Il gruppo UniCredit (MIL: UCG) conferma la sua forza chiudendo il primo trimestre 2022 registrando record sui ricavi e utile netto. La banca di piazza Gae Aulenti ha spento per il momento le critiche intorno alla propria esposizione russa, registrato anche un discreto rally a Piazza Affari.
Un trend positivo che prosegue i risultati utili ottenuti già lo scorso anno e incoronandosi regina del mercato azionario italiano, con un incremento superiore al 5% delle sue azioni dopo la chiusura del primo trimestre 2022.
Il primo trimestre 2022 e le difficoltà in Russia

Tra le Banche italiane più esposte in Russia, il Gruppo UniCredit ha registrato un utile netto in decremento del 72% rispetto all’anno precedente, con ricavi in rialzo del 7,3%, corrispondenti a 5 miliardi di euro.
L’esposizione del Gruppo bancario in Russia ha certamente determinato i risultati del periodo gennaio-marzo 2022; escludendo le sue attività in Russia, è possibile apprezzare l’utile netto da 1,2 miliardi di euro, con i ricavi attestati a 4,7 miliardi di euro.
I dati del primo trimestre 2022 di UniCredit testimoniano la solidità del Gruppo bancario che ha registrato record rispetto ad un già positivo andamento nel 2021 ed attuando interventi mirati volti a sostenere le perdite derivanti dall’esposizione in Russia.
Il CET1 ratio, il coefficiente di capitalizzazione di UniCredit per il primo trimestre 2022 è al 14%, in aumento rispetto alle previsioni del triennio 2022-2024 che non superava il 13%.
Una nota ufficiale di UniCredit dopo la trimestrale sottolinea: «UniCredit è in posizione di assorbire eventuali ricadute macroeconomiche grazie alla robusta solidità patrimoniale e alla qualità dell’attivo, inclusi consistenti accantonamenti per rettifiche su crediti. Il nostro costo del rischio escludendo la Russia, è confermato tra 30 e 35 punti base per quest’anno e per il periodo del Piano Strategico 2022-2024»
Una stabilità patrimoniale economica che rende UniCredit forte e capace di resistere anche ai rischi dell’attuale situazione russa che inficia particolarmente sull’esposizione del Gruppo bancario italiano e sulle aziende ad esso connesse che subiranno notevoli difficoltà a sostenere i costi derivanti da prestiti e finanziamenti.
Azioni UniCredit, conviene investire?

La solidità confermata nel primo trimestre 2022 ha generato un rally delle azioni UniCredit, un rialzo positivo che hanno fatto del Gruppo bancario la regina di Piazza Affari, registrando un +5,57% delle azioni UCG.
UniCredit conferma inoltre il buy-back delle sue azioni, il riacquisto dei titoli propri per un importo pari a 1,6 miliardi di euro che sarà presto avviato, come comunicato dalla stessa Banca: «il management è fiducioso di riuscire ad effettuare la restante parte per 1 miliardo, subordinata alla performance della Russia, mantenendo così intatto l’impegno alla distribuzione per 3,75 miliardi complessivi relativi all’esercizio 2021».
Considerati i dati emersi dal primo trimestre 2022, il Gruppo bancario prevede di mantenere la distribuzione agli azioni per il 2022 un importo pari a quanto approvato nel 2021, corrispondente a 3,75 miliardi di euro.
Inoltre, considerando i risultati positivi ottenuti, UniCredit prevede di confermare il suo piano strategico ed incrementare la distruzione agli azionisti nel periodo 2022 – 2024 e di portarli ad ammontare totale non inferiore a 16 miliardi di euro.
Strategie che drizzano le orecchie a coloro i quali stanno valutando investimenti in Borsa.