La luce in fondo al tunnel dopo la crisi economica sembra già intravedersi a Milano, grazie ad un tessuto di imprese e startup guidati da giovani imprenditori che stanno trascinando l’economia verso la ripresa.
Neppure i venti di guerra, l’incremento dei prezzi e l’inflazione galoppante sono riusciti ad arrestare l’entusiasmo, la fiducia e lo spirito imprenditoriale dei giovani under 35 che hanno lanciato a Milano un quinto delle startup presenti in tutto il territorio nazionale.
Secondo il report fotografato dalla Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi e presentato in occasione della 32 edizione del rapporto annuale Milano produttiva, l’economia milanese sembra aver preso la giusta direzione.
Non si tratta solo di quante imprese giovanile siano nate dopo la recente pandemia, ma anche quanto siano cresciute in termini di fatturato e sostenibilità aziendale.
I numeri della crescita economica a Milano

Nel 2021 si può apprezzare un incremento del fatturato pari al +6,6%, toccando quota 11,5 miliardi di euro che assottigliano le gravi perdite da oltre 14 miliardi di euro subite durante la pandemia.
Si tratta di un dato che lascia ampi margini di speranza e riporta fiducia al raggiungimento dei report pre-pandemici, a testimonianza che i giovani imprenditori dell’interland milanese credono fortemente allo sviluppo economico e lavorativo.
Oltretutto, un risultato così importante potrebbe trainare lo spirito imprenditoriale in molte altre zone del nostro Paese e non solo.
Infatti, i risultati ottenuti a Milano sono superiori anche a quelli registrati nell’Eurozona, motivo per cui l’imprenditoria milanese potrebbe anche fungere d’esempio e trascinare l’imprenditoria non solo italiana, ma anche europea.
I giovani under 35 sembrano oggi possedere più fiducia ed essere fortemente intenzionati a rimboccarsi le maniche per credere nelle loro capacità e mettere in atto le loro idee facendo impresa.
Certamente parte del merito è da attribuire a quanto profuso dalla Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi e dalle istituzioni che hanno favorito la crescita delle aziende a partire dall’inizio dell’anno.
Delle 383 mila imprese registrate alla Camera di Commercio, solo nella prima metà del 2022 sono state registrate ben 17 mila, un dato più che positivo che deriva da 8 anni negativi che hanno visto la chiusura di 12 mila attività .
Oggi si è registrato un interessante +21,6%, dove solo a Milano ci sono state ben 4.273 nuove aperture e le previsioni di crescita si attestano intorno al +2,9%.
I settori di sviluppo e l’occupazione lavorativa

I settori che hanno contribuito particolarmente alla crescita dell’economia di Milano e dintorni sono l’export, il manifatturiero, i servizi e l’e-commerce.
In particolar modo, l’export incide in maniera decisiva e rappresenta un volano molto importante per l’economia milanese, in rialzo del +3,2% in rapporto al 2019, in aumento del +16,2% rispetto al 2020 ed in crescita del +22,6% rispetto al 2021.
Stati Uniti, Germania, Francia, Spagna e Svizzera rappresentano i Paesi con cui Milano, Monza e Lodi mantengono alto il volume di scambi commerciali e per i quali è necessario mantenere saldi i rapporti nel tempo, curandone bilateralmente ogni aspetto necessario alla crescita economica.
L’unica nota dolente che non può passare inosservata è l’occupazione a Milano che, nonostante la crescita del +0,5%, conta ancora circa 41 mila posti di lavoro in meno rispetto al 2019.
Se da un lato si punta ad investire in startup e guidare imprese, dall’altro dilaga ancora la disoccupazione, anche tra i giovani.