Inflazione in Italia, crollo dell’1,8% a ottobre 2023: un’illusione statistica

L'inflazione in Italia nel mese di ottobre si è attestata all'1,8%, ma secondo gli economisti si tratta solo di un crollo statistico illusorio. Quali saranno gli effetti reali sull'economia e sulle famiglie italiane?

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L’inflazione in Italia crolla all’1,8% nel mese di ottobre, segnando un drastico calo rispetto al +5,3% di settembre e attestandosi al di sotto del tanto sospirato obiettivo del 2%.

Tuttavia, gli economisti sottolineano che questo calo è in gran parte dovuto ad un confronto con l’anno precedente (ad ottobre 2022 l’inflazione sfiorava il 12%), quando i prezzi dell’energia erano alle stelle.

Basta infatti analizzare i dati su base mensile per verificare che l’inflazione è scesa dello 0,1% per renderci conto che potrebbe trattarsi solo di un’illusione statistica.

L’Inflazione in Italia: un crollo illusorio a ottobre 2023

Anche l’analisi di Confcommercio individua il motivo principale di questa improvvisa diminuzione dell’inflazione per effetto di un confronto con l’ottobre dell’anno precedente.

A quel tempo, i prezzi dell’energia erano schizzati alle stelle, aumentando di oltre il +70% rispetto all’anno precedente. Pertanto, la base di confronto di quest’anno riflette prezzi dell’energia molto più bassi, creando l’illusione di un crollo dei prezzi.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, attribuisce il calo dell’inflazione al cosiddetto “carrello tricolore” (per i prodotti a prezzi calmierati) che avrebbe bloccato i prezzi.

Tuttavia, questo calo appare in gran parte legato all’energia e al confronto con il livello eccezionalmente alto dell’anno precedente.

Infatti, se analizziamo i prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche, si nota una variazione marginale dello 0,1% rispetto a settembre 2023, sottolineando che il trimestre a prezzi bloccati non è la principale causa di questa diminuzione dell’inflazione.

Cosa aspettarci a novembre?

Gli economisti prevedono che a novembre assisteremo ad un aumento dell’inflazione rispetto al mese di ottobre.

Questo perché il contesto che ha creato il calo dell’ottobre non si ripeterà. Inoltre, l’aggravarsi del conflitto in Medio Oriente sta spingendo al rialzo il prezzo del petrolio.

Secondo l’ultimo Commodity Markets Outlook della Banca Mondiale, l’aggravarsi del conflitto tra Israele e Palestina, oltre alle turbolenze tra Russia ed Ucraina, potrebbe innescare un nuovo aumento dei prezzi delle materie prime, con il petrolio in prima linea.

Impatto sull’economia e i consumi

L’inflazione continua ad avere un impatto negativo sull’economia e sui consumi. Le statistiche di Eurostat mostrano una contrazione dello 0,2% nel consumo reale pro capite delle famiglie nell’area euro nel secondo trimestre, seguita da un calo dello 0,5% nel primo trimestre.

In Italia, ad agosto, le vendite al dettaglio sono diminuite sia in valore (-0,4%) che in volume (-0,5%) rispetto al mese precedente.

Nel trimestre giugno-agosto, le vendite al dettaglio hanno registrato una diminuzione del 1,0%.

Secondo il report di Coldiretti, durante i primi otto mesi del 2023, l’aumento dei prezzi ha ridotto del 4,5% le quantità di prodotti alimentari acquistate dai consumatori italiani.

L’economia italiana in stallo

La crescita del PIL per il 2023 potrebbe arrestarsi allo 0,7%, in netta diminuzione rispetto alle previsioni di inizio anno.

Il report dell’Istat evidenzia che l’economia italiana è rimasta stabile nel terzo trimestre del 2023, interrompendo una crescita che durava da dieci trimestri consecutivi.

Questa situazione è dovuta in gran parte a un calo del valore aggiunto nel settore agricolo, a una crescita nell’industria e ad una sostanziale stabilità nei servizi.

Si osserva inoltre un contributo negativo della domanda interna al lordo delle scorte, ma un segnale positivo della domanda estera netta.

Riduzione del debito pubblico ad agosto 2023

La Banca d’Italia ha riportato una riduzione del debito delle Amministrazioni Pubbliche ad agosto 2023, con una diminuzione di 18,3 miliardi di euro rispetto al mese precedente, portandosi a 2.840,7 miliardi di euro.

Questa diminuzione è stata influenzata principalmente dalla riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro e dall’avanzo di cassa delle Amministrazioni pubbliche.

Entrate tributarie in crescita

Nel mese di agosto, le entrate tributarie nel bilancio dello Stato hanno registrato un aumento del 2,5% a 55,1 miliardi di euro. 1,3 miliardi in più rispetto allo stesso mese del 2022.

Nel complesso, nei primi otto mesi del 2023, le entrate tributarie hanno toccato i 352,4 miliardi di euro, mostrando un incremento del +6,6% (22 miliardi di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Impatto sull’economia e sulle famiglie

L’inflazione ha un impatto differenziato sulle famiglie italiane ed evidenzia una maggiore incidenza sui nuclei con minore capacità di spesa.

Nel terzo trimestre del 2023, l’Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato (Ipca) è aumentato del 6,7% per le famiglie con minori risorse economiche, mentre è stato del 5,6% per quelle con livelli di spesa più elevati.

Tuttavia, rispetto al trimestre precedente, la decelerazione dell’inflazione è più evidente per le famiglie con risorse economiche più basse.

Le tensioni economiche rimangono ad oggi evidenti, soprattutto per le famiglie con minori risorse finanziarie, ma la gestione del debito pubblico e il monitoraggio attento delle entrate tributarie saranno cruciali per affrontare questa sfida economica.

L’inflazione in Italia a ottobre potrebbe apparire un segno positivo, ma è importante ricordare che questo calo è principalmente un effetto del confronto annuale con un periodo di inflazione straordinariamente alto.

Nel contesto attuale, con crescenti tensioni geopolitiche, è probabile che l’inflazione ritorni a salire nei prossimi mesi, continuando a esercitare pressione sui consumi e sull’economia del Paese.

Paolo Serafini

Trader, esperto di borse e forex

Trader, esperto di borse e forex con un passato da consulente finanziario. Collabora con FinanzaDigitale, scrive libri e investe sui mercati mondiali.

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