Alphabet Google presenta i dati del quarto trimestre. La holding che controlla il famoso motore di ricerca ha chiuso i conti del 2022 con ricavi da 76,05 miliardi di dollari.
Un dato che non è riuscito a battere le previsioni degli esperti analisti che attendevano ricavi da 7,96 miliardi di dollari, ma le entrate pubblicitarie derivanti da YouTube pari a 7,96 miliardi non hanno raggiunto gli 8,25 miliardi stimati.
Certamente i risultati finanziari di Alphabet riferiti al periodo ottobre-dicembre che chiude l’anno 2022 hanno rispettato le previsioni negative, in linea con i dati ribassisti del settore tecnologico registrati dalle Big Tech come Apple (NASDAQ: AAPL) e Amazon (NASDAQ: AMZN).
I conti del quarto trimestre di Alphabet

Analizzando i numeri dell’ultimo trimestre in casa Alphabet, si evidenzia un calo del -10% sui ricavi in rapporto allo stesso periodo dell’anno precedente.
76,05 miliardi di dollari sono i ricavi complessivi, su cui hanno pesato fortemente i minori introiti pubblicitari derivanti dai risultati deludenti di YouTube e search.
Se i ricavi da YouTube hanno subito un crollo del 7,8%, le entrate derivanti dal settore ricerche passano dai 43,3 miliardi di dollari del 2021 ai 42,6 miliardi di dollari del 2022.
Una condizione finanziaria che potrebbe spingere il colosso di Mountain View a revisionare e a tagliare i costi nel 2023, incluso il personale dipendente che potrebbe subire una riduzione significativa.
Si salva invece il settore cloud che, come per Apple e Amazon, appare in continua crescita dai 5,5 miliardi di dollari del 2021 ai 7,3 miliardi di dollari del 2022.
L’andamento delle azioni Alphabet: conviene investire?
Nonostante una trimestrale deludente, l’andamento del titolo in Borsa segue un percorso inverso, dettato dall’interesse degli investitori sulle azioni Alphabet.
Al netto di una risposta negativa dopo l’annuncio dei risultati del quarto trimestre 2022, l’andamento delle azioni Alphabet ha registrato una fase rialzista già a partire dagli ultimi 3 mesi del 2022, segnando un +26%, visibile nel grafico in tempo reale riportato di seguito.
Un’iniezione di fiducia che segue una prima metà del 2022 ribassista, dove il titolo ha perso circa il -25% a causa del dollaro forte, dell’alta pressione inflazionistica e delle conseguenze del conflitto in atto tra Ucraina e Russia.
Tra le Big Tech, Alphabet ricopre non a caso un posto di rilievo che secondo gli analisti gli permette di offrire ampi margini per poter riprendere l’impennata di fine 2021, quando il titolo valeva il 50% in più del valore attuale.
Qualora l’instabilità economico-finanziaria dovesse ritornare a navigare in acque meno agitate, non si esclude che il titolo possa registrare nuovi trend rialziste, motivo per cui diversificare il proprio portafoglio finanziario comprando azioni Alphabet (NASDAQ: GOOG) potrebbe offrire un’interessante redditività .