Chi ha investito a Piazza Affari otterrà a partire da oggi 23 maggio uno stacco delle cedole da ben 9,8 miliardi di euro, corrispondente al totale complessivo dei dividendi.
Generali Assicurazioni (MIL: G) guida la classifica dei più alti dividendi, sfiorando 1,7 miliardi di euro di cedole per i suoi azionisti.
Segue Eni (MIL: ENI) che si attesta a 1,5 miliardi di euro, così come Intesa Sanpaolo (MIL: ISP), che chiudono il saldo per l’anno 2021 dopo aver versato l’acconto ai propri azionisti alla fine dello scorso anno.
Numeri importanti anche per Tenaris, Inwit e A2a che viaggiano intorno ai 300 milioni di euro di dividendi a beneficio di chi detiene i loro titoli azionari.
Guardando all’esterno del FTSE Mib, tra le azioni con i dividendi più alti del 2022 possiamo apprezzare i risultati ottenuti da Unipolsai che distribuisce cedole per 540 milioni di euro.
Azimut (MIL: AZM) è in testa alla classifica con il 6,4% per i rendimenti registrati sui dividendi, ossia il rapporto tra il valore del dividendo e la quotazione attuale in Borsa; seguono Generali e Unipol che si attestano intorno al 6%.
In realtà, se si dovesse tener conto degli acconti versati, Intesa Sanpaolo supererebbe tutti con un +7%, seguita da Eni e Banca Generali che si fermano al +6%.
Chi stacca le cedole oggi
Le aziende che oggi, lunedì 23 maggio 2022, pagheranno i dividendi approvati nei rispettivi consigli di amministrazione sono le seguenti:
- A2a;
- Amplifon;
- Atlantia;
- Azimut (MIL: AZM);
- Banca Generali;
- Bper;
- Diasorin;
- Eni (MIL: ENI);
- Finecobank: (MIL: FBK);
- Generali (MIL: G);
- Interpump;
- Intesa Sanpaolo (MIL: ISP);
- Inwit;
- Italgas;
- Moncler;
- Pirelli: (MIL: PIRC);
- Tenaris;
- Unipol.
Elenco delle altre società che staccano oggi le cedole
Ecco l’elenco delle altre società che distribuiranno oggi i dividendi ai propri azionisti:
- Anima Holding: 0,28 euro;
- Ariston Holding: 0,14 euro;
- Banca Ifis: 0,95 euro;
- Banca Popolare di Sondrio: 0,20 euro;
- Biesse: 0,624 euro;
- Brembo: 0,27 euro;
- Brunello Cucinelli: 0,42 euro;
- Buzzi Unicem 0,40 euro;
- Cattolica Assicurazioni: 0,15 euro;
- Cellularline: 0,05 euro;
- Cementir: 0,18 euro;
- De Longhi: 0,83 euro;
- Dea Capital: 0,10 euro;
- Erg: 0,90 euro;
- Gruppo Mondadori: 0,085 euro;
- Marr: 0,47 euro;
- Rai Way: 0,2436 euro;
- Salvatore Ferragamo: 0,34 euro;
- Technogym: 0,16 euro;
- WeBuild: 0,055 euro.
I prossimi appuntamenti per lo stacco delle cedole

Dopo la distribuzione dei dividendi di oggi, il prossimo stacco delle cedole avverrà il 20 giugno 2022; un’altra corposa elargizione per gli azionisti interessati.
Il prossimo 20 giugno si registrerà una distribuzione dei dividendi da 1,65 miliardi di euro e vedrà sotto i riflettori Poste Italiane (MIL: PST) e Snam che staccheranno il saldo delle cedole per 530 milioni di euro ciascuno.
A luglio sarà la volta di Enel (MIL: ENEL) che distribuirà ai propri azionisti dividendi per 1,9 miliardi di euro.
Secondo gli esperti di mercato, lo stacco delle cedole del 23 maggio potrebbe comportare un impatto in Borsa pari a 1,5 punti percentuali, in virtù del fatto che si è registrato un significativo rialzo dei dividendi rispetto al 2021.
Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Equita, l’ammontare complessivo dei dividendi delle società quotate a Piazza Affari supererà i 26 miliardi, corrispondenti a ben 9 miliardi in più in rapporto all’anno scorso.
Notizie confortanti dopo le performance negative registrate nelle ultime settimane, che hanno visto preoccupanti crolli in Borsa, ma che oggi tirano un bel sospiro di sollievo proprio grazie ai dividendi e ai rendimenti positivi ottenuti.
Secondo gli analisti, il dividend yield medio si attesta a circa il 4,2%, superando la media del 3,44% registrata nell’ultimo decennio.