Salta la quotazione in Borsa di Circle: la crypto fintech paga l’effetto FTX

La bancarotta di FTX ha complicato il settore criptovalutario, sotto la lente di ingrandimento della SEC che ha frenato l'Ipo di Circle

circle crypto usdc

Sembrava in dirittura d’arrivo la quotazione in Borsa di Circle, la prima crypto fintech a sbarcare nei mercati internazionali, ma l’IPO è saltata a causa dello tsunami generato dalla bancarotta di FTX.

FTX è un exchange di criptovalute che ha dilapidato in pochi giorni il valore di 32 miliardi di dollari e scosso tutto il comparto criptovalutario, finanche a stoppare la quotazione in Borsa di Circle.

In partnership con Spac Concors, Circle avrebbe già dovuto fare il suo ingresso sul mercato borsistico, annunciato nel luglio del 2021, ma l’accordo è saltato a causa delle maggiori attenzioni sul mondo delle crypto e sulle possibili regolamentazioni a cui potrebbe essere presto soggetto.

La crypto fintech Circle

cirlce crypto fintech

Fondata a Boston nel 2013, Circle è un’interessante fintech che opera nel settore dei pagamenti peer-to-peer ed è la società emittente della stablecoin USDC.

Con Concord Acquisition Corp la crypto fintech ha posto in essere un accordo da 4,5 miliardi di dollari che avrebbe portato Circle a diventare una società per azioni quotata in Borsa.

Dopo circa 1 anno e mezzo le 2 società hanno deciso di comune accordo di risolvere l’accordo in essere, ponendo fine almeno per adesso all’obiettivo dell’offerta pubblica iniziale per Circle.

Grande delusione ha espresso il ceo di Circle Jeremy Allaire agli organi di informazione, puntando il dito sulla Securities and Exchange Commission, rea di non aver concesso l’autorizzazione obbligatoria per consentire alla fintech di quotarsi in Borsa.

Non si esclude una presa di posizione del nuovo presidente della SEC Gary Gensler, notoriamente in aperto contrasto con il mondo delle criptovalute, ma di fatto tutto il settore è sotto l’attenzione degli organi di controllo per quello che è successo a FTX.

La situazione finanziaria di Circle e gli obiettivi futuri

jeremy allaire ceo circle
Jeremy Allaire ceo di Circle

Il ceo di Circle Jeremy Allaire ha esposto gli obiettivi aziendali nel medio e nel lungo periodo, ma non intende affatto rinunciare all’opportunità di quotare la crypto fintech in Borsa.

Forte dei risultati finanziari del terzo trimestre e con un utile netto da 43 milioni di dollari, Allaire ha mostrato l’alta competitività di Circle ed il momento fruttuoso che sta attraversando grazie alla stablecoin USDC ed al suo ancoraggio con il dollaro forte nel 2022.

Una condizione che secondo il ceo pone la sua società tra le più sicure del settore crypto, essendo una stablecoin legata al dollaro e di conseguenza meno soggetta all’alta volatilità delle criptovalute.

Per i suddetti motivi, quanto accaduto a FTX ed a BlockFi non comporta nessun rischio per Circle, almeno secondo la visione di Jeremy Allaire.

Bisognerà attendere la fiducia degli investitori e le mosse delle autorità di controllo che sono con il fiato sul collo e condizionano almeno per il momento tutto il comparto criptovalutario.

Certamente, per chi prevede un trend rialzista ed una forte ripresa delle monete digitali, investire in criptovalute oggi ad un prezzo vantaggioso potrebbe portare interessanti margini di guadagno nel medio-lungo periodo.

Jacopo Marini

Trader, opinionista ed esperto di mercati azionari e criptovalute. Uno dei primi investitori in Italia a credere in Bitcoin e diventarne un profondo conoscitore. Collabora con FinanzaDigitale dal 2014.

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