Pagamento pensione dicembre 2022: date, tredicesima, aumenti, bonus e modifiche

Inps ha diramato le date di pagamento della pensione relativa al mese di dicembre 2022, rivalutata del 2%. Ecco il calendario degli accrediti pensionistici e le modifiche per il 2023

pagamento pensione

Inps ha calendarizzato le date per il pagamento della pensione relativa al mese di dicembre 2022 che includerà anche la tredicesima, la quattordicesima ed eventuali bonus non ancora accreditati.

Per il mese in corso, la data di accredito del versamento pensionistico sarà uguale sia per coloro i quali si appoggiano a Poste Italiane sia per chi ottiene il pagamento presso istituti bancari.

Giovedì 1 dicembre 2022 avverrà il pagamento della pensione prevista per il mese di riferimento, ma è già possibile verificare l’emissione del cedolino collegandosi sul sito ufficiale Inps ed accedendo all’area privata tramite SPID, CIE o CNS.

Le date del pagamento della pensione di dicembre 2022

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Come già anticipato, l’accredito pensionistico avverrà giovedì 1 dicembre per colori i quali possiedono un Libretto di Risparmio, un Conto BancoPosta oppure una Postepay Evolution, ma anche chi detiene un conto corrente presso il proprio istituto bancario.

Anche i possessori di carta Postamat, Carta Libretto, Postepay Evolution potranno prelevare in contanti presso gli 8mila ATM dislocati su tutto il territorio nazionale, senza l’obbligo di recarsi presso gli sportelli di Poste Italiane.

Chi invece desidera recarsi presso Poste e ritirare in contanti la mensilità pensionistica potrà farlo seguendo l’apposito calendario redatto allo scopo di evitare assembramenti e garantire una fluida erogazione di tutti i servizi.

I pensionati che vorranno quindi ritirare la pensione in contanti potranno recarsi presso uno dei 12.800 uffici postali dislocati in Italia seguendo il turno stabilito in base alla prima lettera del proprio cognome.

L’elenco seguente riporta dettagliatamente il calendario per il ritiro cash della pensione di dicembre 2022. Basta recarsi presso l’ufficio postale il giorno esatto in riferimento alla lettera iniziale del proprio cognome:

  • 1º dicembre 2022: dalla A alla B;
  • 2 dicembre 2022: dalla C alla D;
  • 3 dicembre 2022: dalla E alla K;
  • 5 dicembre 2022 (solo la mattina): dalla L alla O;
  • 6 dicembre 2022: dalla P alla R;
  • 7 dicembre 2022: dalla S alla Z.

In attesa di ricevere l’accredito canalizzato sul conto corrente oppure attendere il turno per ritirare la pensione è possibile verificare il cedolino accedendo al sito ufficiale Inps tramite identità digitale SPID, CIE o CNS.

I passaggi da seguire sono riportati nell’elenco seguente:

  • accedere sul sito ufficiale Inps.it tramite identità digitale;
  • cliccare su prestazioni e servizi;
  • procedere su prestazioni;
  • leggere, scaricare o stampare il cedolino della pensione.

Aumenti e bonus sulla pensione di dicembre 2022

pagamento pensioni

Incluse nella pensione di dicembre 2022 la tredicesima e la quattordicesima, ma anche un incremento del 2% come anticipo sulla rivalutazione prevista a partire dal 2023.

Come disposto dal Decreto Legge del 9 agosto 2022 numero 115 o Decreto bis, l’incremento del 2% riguarda tutti i percettori di pensione lorda uguale o inferiore a 2.692 euro mensile.

Coloro i quali non hanno ancora ottenuto il Bonus 150 euro erogato dal Governo Draghi per far fronte al caro energia potranno inoltrare richiesta all’Inps sul sito ufficiale ed ottenere quanto previsto e non percepito.

Il contributo riguarda solo chi non supera il reddito annuale da 20mila euro e sarebbe dovuto essere accreditato in maniera automatica nella pensione di novembre, ma nell’eventualità non fosse stato ancora erogato è possibile richiedere la revisione ed ottenere il bonus da 150 euro spettante.

Modifiche sulla pensione per l’anno 2023

Modifiche sulla pensione per l'anno 2023

Il nuovo Governo Meloni è già al lavoro per apportare modifiche sostanziali al regime pensionistico e si valuta quota 103 che permetterà a colori i quali rientrano tra i parametri di andare in pensione a 62 anni di età e con 41 anni di contributi.

Queste modifiche potrebbero entrare nelle Legge di Bilancio attualmente in iter e che verrà approvata entro la fine dell’anno in corso.

Da quanto emerge dagli organi di informazione, quota 103 potrebbe non essere definitiva ma solo una misura ponte della durata di 1 anno per permettere uno studio più accurato che potrebbe entrare in vigore già nel 2024.

Ad oggi quota 103 appare solo un intervento immediato per evitare la Legge Fornero che prevede 67 anni di anzianità e 42 anni + dieci mesi di contribuzione per gli uomini, mentre per le donne 41 anni e dieci mesi di contributi versati.

L’intento sembrerebbe quello di cancellare la Legge Fornero e studiare bene una riforma più strutturata nel 2023 che potrebbe trovare applicazione già a partire dal 1° gennaio 2024.

In corso di valutazione per l’imminente Legge di Bilancio 2023 l’applicazione dell’Ape Sociale che consente ad alcune categorie di lavoratori di andare in pensione a 63 anni di età e 30 anni di contributi.

Potrebbe anche essere rinnovata Opzione Donna che consente a tutte le lavoratrici di andare in pensione anticipata con 35 anni di contributi, 58 anni con due figli, 59 anni con un figlio e 60 anni in altri casi.

Luca Conti

Esperto di mercati finanziari e trader indipendente

Esperto di mercati finanziari e trader indipendente. Collabora con Finanza Digitale curando i contenuti dedicati al trading.

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