A pochi giorni dall’ufficialità dell’acquisizione di Twitter, Elon Musk ha venduto 19,5 milioni di azioni Tesla (NASDAQ: TSLA) per un ammontare pari a 3,95 miliardi dollari.
Secondo quanto riportano le testate giornalistiche di settore, Musk ha effettuato la vendita dei titoli lo scorso 4 novembre, tuttavia mantiene ancora circa 455 milioni di azioni che gli permettono di rimanere saldo alla guida della casa automobilistica.
Appare probabile che la vendita delle azioni Tesla sia una strategia finalizzata a concludere l’accordo con Twitter per l’acquisizione del social network che necessitava di un esborso pari a 44 miliardi di dollari, corrisposto in parte da Musk con il supporto di alcuni finanziatori.
La vendita delle azioni Tesla e l’andamento del titolo in Borsa
I mercati non sembrano avere risposto positivamente all’operazione di Elon Musk che lo ha portato all’acquisto di Twitter e l’andamento delle azioni Tesla mostra un crollo del 16% nella settimana successiva alla conclusione dell’acquisto.
Dopo la notizia della vendita delle azioni TSLA, il titolo ha perso il 2,90% ed ha toccato quota 189,18 dollari per singola azione.
Non un buon momento per la casa automobilistica elettrica che ha chiuso il terzo trimestre 2022 con ricavi sotto le attese ed un andamento 2022 che ha registrato una perdita di valore del 44,61%, verificabile nel grafico in tempo reale di seguito riportato.
Per spiegare l’andamento negativo delle azioni TSLA, gli analisti considerano Musk meno concentrato su Tesla e più interessato a rivoluzionare Twitter.
Si tratterebbe solo di un’ipotesi, ma analizzando la vendita delle azioni Tesla a prezzi che vanno da 203,6 a 219,9 dollari ciascuna appare plausibile la necessità di Musk di rinunciare a parte delle sue azioni possedute per concludere l’operazione con il social network.
Certamente il suo patrimonio ha subito un importante ritocco, passando dai 340 miliardi di dollari a 177 miliardi di dollari e con un calo del 48%, ma mantiene la prima posizione nella classifica degli uomini più ricchi del mondo.
Da Tesla a Twitter

Non si hanno certezze sul bisogno o meno di vendere azioni Tesla per finanziare l’acquisto di Twitter, tuttavia il processo di rivoluzione ha spinto Musk a licenziare metà del personale dipendente e a tagliare le spese.
Una pianificazione aziendale che ha scaturito perplessità anche agli inserzionisti interessati alla promozione su Twitter, con conseguenze anche sui conti societari.
Secondo indiscrezioni che ad oggi tuttavia non trovano riscontro, Elon Musk aveva bisogno di circa 5,6 miliardi di dollari per completare l’acquisto di Twitter e se le voci venissero confermate si tratterebbe di un’operazione finanziaria pianificata per raggiungere l’obiettivo social.
Molto più interessati sono invece i trader che hanno messo gli occhi sul prezzo più vantaggioso delle azioni Tesla (NASDAQ: TSLA) che potrebbe riprendere nel prossimo futuro il trend rialzista e consentire a chi ha investito sul titolo di ottenere interessanti margini di eventuale guadagno.