Rispetto al deludente primo trimestre di Netflix, il secondo trimestre della piattaforma di intrattenimento è andato oltre le più rosee aspettative, nonostante il difficile momento attuale.
La forte pressione inflazionistica, l’incremento dei costi e la concorrenza sempre più agguerrita con la nascita anche della Warner Bros. Discovery, le stime per il secondo trimestre non erano affatto promettenti.
Eppure le azioni Netflix (NASDAQ: NFLX) hanno registrato un rialzo del +6,5% a Wall Street e gli utili si sono attestati a 1,44 miliardi di dollari.
I numeri del secondo trimestre di Netflix

Netflix aveva ottenuto importanti risultati nel biennio 2020-2021, complice la pandemia da Covid-19 e i conseguenti lockdown per ridurre i contagi che hanno fatto schizzare alle stelle il numero di abbonati.
Com’era prevedibile, il 2022 sarebbe stato un anno negativo per il colosso dell’intrattenimento, considerando gli allentamenti delle restrizioni, le riaperture e il ritorno alla normalità .
Le previsioni indicavano addirittura ben 2 milioni di abbonamenti in meno, motivo per il quale è stato messo in atto un accordo Netflix-Microsoft per lanciare un nuovo abbonamento a basso costo e ridurre le perdite stimate.
Eppure, contrariamente alle previsioni, le perdite degli abbonati sono state contenute e rispetto ai 2 milioni di utenti in meno si è registrata solo una perdita di 970.000 abbonati.
Non è certamente un dato di cui Netflix dovrà vantarsi, perché si tratta pur sempre di quasi 1 milione di abbonati in meno, tuttavia si tratta pur sempre di numeri che rapportati alle stime hanno ridato fiducia al titolo che ha ottenuto un +8% nel trading after-hour.
Le entrate invece si sono attestate a 7,97 miliardi di dollari, poco al di sotto delle previsioni che raggiungevano gli 8,05 miliardi di dollari.
Previsioni su Netflix

Leader nel settore dell’intrattenimento, nonostante i numeri di abbonati in netto calo, ma ridimensionati rispetto alle previsioni disastrose, Netflix sembra conoscere la direzione giusta da intraprendere per rendere più appetibile l’offerta all’utente.
Certamente il colosso dello streaming dovrà fare i conti con il vertiginoso aumento dei prezzi e con la crisi economica che rende superflue le spese non necessarie, per cui gli abbonamenti Netflix rischierebbero di crollare ulteriormente.
Contenere il numero di abbonamenti cancellati è senza dubbio un ottimo obiettivo, ma Netflix sa di non dover abbassare la guardia perché il rischio che le cose si complichino è molto alto.
Oltretutto, i numeri in calo potrebbero anche compromettere le entrate pubblicitarie ed aumentare i rischi di registrare numeri negativi nella seconda parte dell’anno in corso.
Nonostante la piattaforma di streaming abbia da sempre evitato l’inserimento delle pubblicità nell’abbonamento tradizionale, il recente accordo con la Microsoft (NASDAQ: MSFT) e la pianificazione di un altro abbonamento low cost con pubblicità inclusa potrebbe consentire a Netflix (NASDAQ: NFLX) di superare il difficile periodo e mantenere gli introiti pubblicitari grazie al supporto di un partner d’eccezione.