Morte Del Vecchio: quale sarà l’impatto su Generali e Mediobanca?

Dopo la morte di Del Vecchio, quali saranno le ripercussioni su Generali e Mediobanca, dei quali era azionista? Ecco i possibili scenari

generali del vecchio

Dopo la morte di Leonardo Del Vecchio, cosa succederà alla progettualità su Generali (MIL: G) e Mediobanca (MIL: MB) e quali saranno le prospettive di realizzazione del grande polo finanziario tanto desiderato dal fondatore di Luxottica e presidente di EssilorLuxottica?

Leonardo Del Vecchio, venuto a mancare all’età di 87 anni all’Ospedale San Raffaele a causa di una polmonite, mediante la holding di famiglia Delfin possedeva anche il 19,4% di Mediobanca e il +9% di Generali Assicurazioni.

Proprio EssilorLuxottica ha reso pubblica una nota di cordoglio per la grande perdita e comunicato un’imminente riunione di consiglio per discutere del futuro ed ottemperare alle esigenze societarie dopo la grave perdita.

Chi era Del Vecchio e quali partecipazioni possedeva

leonardo del vecchio

Leonardo Del Vecchio nacque a Milano nel 1935 da una famiglia di umili origini pugliesi e dopo anni di gavetta aprì la sua prima bottega che in seguito divenne Luxottica, un grande brand di occhiali rinomato in tutto il mondo.

Luxottica acquisì grandi marchi come Ray Ban e disegnò occhiali d’alta moda anche per Prada e Armani.

Nel 2018 avvenne un’importante fusione con il brand francese Essilor, creando una multinazionale denominata Essilor Luxottica di cui Leonardo Del Vecchio fu Presidente Esecutivo fino alla sua morte.

Essilor Luxottica fu quotata all’Euronext e considerata tra le migliori azioni europee.

Generali e Mediobanca in calo in Borsa

Dopo l’annuncio della morte di Leonardo Del Vecchio, i titoli di cui era azionista hanno registrato un calo significativo a Piazza Affari.

Nello specifico, Generali (MIL: G) ha perso il -2,96% e Mediobanca (MIL: MB) il -2,71%.

Sul versante Mediobanca si prospettava una lunga diatriba tra Del Vecchio e l’a.d. Alberto Nagel, in particolare sulla governance, ma dopo la dipartita di Del vecchio lo scenario potrebbe totalmente cambiare, così come le elezioni del CdA calendarizzate nel 2023.

Sul fronte Generali Ass. invece la holding della famiglia Del Vecchio propose la lista di Francesco Gaetano Caltagirone che non riuscì ad imporsi sul CdA uscente.

Il futuro della Holding e delle quote su Generali e Mediobanca

morte del vecchio e futuro delle quote su generali

Dopo la dipartita di Del Vecchio, chi succederà al secondo uomo più ricco d’Italia secondo Forbes?

Un primo accordo datato 2016 prevedeva che, in caso di morte, il 25% posseduto interamente da Del Vecchio venisse ereditato dall’ultima moglie Nicoletta Zampillo, ma nel 2021 furono apportate alcune importanti modifiche allo statuto.

Nello specifico, Del Vecchio avrebbe ottenuto il diritto di nomina del suo successore, ma qualora non avesse provveduto a farlo, il diritto sarebbe passato direttamente al suo vice.

In ultima ipotesi, solo con delibera assembleare degli azionisti si sarebbe potuto indicare il successore di Del Vecchio con l’88% della maggioranza.

Leonardo Del Vecchio non riuscirà più quindi a concretizzare il suo obiettivo di ottenere il controllo di Generali (MIL: G) e di Mediobanca (MIL: MB). Vedremo se il suo successore seguirà gli obiettivi dell’imprenditore oppure cambierà rotta.

Achille Bellelli

Imprenditore tech e investitore indipendente, esperto in criptovalute e strumenti di trading speculativo. Scrive per FinanzaDigitale e altri magazine economici.

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