Criptovalute, il parlamento europeo approva tracciabilità obbligatoria dal 2025

Il parlamento europeo ha approvato la Travel rule che regolamenta le criptovalute e impone la tracciabilità delle transazioni per importi superiori ai 1.000 euro.

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Il Parlamento Europeo ha approvato ieri la “travel rule” che renderà obbligatorio il tracciamento delle criptovalute a partire dal 2025.

La legge è stata approvata con una maggioranza schiacciante, evidenziando una crescente preoccupazione tra i politici europei per il potenziale utilizzo delle crypto per attività illecite, come il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.

La nuova legge richiederà alle piattaforme exchange di criptovalute in Europa di implementare misure di identificazione dei clienti più rigorose (KYC), che richiedono una verifica dell’identità dell’utente prima che possano effettuare transazioni di qualsiasi tipo.

Inoltre, le piattaforme saranno tenute a seguire da vicino tutte le transazioni che superano la soglia minima di 1.000 euro, stabilita proprio dal regolatore finanziario europeo.

Travel rule per tracciare le criptovalute

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Il travel rule approvato ieri dall’Ue ha richiesto ben 3 anni di lavoro sul documento che regolamenta il settore crypto, denominato MiCa.

La legge è da un’idea del Financial Action Task Force (FATF), un’organizzazione internazionale che si occupa del contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.

L’approvazione del parlamento europeo è avvenuta con 517 voti a favore, 38 contrari e 18 astenuti. È la prima volta che si disciplina accuratamente il mercato delle criptovalute.

Ciò potrebbe incrementare gli investimenti, spinti da forme regolamentate e più sicure del settore, ma prima sarà necessario completare l’iter per l’adozione formale della Travel rule da parte del Consiglio Ue che si riunirà il prossimo 16 maggio.

Contrastanti le reazioni nella comunità delle criptovalute. Alcuni hanno accolto la legge come una mossa positiva per aiutare a proteggere i consumatori da potenziali truffe, mentre altri hanno espresso preoccupazioni per la potenziale violazione della privacy degli utenti.

Gli obiettivi dell’Ue sulle criptovalute

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Con la travel rule l’Unione Europea impone alle istituzioni finanziarie di condividere informazioni sugli utenti che effettuano transazioni superiori a 1.000 euro.

Questa legge è stata estesa anche alle criptovalute, il che significa che a partire dal 2025 le piattaforme di scambio di criptovalute dovranno conformarsi alla travel rule.

In base alla nuova legge, le piattaforme di criptovalute in Europa saranno tenute a raccogliere informazioni sulle controparti delle transazioni, incluso il nome del beneficiario effettivo e l’indirizzo del portafoglio crittografico utilizzato. Queste informazioni dovranno essere condivise con l’altra istituzione finanziaria coinvolta nella transazione.

Inoltre, le piattaforme di criptovalute saranno tenute all’implementazione di una verifica dell’identità dei clienti più rigorosa, rendendo più difficile per i criminali di utilizzare criptovalute per attività illecite come il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.

La nuova legge è stata accolta con preoccupazioni per la privacy degli utenti delle criptovalute. Tuttavia, i sostenitori della legge ritengono che questa sia necessaria per prevenire attività illecite e mantenere l’integrità del mercato delle criptovalute.

Tuttavia, questa mossa rappresenta un passo importante per regolare il mercato delle criptovalute in Europa, che si sta espandendo rapidamente. Molti paesi stanno esaminando modi per proteggere i consumatori e mitigare i rischi associati alla criptovaluta e la travel rule potrebbe rivelarsi una mossa importante per raggiungere l’obiettivo.

E permettere ai crypto trader di investire in criptovalute con maggiore sicurezza.

Achille Bellelli

Imprenditore tech e investitore indipendente, esperto in criptovalute e strumenti di trading speculativo. Scrive per FinanzaDigitale e altri magazine economici.

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