Prezzo Benzina oggi in Italia: notizie, previsioni e andamento

Il prezzo della benzina continua a salire anche dopo l’intervento da parte dello Stato italiano. Qual è il valore odierno in Italia? Da cosa dipende il suo incremento? Analisi scenario attuale e possibili previsioni.

Prezzo benzina oggi in Italia

L’aumento del prezzo della benzina oggi in Italia ha raggiunto un massimo storico che non si vedeva dal 2012, con quota 1.874,33€. Un evento che ha inciso sui bilanci delle famiglie, sui costi dei trasporti e sul rincaro dei prezzi al consumo. Se da un lato il Governo ha stanziato fondi al fine di cercare di calmierare i prezzi, stabilendo fino al 25 luglio 2022 un taglio di 25 centesimi al litro, dall’altro la condizione geo-politica in cui versa l’Europa continua ad incidere sull’aumento della benzina.

Da cosa dipende la crescita della quotazione? Perché se si effettua un pieno a Napoli o a Roma ha un costo più alto rispetto ad altre Regioni? In questo articolo disporrai delle ultime notizie e conoscerai quali sono i fattori che determinano le variazioni del valore del carburante con le previsioni per i prossimi mesi. Infine, andremo a considerare se conviene investire sul prezzo della benzina.

Prezzo benzina oggi in Italia

Costo pieno di benzina

Qual è il prezzo della benzina odierno? Ogni settimana il Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) rilascia un bollettino nel quale vengono indicati i valori dei carburanti.

La benzina ha raggiunto i 1.873,11€ a litro, con una variazione del +49%, mentre il gasolio per auto si attesta a quota 1.819,85€, con una leggera inflessione rispetto alle settimane precedenti. Infine, il GPL che prevede un costo di 832,08€ senza grandi variazioni.

Grafico andamento benzina

Come noti dal grafico, dal 2014 la quotazione della benzina è rimasta stabile. Il fattore che ha portato al suo improvviso incremento è ormai ben assodato, ovvero il conflitto nell’est Europa. Basta considerare che, a fine 2021, il prezzo medio dei carburanti si aggirava intorno a 1.625,69€ e, successivamente, ha avuto un’improvvisa impennata.

Il perdurare della guerra e le poche prospettive di negoziati di pace continuano a creare incertezza sul prezzo della benzina. Inoltre, il rincaro dei carburanti ha inciso anche sulla crescita dell’inflazione in Italia e in Europa, determinando un aumento dei costi dei beni di consumo.

Prezzo storico della benzina in Italia

Per avere un quadro completo delle variazioni del prezzo della benzina negli ultimi anni, siamo andati ad analizzare le cifre riportate dal Mise dal 2016 a oggi. Dalla tabella si evidenzia ancora di più come nel 2022 ci sia stato un rincaro pari a più del 30% rispetto ai periodi precedenti.

AnnoPrezzo in euro
20221.874,33
20211.625,69
20201.431,69
20191.574,25
20181599,37
20171.528,80
20161.444,03

Qual è il prezzo della benzina in Europa e nel mondo

La situazione in Europa e nel mondo non è delle migliori. Con l’aumento della quotazione del petrolio negli Stati Uniti, il prezzo della benzina è salito da un dollaro a gallone, equivalente a 3,78 litri, a una media di 1,92$. Anche nel resto del Vecchio Continente si è subito un rincaro generale e in alcuni casi anche superiore a quello italiano.

Ad esempio, in Francia si ha una media di 1.931€ a litro, mentre in Germania il prezzo è salito a 2.091€. Il valore più alto si registra in Finlandia, con un costo pari a 2.363€, mentre in paesi come Slovenia, Serbia, Polonia e Turchia l’aumento è stato più contenuto, con una media compresa tra i 1.333€ e i 1.512€ a litro. Questa situazione ovviamente non tiene conto di eventuali variazioni del prezzo del petrolio, che potranno determinarsi in caso di altre sanzioni o se la guerra dovesse continuare per un tempo più lungo.  

PaesePrezzo benzina in euro
Italia1.878
Stati Uniti0.37
Belgio1.941
Austria1.803
Bulgaria1.573
Danimarca2.327
Finlandia2.367
Francia1.913
Germania2.091
Paesi Bassi2.171
Grecia2.251
Polonia1.481
Turchia1.344
Regno Unito1.969

Prezzo benzina in Italia: da cosa dipende?

Quotazione petrolio

Come noti dalla tabella precedente, anche se vi è un incremento dei costi sul prezzo della benzina in Italia, il valore nel nostro Paese non è tra i più alti in Europa. Abbiamo però un altro primato che è quello collegato alla tassazione.

Procediamo con ordine. Quali sono i fattori che influenzano il costo della benzina oggi in Italia? Quando fai il pieno di carburante il valore indicato nel distributore è il totale tra i seguenti fattori:

  1. costo netto del combustibile;
  2. accise;
  3. IVA.

Costo netto del carburante in Italia

Il costo del carburante è determinato in base alla quotazione di quello all’ingrosso sul mercato internazionale di Londra, definito anche con il termine platts. Questo viene stabilito in base a una serie di parametri, tra i quali va a incidere l’andamento del petrolio, ovvero il costo della materia prima.

Inoltre, verrà aggiunto il guadagno da parte della società che fornisce il servizio di distribuzione, ovvero la pompa di servizio. Per capire l’incidenza sul prezzo della benzina in Italia prendiamo l’esempio della tabella riportata ogni settimana dal Mise.

DataPrezzoNettoAccisaIVAValore senza IVAImposte
26-05-20221.874,33838,50697,84337,991.536,341.035,83

Come noti, il netto del costo del carburante è pari solo al 46% del valore totale di quanto paghi presso un distributore. Questo perché devi aggiungere le tasse come l’IVA e le accise.

Prezzo benzina oggi: IVA e accise

Tasse sul prezzo della benzina

L’IVA è l’imposta sul valore aggiunto, ovvero una tassa indiretta, applicata su tutte quelle attività che prevedono la produzione e lo scambio di beni e di servizi. Ritornando alla tabella precedente, l’IVA incide per il 27% sul costo totale del carburante.

Il restante 39% è connesso alle accise. Questo termine fa riferimento a delle tasse che vengono applicate per affrontare delle spese eccezionali da parte dello Stato. Oggi sono presenti 17 accise sul costo della benzina.

AnnoTipologiaIncidenza sul prezzo benzina
1935Guerra in Etiopia0,000981€
1956Crisi canale di Suez0,00723€
1963Disastro diga del Vajont0,00516€
1966Alluvione di Firenze0,00516€
1968Terremoto Belice0,00516€
1976Ricostruzione terremoto Friuli0,0511€
1980Terremoto dell’Irpinia0,00387€
1996Finanziamento missione in Bosnia0,114€
2004Rinnovo contratto autoferrotranvieri0,02€
2005Acquisto autobus ecologici0,005€
2009Terremoto dell’Aquila0,0051€
2011Fondi per finanziamento alla cultura0,0071€
2011Crisi Libica0,04€
2011Alluvione Liguria e Toscana0,0089€
2011Decreto Salva Italia0,082€
2012Terremoto dell’Emilia0,02€

Queste tasse vengono sommate di anno in anno. Basta considerare che sono presenti ancora quelle per far fronte alla guerra in Etiopia nel 1939, per il terremoto dell’Aquila e dell’Emilia.

Inoltre, dal 1999 è stato stabilito che anche le singole Regioni possono inserire delle accise sul costo della benzina in casi particolari. Questo è il motivo per cui il prezzo del carburante può variare, anche di diversi centesimi, da una Regione a un’altra. L’aspetto tassativo, come abbiamo indicato prima, porta l’Italia ad acquisire un primato in Europa. Infatti, il 67% del costo della benzina è dovuto proprio alle tasse.

Prezzo benzina: previsioni

Difendersi dall’inflazione in aumento è un dato di fatto se disponi di risparmi, ma anche per affrontare la gestione delle spese familiari in modo più tranquillo. Valutare quale possa essere l’andamento futuro del prezzo della benzina può essere utile.

Infatti, potrai considerare i momenti più adatti per risparmiare sul pieno, ad esempio quando il prezzo è in calo, oppure scegliere di inserire solo il carburante necessario. Inoltre, oggi grazie alle migliori piattaforme di trading, avrai anche la possibilità di investire sulla quotazione della benzina.

In questa prospettiva, andiamo a considerare quali sono le previsioni nel breve e medio termine. Per il 2022 le prospettive non sono positive, dato che gli analisti sono concordi nel valutare un aumento del prezzo della benzina nei prossimi mesi, salvo interventi da parte dei singoli Governi nel cercare di controllare il rincaro dei carburanti. Invece, nel medio termine le previsioni sono incerte, influenzate dall’andamento del conflitto tra Ucraina e Russia.

Prezzo Benzina: conviene investire?

Investire sul prezzo della benzina

Chiudiamo il nostro articolo andando a valutare le opportunità di investire sulla benzina. Scegliendo un broker riconosciuto e sicuro, avrai accesso sia alla quotazione del petrolio, sia direttamente a quella della benzina.

Avrai diverse opportunità per investire, quali:

Nel primo caso potrai operare sugli Exchange Traded Funds, investendo su un fondo indicizzato, ovvero che fa riferimento a un asset sottostante, come le materie prime. Invece, per investire solo sull’andamento del prezzo del carburante, potrai utilizzare il trading CFD sul futures United States Gasoline Fund, quotato al Nymex.

Grafico fondo Gasoline su eToro

I contract for difference, ti permettono di aprire una posizione su un contratto stabilito con il broker e operare anche con un capitale ridotto. A questo devi aggiungere che avrai la possibilità di fare trading aprendo una posizione di acquisto o una di vendita.

Ciò significa che potrai puntare sull’ipotesi di un aumento di valore dell’asset, oppure sulla contrazione della quotazione. Per poter operare su questo strumento finanziario potrai utilizzare una piattaforma di trading CFD, come il broker eToro.

Il 67% degli utenti CFD di eToro perde denaro

Prezzo benzina oggi in Italia: domande frequenti

Quanto costa un litro delle benzina oggi?

Il prezzo delle benzina oggi in Italia si aggira sulla media dei 1.878€ a litro.

Quanto costa la benzina nelle varie regioni italiane?

Il prezzo della benzina varia in base alle accise applicate dalle varie Regioni, come previsto dal 1999.

Quanto dura la riduzione del prezzo delle benzina?

Il prezzo delle benzina in Italia è stato ridotto di 25 centesimi dall’8 maggio fino al 25 luglio.

eToro è una piattaforma multi-asset che offre sia l’investimento in azioni e criptovalute, sia il trading di CFD.
Si prega di notare che i CFD sono strumenti complessi e comportano un alto rischio di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. L\81% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando fa trading di CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se hai capito come funzionano i CFD e se puoi permetterti di correre l’alto rischio di perdere i tuoi soldi.

La performance passata non è un’indicazione dei risultati futuri. La storia di trading presentata è inferiore a 5 anni completi e potrebbe non essere sufficiente come base per la decisione di investimento. Il copy trading è un servizio di gestione del portafoglio, fornito da eToro (Europe) Ltd., che è autorizzato e regolamentato dalla Cyprus Securities and Exchange Commission.

Gli investimenti in criptoasset sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi UE. Nessuna protezione per i consumatori. Possono essere applicate imposte sui profitti. Il tuo capitale è a rischio.
eToro USA LLC non offre CFD e non rilascia alcuna dichiarazione e non si assume alcuna responsabilità per quanto riguarda l’accuratezza o la completezza del contenuto di questa pubblicazione, che è stata preparata dal nostro partner utilizzando informazioni pubbliche non specifiche di eToro.

Paolo Serafini

Trader, esperto di borse e forex

Trader, esperto di borse e forex con un passato da consulente finanziario. Collabora con FinanzaDigitale, scrive libri e investe sui mercati mondiali.

Lascia un commento