Semestre Eni 2022 in crescita: utile netto da 7,398 miliardi

Dal primo semestre 2022 di Eni si evincono numeri in rialzo, frutto dell'andamento dei prezzi delle commodity e di una buona gestione dei costi aziendali

eni

Forte dell’andamento dei prezzi delle commodity e di un’adeguata gestione dei costi, il primo semestre di Eni (MIL: ENI) si è concluso positivamente per il gruppo guidato da Claudio Descalzi.

Utile netto da 7,398 miliardi in rialzo rispetto agli 1,103 miliardi registrati nel primo semestre 2021. In positivo anche l’ebit adjuestd semestrale che ha raggiunto gli 11,03 miliardi, equivalenti ad un +228% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

I dati del primo semestre 2022 di ENI, presentati dall’amministratore delegato Claudio De Scalzi e riportati dagli organi di informazione, rappresentano una solidità finanziaria del gruppo derivante da un’ottima gestione aziendale.

Secondo De Scalzi, i numeri positivi della semestrale di Eni consentono al gruppo di incrementare la distribuzione dei dividendi agli azionisti e permettere all’azienda di aumentare l’acquisto di azioni proprie fino a 2,4 miliardi.

I dati del primo semestre 2022 di Eni

primo semestre eni

L’ebit adjusted nel trimestre di Eni si è attestato a 5,8 miliardi anche grazie agli ottimi risultati raggiunti da Exploration & Production e dalla divisione Refining & Marketing. L’utile netto adjusted ha raggiunto i 3,8 miliardi, con un flusso di cassa adjusted di 10,8 miliardi.

Grazie ad una buona pianificazione con il Governo per garantire nuove fonti di approvvigionamento, sono stati avviate partnership con Algeria, Egitto e Congo per le forniture di gas.

Inoltre, i nuovi programmi di Eni nei progetti North Field East in Qatar e Coral South FLNG hanno permesso al gruppo di incrementare i risultati emersi nel primo semestre del 2022.

In Italia, Eni ha massimizzato gli stoccaggi del gas naturale e del petrolio in collaborazione con il Governo Draghi, al fine di garantire le risorse necessarie per affrontare più serenamente la prossima stagione invernale.

Previsioni azioni Eni

previsioni eni e ipo plenitude

Nonostante lo stop dell’Ipo di Planitude a causa della forte instabilità dei mercati che secondo De Scalzi è solo rimandato a quando le condizioni saranno migliori, il programma di implementazione degli investimenti in fonti rinnovabili prosegue spedito verso l’obiettivo di superare i 2 GW entro la fine dell’anno in corso.

Analizzando i numeri del semestre di Eni che si sono duplicati rispetto ai dati dello stesso periodo dell’anno precedente, è possibile apprezzare come il gruppo sia riuscito a risalire dalla fase post-pandemica e rimettersi in carreggiata nel settore di appartenenza nel quale è particolarmente competitivo.

Nonostante l’aumento dei costi delle materie prime, in particolar modo del gas naturale e del petrolio, il primo semestre 2022 di Eni ha mostrano segnali incoraggianti che spingono il gruppo al raggiungimento dei prossimi obiettivi aziendali.

Dati in rialzo che si riflettono sensibilmente anche sull’andamento delle azioni Eni (MIL: ENI) che hanno registrato nell’ultimo anno un incremento del + 17% ed interessato numerosi investitori che monitorano il titolo e valutano la compravendita per generare potenziali guadagni.

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Achille Bellelli

Imprenditore tech e investitore indipendente, esperto in criptovalute e strumenti di trading speculativo. Scrive per FinanzaDigitale e altri magazine economici.

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