Il 5 dicembre 2024 sarà ricordato come una data storica per il mondo delle criptovalute. Il Bitcoin, la regina delle valute digitali, ha superato per la prima volta i 100.000 dollari, toccando il massimo di 103.800,44 dollari.
Un traguardo trainato da una serie di fattori politici, economici e sociali e che segna un cambiamento importante nel panorama economico e finanziario globale, specialmente nel mercato delle criptovalute.
L’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti ha giocato un ruolo cruciale nell’aumento del valore del bitcoin. Durante la campagna elettorale, Trump ha dichiarato la sua intenzione di trasformare gli Stati Uniti nella “capitale mondiale delle criptovalute“.
In un mese, dal 5 novembre (data delle elezioni presidenziali americane) al 5 dicembre, la quotazione del bitcoin è cresciuta di oltre il +56%.
Tra le promesse del tycoon c’è l’istituzione di una riserva strategica di bitcoin, un piano senza precedenti che ha infuso fiducia negli investitori e rafforzato l’idea di una futura regolamentazione favorevole.
La nomina di Paul Atkins, noto sostenitore delle criptovalute, a capo della Securities and Exchange Commission (SEC) ha ulteriormente alimentato l’ottimismo. Con un regolatore che vede le criptovalute non come una minaccia, ma come un’opportunità , il mercato ha risposto con entusiasmo spingendo il prezzo del bitcoin a nuovi massimi.
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I numeri
Con il Bitcoin sopra i 100.000 dollari la capitalizzazione complessiva del mercato delle criptovalute ha sfiorato i 3.800 miliardi di dollari (3,8 trilioni). Per fare un confronto, stiamo parlando di un valore vicino a quello delle aziende tecnologiche più grandi al mondo, come Apple.
L’interesse degli investitori istituzionali ha svolto un ruolo fondamentale. Da mesi le criptovalute non sono più un territorio esclusivo di nerd e appassionati di tecnologia, ma una vera e propria asset class che molti investitori hanno scelto di comprare e tenere in portafoglio.
Opportunità o rischio?
Se da un lato la notizia fa morale per chi crede nelle criptovalute, dall’altro non bisogna dimenticare l’estrema volatilità di questo mercato. Il Bitcoin, così come le altre valute digitali, ha dimostrato in passato di poter oscillare in modo significativo in tempi molto brevi.
Come è salita, così potrebbe rapidamente stornare dai massimi non appena una notizia cambierà il sentiment degli investitori. È molto importante adottare un approccio prudente, diversificare il portafogli e informarsi sempre adeguatamente.
Uno sguardo al futuro: le previsioni
Le previsioni degli esperti a questo punto si sprecano. In tanti avevano previsto che bitcoin avrebbe superato la soglia dei 100k, ora è tempo di spingersi oltre.
Cathie Wood, CEO di Ark Invest, ha ipotizzato che il Bitcoin potrebbe raggiungere 1,48 milioni di dollari entro il 2030. Michael Saylor, fondatore di MicroStrategy, è ancora più ottimista, prevedendo un valore di 13 milioni di dollari entro il 2045.
Tutte ipotesi che vanno prese per quello che sono: supposizioni. Che sia l’inizio di una nuova era economica o una bolla destinata a sgonfiarsi, è difficile dirlo con certezza.
Una cosa è chiara: il Bitcoin ha dimostrato ancora una volta di essere molto più di una moda passeggera. È un asset che sta riscrivendo le regole del gioco, posseduto oggi da milioni di persone (italiani compresi) e che sta costringendo governi, banche e investitori a ripensare il futuro del denaro.
Conviene investire in bitcoin ora?
Per chi desidera entrare in questo mercato, il consiglio è sempre lo stesso: procedere con cautela, investire solo ciò che si è disposti a perdere e tenere d’occhio gli sviluppi politici ed economici che influenzeranno il cammino delle criptovalute nei prossimi anni.