Mutui, domanda in calo: pesano crescita dei tassi ed incertezza economica

Il rialzo dei tassi di interesse e il preoccupante status economico-finanziario internazionale frenano l'accesso ai mutui nel mese di luglio

mutui in calo

Dopo mesi di negoziazioni è arrivato il rialzo dei tassi di interesse imposti dalla Banca Centrale Europea per frenare l’inflazione galoppante e l’incremento dei prezzi, senza tuttavia risparmiare conseguenze anche negative.

L’incremento dei tassi di interesse di 50 punti base ha probabilmente comportato una frenata sui mutui già nel mese di luglio, registrando un calo del -13,77%.

Certamente l’estate non è il mese più favorevole per l’accesso ai mutui, tuttavia non sembra essere la sola causa del decremento, imputabile soprattutto agli altri fattori che ne hanno determinato il crollo, apprezzabile già nel mese di luglio quando la BCE ha incrementato i tassi di mezzo punto percentuale.

Di contro, secondo un recente report diffuso attraverso gli organi di informazione, al calo dei mutui consegue l’incremento dei prestiti e dei finanziamenti che in rapporto al mese di giugno sono incrementati del +3,44%.

Aumentano i tassi sui mutui ed incrementano i finanziamenti

Aumentano i tassi sui mutui

Non solo la forte pressione inflazionistica e l’instabilità economica, ma a determinare il calo dei mutui è probabilmente anche l’aumento dei tassi applicati dalle Banche che hanno raggiunto il 2,37%.

Un dato che appare molto importante e che potrebbe aver inciso in maniera significativa sul calo dei mutui, a favore di prestiti e finanziamenti.

Analizzando il dato di maggio 2022 in cui si registrava una crescita sui finanziamenti alle imprese del +2,3% rispetto all’anno precedente, e rapportandolo al mese di giugno 2022, si evidenzia una crescita del +0,3%.

Allo stesso modo, anche i prestiti ai privati hanno sottolineato nel mese di luglio un aumento del +3,2% su base annua, in aumento rispetto al precedentemente mese di giugno del +0,1%.

Interessante anche il dato che riguarda l’accesso ai finanziamenti delle famiglie che ha raggiunto nel mese di luglio il +4,1% su base annua, in aumento dello 0,1% rispetto al mese di giugno.

I dati sui finanziamenti e i sistemi più utilizzati

I dati sui finanziamenti e i sistemi più utilizzati

Come già anticipato, gli italiani preferiscono accedere a prestiti e finanziamenti, a discapito dei mutui i cui tassi hanno toccato quota 2,37% e sono diminuiti del -13,77%.

Sorprendono i motivi che spingono gli italiani ad accedere ai finanziamenti. Secondo un report diffuso da Experian agli organi di informazione infatti, 1 italiano su 3 effettua una richiesta di finanziamento per l’acquisto di un nuovo smartphone.

Un’analisi che investe tutta l’Italia, da nord a sud, ma che nello specifico vede Campania ed Umbria in testa alla classifica delle Regioni con la maggiore richiesta di finanziamenti, in aumento del +9,53%.

Da sottolineare l’aumento di richieste di finanziamenti mediante piattaforme digitali che in in Italia sono aumentate del 7,53%, sinonimo di più fiducia e maggiore padronanza dei sistemi telematici.

Le migliori banche online propongono infatti soluzioni finanziarie che agevolano il rapporto con il cliente, fornendo assistenza e consulenza telematica, senza la necessità di subire le interminabili code agli sportelli.

Basta infatti un PC, un tablet e persino uno smartphone collegato alla rete per scaricare l’apposita App della banca prescelta per registrarsi comodamente da casa ed effettuare tante operazioni e beneficiare di tanti servizi bancari, sia tradizionali che innovativi.

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Achille Bellelli

Imprenditore tech e investitore indipendente, esperto in criptovalute e strumenti di trading speculativo. Scrive per FinanzaDigitale e altri magazine economici.

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