Settore del lusso in crisi: è il momento di tornare a investire?

Complici i lockdown in Cina e la guerra tra Russia ed Ucraina, il settore del lusso ha registrato perdite significative negli ultimi 6 mesi. Ma gli analisti vedono ancora molto valore.

investire in azioni lusso

L’ultimo semestre ha registrato un significativo crollo dei titoli del settore del lusso, come si evince dagli andamenti negativi dei principali indici che racchiudono i più importanti luxury brand.

I principali ETF come Amundi S&P Global Luxury hanno incassato un duro colpo dai mercati, subendo un pesante -22%.

Anche uno dei più importanti indici che rappresenta il termometro finanziario globale, l’MSCI World Index, riporta un trend negativo che si attesta al -21%.

I brand del lusso in crisi

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Anche i più rinomati brand del lusso quotati in Borsa hanno sofferto il semestre nero che non ha risparmiato neppure Moncler che ha registrato un pesante crollo del -41%.

Giù in picchiata anche Tod’s che subisce un preoccupante trend negativo che ha raggiunto il -38%.

Si salva invece Zegna che ha incassato il migliore risultato del settore del lusso, cavalcando un trend positivo che gli ha permesso di chiudere con un buon +12%.

Tutti i grandi titoli europei del lusso sono in perdita da inizio 2022, come dimostrano i dati raccolti nella tabella qui in basso.

Azioni lusso UEYTD1 anno
Louis Vuitton-18,95-12,45
Hermes International-30,80-13,70
Christian Dior-20,04-16,07
EssilorLuxottica-23,37-7,60
Kering-28,47-32,98
Richemont-23,58-7,30
Pandora-41,94-44,06
Moncler SpA-36,43-29,24
Burberry Group-6,04-18,18
Hugo Boss-6,599,62
Brunello Cucinelli SpA-27,84-10,62
S. Ferragamo-32,71-16,52
Swatch Group-17,59-27,60
Tod’s-38,23-46,14
Geox SpA-27,44-30,70
Ted Baker-19,82-42,79

Le principali cause del crollo del settore del lusso

cause crisi settore lusso prada

Le cause che hanno comportato un trend negativo nel settore del lusso sono da imputare principalmente ai numerosi lockdown imposti dal Governo cinese per fronteggiare l’andamento preoccupante dei contagi da Covid-19.

La forte esposizione dei luxury brand in Cina ha fatto registrare un preoccupante trend negativo che non ha risparmiato neppure i colossi dell’alta moda internazionale.

Tra le cause dei crolli dei titoli del settore del lusso è da evidenziare l’attuale conflitto tra Russia ed Ucraina che ha fatto conseguentemente portato alla chiusura delle attività di giganti che vantano azioni ad alto potenziale come LVMH, Prada, Hermès, Moncler e Kering.

Nonostante Russia ed Ucraina non siano Paesi strategici per il settore del lusso e rappresentino non più del 5% del mercato globale, l’instabilità internazionale ha recato un duro colpo ai brand del lusso.

Previsioni e raccomandazioni sul settore del lusso: conviene investirci?

previsioni settore lusso barclays

Quali sono quindi le previsioni e le raccomandazioni dei principali analisti sul settore del lusso? Potrebbe essere il momento giusto per acquistare ad un prezzo più vantaggioso i titoli, in vista di un possibile incremento del valore quando i mercati si stabilizzeranno?

Secondo gli esperti, sui luxury brand come Moncler e Barclays è fissato un target price che si attesta a 60 euro, con una previsione al rialzo del +32%.

Si tratta di brand di lusso già proiettati ad investire sulle collezioni autunno-inverno ed ottenere risultati positivi dopo le perdite registrate a cause dei recenti lockdown in Cina.

Gli esperti analisti raccomandano un target price per Barclays e Tod’s che si attesta a 40 euro, con un incremento positivo del 15%.

Un andamento positivo inferiore a causa della forte esposizione al mercato cinese e ad una ramificazione aziendale più debole rispetto a Moncler e a Barclays.

Raccomandazioni interessanti su previsioni in rialzo nel settore del lusso che, da qui a fine anno, potrebbe registrare un incremento del valore dopo gli attuali crolli che hanno fatto scendere in picchiata anche i più importanti luxury brand.

Un buon motivo per comprare azioni oggi ad un prezzo più conveniente e cavalcare l’onda rialzista determinata dalle interessanti previsioni degli esperti di mercato, al netto dei rischi medio-alti che hanno sempre caratterizzato questa tipologia di investimenti.

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Jacopo Marini

Trader, opinionista ed esperto di mercati azionari e criptovalute. Uno dei primi investitori in Italia a credere in Bitcoin e diventarne un profondo conoscitore. Collabora con FinanzaDigitale dal 2014.

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