Calendarizzate le date per il pagamento del Reddito di Cittadinanza relative al mese di gennaio 2023, quando partiranno gli accrediti, chi saranno i beneficiari del sussidio e quali novità ha inserito il Governo in Manovra sul RdC?
Il Reddito di Cittadinanza sembrava dovesse sparire con il nuovo Governo a trazione centro-destra guidato da Giorgia Meloni, ma si è addivenuti ad una sorte di periodo di transizione della durata di 7 mesi per coloro i quali sono ritenuti in grado di lavorare.
Tra le novità del 2023 sul Reddito di Cittadinanza sono previste sostanziali modifiche che limitano la platea dei beneficiari ed il periodo di tempo a loro disposizione per trovare lavoro, con l’integrazione di corsi obbligatori per i percettori allo scopo di migliorare le competenze e le opportunità di impiego.
Le date di pagamento del RdC a gennaio 2023

Le date di pagamento del Reddito di Cittadinanza potrebbero subire piccole variazioni per il mese di gennaio 2023 e diversa potrebbe essere la solita data di accredito prevista per il 15 di ogni mese.
Ritenuto pressoché impossibile ricevere il pagamento domenica 15 gennaio 2023, l’accredito del RdC potrebbe essere anticipato a venerdì 13 gennaio oppure posticipato a lunedì 16 gennaio.
Queste date rappresentano la prima tranche di pagamento e beneficeranno dell’accredito solo coloro che hanno richiesto la ricarica per la prima volta oppure hanno ottenuto il rinnovo della richiesta.
Per tutti gli altri, la data di pagamento dovrebbe essere confermata quella consueta di venerdì 27 gennaio 2023, la stessa dei mesi precedenti (salvo i casi in cui cade nel week-end o nelle festività).
Per mantenere pressoché inalterate le date di pagamento del RdC nei mesi successivi è consigliabile presentare il nuovo ISEE 2023 entro il 31 gennaio 2023.
In ogni momento è possibile verificare l’eventuale accredito ricevuto collegandosi sul sito ufficiale Inps tramite SPID e verificando il saldo RdC oppure chiamando direttamente al numero 800.666.888.
A chi spetta il Reddito di Cittadinanza

I beneficiari del Reddito di Cittadinanza dovranno aver presentato l’Isee valido fino al 31 dicembre 2023, la situazione reddituale degli ultimi 2 anni (2020 e 2021), saldo e giacenza media al 31 dicembre 2021.
Come disposto dal nuovo Governo guidato dalla Premier Giorgia Meloni, i percettori del RdC potranno beneficiare del sussidio per un periodo non superiore a 7 mesi e frequentare dei corsi obbligatori per l’inserimento nel mondo del lavoro.
Inoltre, a partire dal 1 gennaio 2023 non sarà più possibile rifiutare nessuna offerta lavorativa, pena la decadenza immediata del Reddito di Cittadinanza.
Discorso diverso invece per chi non è in condizioni di lavorare oppure ha all’interno del nucleo familiare componenti disabili e minori. In questi specifici casi sono al vaglio misure correttive per intervenire al meglio per chi necessita un sostegno mirato.
Chi può richiedere il Reddito di Cittadinanza? L’elenco seguente mostra i requisiti che potrebbero consentire di ottenere la misura del Governo:
- avere almeno 18 anni di età;
- essere cittadino italiano;
- i cittadini stranieri devono essere in possesso di un permesso di soggiorno valido;
- non possessori di veicoli nuovi immatricolati 6 mesi prima della richiesta;
- non possessori di veicoli con cilindrata superiore a 1600 cc;
- non possessori di moto con cilindrata superiore a 250 cc;
- non possessori di navi ed imbarcazioni da diporto.
I percettori di Naspi e i lavoratori occasionali hanno facoltà di richiedere il Reddito di Cittadinanza che verrà calcolato tenendo conto dell’Isee presentato in fase di avvio della domanda.