La Fed alza i tassi di interesse dello 0,75% e scongiura misure più aggressive stimate intorno all’1%, ma i Futures USA, le borse europee e le criptovalute registrano cali significativi dopo l’intervento della Banca centrale degli Stati Uniti.
Scende il valore del Bitcoin (BTC) del 3.90%, arrivato a toccare quota 18.200 dollari, corrispondenti al livello più basso degli ultimi 3 mesi.
Secondo quanto riportano i più importanti analisti di mercato, non si escludono ulteriori interventi della Fed sui tassi di interesse per contrastare la forte pressione inflazionistica – che negli USA ha superato il 9% su base annua.
Si stima che, entro la fine del 2022, la Federal Reserve potrebbe applicare ulteriori rialzi dei tassi di interesse, finanche all’1,25%, portando così il tasso al 4,4% nel mese di dicembre.
Il Bitcoin subisce l’aumento della Fed
I primi interventi sui tassi di interesse della Fed non hanno sortito gli effetti sperati e l’inflazione è continuata a salire, ma dalle parole di Jerome Powell agli organi di informazione si prevedono ulteriori rialzi finché il tasso inflazionistico non tornerà ai livelli normali.
Gli asset più volatili – come il Bitcoin e le criptovalute – sembrano subire i rialzi dei tassi di interesse imposti dalla Fed, con conseguenti cali di valore, verificabili nel grafico seguente.
Previsioni sul Bitcoin dopo il crollo

Le previsioni sul Bitcoin devono necessariamente considerare la variabile Fed e gli interventi sui tassi di interesse, presumibilmente programmati per il prossimo 2 novembre 2022.
Per quella data, la Banca centrale potrebbe attuare un ulteriore rialzo dello 0,75% e generare ulteriori crolli sul valore del Bitcoin e delle criptomonete.
Come reagiranno gli investitori dopo il calo del valore del Bitcoin? Non si esclude la possibilità di recuperare il terreno perso già nei prossimi giorni: speculare sull’andamento del BTC potrebbe generare guadagni nel breve termine con il trading di criptovalute.
Un ipotetico scenario potrebbe spingere il Bitcoin oltre i 20mila dollari e gli investitori potrebbero ritrovare la fiducia nella criptovaluta, il cui valore potrebbe di conseguenza crescere ulteriormente.
Un altro scenario ipotizzerebbe una forte sfiducia dei trader sul Bitcoin e la possibilità che possa crollare fino a toccare i 15mila dollari, in vista di un altro possibile intervento della Fed sui tassi di interesse già a novembre.
Investire in criptovalute oggi comporterebbe certamente una significativa percentuale di rischio. Tuttavia, il valore del BTC è relativamente più accessibile rispetto ai massimi dello scorso anno, quando un solo Bitcoin costava 67mila dollari.
Speculare sul prezzo delle criptovalute oggi potrebbe portare interessanti guadagni, ma solo se si è trader esperienti e capaci di operare con questi strumenti. Comprare Bitcoin (BTC) oggi, sui migliori exchange di criptovalute, richiederebbe infatti una forte propensione al rischio e necessiterebbe di un’adeguata strategia a lungo termine, che possa diversificare il portafoglio finanziario e ridurre le eventuali perdite.