First Republic Bank, governo USA interviene dopo il crollo delle azioni

Dopo l'esodo dei depositi ed il crollo delle azioni, il Governo statunitense potrebbe intervenire per attuare un piano di salvaggio su First Republic Bank ed evitare una crisi bancaria

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In queste ore, i funzionari statunitensi starebbero coordinando tavoli di lavoro urgenti per attuare un piano volto a salvare la First Republic Bank, dopo gli sforzi fatti finora dalle banche del settore privato non hanno raggiunto un accordo.

Nella seduta di ieri, il titolo in borsa ha perso un ulteriore 49% sulla notizia di una fuga di massa dei correntisti della banca territoriale, che è costato a First Republic Bank il 40% dei depositi.

I dipartimenti di governo, tra cui la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC), il Dipartimento del Tesoro e la Federal Reserve, hanno iniziato a organizzare riunioni per trovare una soluzione per salvare l’istituto finanziario.

L’implicazione del governo sta attirando più parti al tavolo dei negoziati, tra cui banche e società di private equit, ma non è ancora chiaro se il governo stia considerando interventi privati per salvare la First Republic Bank.

L’andamento delle azioni First Republic Bank in borsa

Intanto le azioni della Banca hanno visto una perdita del 95% del loro valore a seguito della recente crisi.

Gli interventi dei maggiori istituti di credito degli Stati Uniti che avevano depositato 30 miliardi di dollari presso la banca lo scorso 16 marzo per arginare un potenziale contagio del settore bancario sembrano essere stati inutili.

First Republic Bank: cos’è successo?

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First Republic Bank è una banca regionale con sede a San Francisco, in California, che si concentra su prestiti immobiliari e servizi bancari privati.

L’istituto ha subito una grave crisi bancaria a seguito del crollo di due altre banche, la Silicon Valley Bank e la Signature Bank.

Questo ha provocato un vero e proprio esodo di oltre 100 miliardi di depositi ed un significativo crollo del valore delle azioni First Republic Bank.

Da allora, le banche di Wall Street hanno cercato di trovare una soluzione per la First Republic Bank e 11 dei maggiori istituti di credito degli Stati Uniti hanno depositato 30 miliardi di dollari per contenere la crisi.

Tuttavia, gli sforzi delle banche del settore privato non sono riusciti a trovare una soluzione e quindi funzionari statunitensi stanno coordinando colloqui urgenti per risolvere la situazione.

First Republic Bank: ed ora?

Il difficile contesto della First Republic Bank evidenzia l’incertezza e l’instabilità del sistema bancario regionale negli Stati Uniti, soprattutto in un momento di crisi economica globale.

Le azioni della First Republic Bank sono state fortemente colpite dal crollo delle altre banche della Silicon Valley e dalla conseguente crisi bancaria regionale, mettendo in evidenza la necessità di una migliore regolamentazione e sorveglianza del sistema bancario, oltre all’assoluta importanza per i risparmiatori di affidare i propri capitali alle migliori banche.

Per il momento, resta da vedere come andranno i colloqui e se la First Republic Bank riuscirà ad evitare il fallimento.

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Luca Conti

Esperto di mercati finanziari e trader indipendente

Esperto di mercati finanziari e trader indipendente. Collabora con Finanza Digitale curando i contenuti dedicati al trading.

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