Nonostante un contesto economico debole, Eni ha ottenuto buoni risultati nel primo trimestre 2023, grazie alla solidità del settore Exploration and Production (E&P) e al settore Gas/Lng.
In occasione della presentazione dei dati fiscali trimestrali, ha analizzato i risultati il CEO di Eni Claudio Descalzi, confermando le aspettative per il 2023.
De Scalzi ha inoltre comunicato l’aumento del dividendo per azione a 0,94 euro e avviato un programma di buy-back da 2,2 miliardi di euro.
Al contempo, la società chimica di Eni, Versalis, ha acquisito il 100% di Novamont, azienda leader nel settore della chimica da fonti rinnovabili.
I risultati del primo trimestre 2023 di Eni

Nel primo trimestre del 2023, Eni ha registrato un calo dell’utile operativo adjusted, che è sceso a 4,6 miliardi di euro rispetto ai 5,1 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente.
L’utile netto adjusted è stato di 2,9 miliardi di euro, rispetto ai 3,2 miliardi dello stesso trimestre del 2022.
Eni ha comunque ottenuto dei risultati buoni grazie alla solidità del settore E&P, da cui parte la produzione e l’esplorazione di idrocarburi in tutto il mondo.
Nel primo trimestre del 2023 ha performato bene anche il settore Gas/Lng di Eni, impegnato nella produzione e commercializzazione di gas naturale liquefatto e gas naturale.
Quotazione in tempo reale ENI
Al momento il titolo in Borsa subisce una lieve volatilità causata dall’incertezza dei mercati ed il prezzo delle azioni Eni (MIL: ENI) continua a registrare piccole oscillazioni dopo l’impennata dei primi giorni di aprile.
Eni acquisisce Novamont

In occasione della presentazione dei dati del primo trimestre 2023 è stata comunicata anche l’acquisizione di Novamont, subordinata all’approvazione delle autorità competenti.
Novamont è un’azienda chimica italiana, fondata nel 1990 per sviluppare e commercializzare polietilene biodegradabile ricavato dal mais, uno dei primi esempi di chimica green.
Prima dell’acquisizione da parte di Versalis, la società era controllata al 36% dall’azienda del gruppo Eni e al 64% da Mater-bi SpA, società controllata da Investitori Associati II e Nb Renaissance.
Il gruppo Eni, da sempre impegnato nella produzione, esplorazione e commercializzazione del petrolio e del gas naturale, nonché nella raffinazione e nella distribuzione dei prodotti petroliferi ai clienti in tutto il mondo, sembra quindi aver raggiunto un importante traguardo.
L’acquisizione di Novamont rappresenta infatti un’importante opportunità per Versalis di accelerare la sua strategia verso la decarbonizzazione del portafoglio prodotti.
Inoltre, l’operazione consentirà di potenziare la piattaforma Novamont, accelerando lo sviluppo di filiere multiprodotto ad alto valore aggiunto e i progetti di territorio per disaccoppiare l’utilizzo delle risorse naturali dalla crescita economica.
Un grande risultato per la multinazionale, il cui prezzo delle azioni Eni (MIL: ENI) potrebbe registrare significativi rialzi in virtù dell’acquisizione di Novamont e delle pianificazioni aziendali.