Con l’avvento della digitalizzazione anche le Banche italiane si sono dotate di strumenti tecnologici per offrire ai propri clienti servizi sempre più innovativi, abbandonando di fatto i tradizionali assegni bancari, sostituiti da nuovi metodi di pagamento digitali.
Ecco perché Intesa Sanpaolo (MIL: ISP) ha comunicato ai propri clienti che potrebbe rottamare gli assegni bancari caduti ormai in disuso, soppiantati dai bonifici istantanei, effettuabili comodamente anche dal proprio smartphone tramite il servizio home banking.
Anche i dati diramati da Banca d’Italia e diffusi attraverso gli organi di informazione riportano un utilizzo degli assegni bancari sceso sotto l’1% e destinato pressoché a morire (già nel 2013 si attestava al 5%).
Intesa Sanpaolo dice addio agli assegni?

Intesa è stata la prima banca ad annunciare il “pensionamento” degli assegni bancari e lo ha fatto inviando ai propri correntisti una comunicazione unilaterale.
Dal prossimo 8 maggio i correntisti di Intesa non potranno più utilizzare gli assegni bancari per effettuare pagamenti, ma saranno disponibili tutte le altre modalità tradizionali e i nuovi sistemi di e-payment.
Alla notizia non sono mancate critiche che hanno spinto Banca Intesa a fare marcia indietro ed evidenziare che, qualora il cliente dovesse richiederlo, potrà utilizzare l’assegno bancario per effettuare pagamenti.
Un dietrofront che appare tuttavia solo temporaneo, dato che l’utilizzo degli assegni bancari sembra essere destinato a rimanere solo un vecchio ricordo da memorabilia e in qualche film di successo.
L’evoluzione dei pagamenti digitali

App e home banking rappresentano già il presente ed il connubio tra finanza e tecnologia sembra indirizzarsi verso un futuro sempre più innovativo e ricco di servizi digitali per migliorare la gestione della finanza personale.
Inoltre, i nuovi sistemi di pagamento rappresentano oggi il 54% delle transazioni totali ed il dato sembra essere destinato ad un continuo aumento.
Dando uno sguardo al nostro Paese, le carte di credito, le prepagate e le carte di debito sono metodi di pagamento utilizzati dal 41%.
L’e-payment e i wallet digitali come Apple Pay, Google Pay, Amazon Pay e Satispay sono utilizzati già dal 28% degli italiani e addirittura superano la media europea ferma al 27%.
I bonifici bancari invece sono in calo e solo il 9% degli italiani utilizza questo metodo per trasferire o ricevere denaro, mentre il pagamento in contanti è utilizzato dal 5%.
Particolarmente diffusi sono invece le nuove formule di pagamento come Buy Now Pay Later, proposto anche da Apple (NASDAQ: AAPL), un metodo comodo che consente di comprare subito e pagare a rate.
Un futuro senza assegni? Le strategie delle Banche

I dati in forte calo sugli assegni parlano chiaro, ma se Banca Intesa ha fatto il primo passo per mandare in pensione il vecchio assegno bancario, quali strategie stanno adottando le altre banche?
Tra le banche più sicure d’Europa, Credito Emiliano Holding S.p.A. non intende dismettere l’assegno bancario e continua a tutelare i propri clienti affezionati al vecchio metodo di pagamento.
Sono dello stesso avviso alcune delle migliori Banche italiane come Banca Sella, MPS (MIL: BMPS) e BPM: (MIL: BAMI), mentre Unicredit (MIL: UCG) e BPER (MIL: BPE) attuano una politica bancaria volta alla sostenibilità e pertanto propongono ai loro correntisti soluzioni di pagamento digitali e green.