Le azioni Stellantis sono tornate di nuovo a far parlare gli analisti e i trader esperti, grazie a un primo semestre record, con utili saliti del 12% (Report Stellantis) rispetto al 2022, anno già chiuso con una crescita di oltre il 20% del fatturato. La quotazione è salita del 37%, facendo dimenticare la fase di difficoltà di aprile.
A rafforzare l’interesse degli investitori nel considerare Stellantis tra gli eventuali asset da inserire nel proprio portafoglio, vi sono diversi fattori:
- il prezzo delle azioni è medio basso rispetto al valore della società;
- il rendimento dei dividendi è cresciuto al 7,5%, con un valore di 1,34€, tra quelli più alti nel mercato italiano;
- Stellantis si colloca tra le prime tre aziende al mondo per la vendita di veicoli elettrici (BEV) e di quelli ad emissioni ridotte (LEV);
- per il 2023 è previsto un buy-back di 1,5 miliardi di azioni.
In questa analisi troverai le informazioni utili per conoscere quali sono gli elementi che caratterizzano questa azienda, e se potrebbe essere il momento di acquistare il titolo, oppure, se lo hai già nel portafoglio, di attendere o valutare di venderlo.
Azioni Stellantis oggi: la società
Società | Stellantis N.V. |
Sede | Amsterdam, Olanda |
Codice ISIN | NL00150001Q9 |
Ticker | STLAM |
Borsa di quotazione | Borsa Italiana, Parigi e New York |
Anno di quotazione | 2021 |
Mercato/segmento | Automotive |
Capitalizzazione | 55,02 miliardi di euro |
Fatturato 2023 (previsionale) | 190,98 miliardi di euro |
Utile netto 2023 (previsionale) | 18,075 miliardi |
Dividendo 2023 | 1,34€ |
CEO | Carlos Tavares |
La società Stellantis N.V. nasce nel 2021, come azienda franco-italiana, dalla fusione tra la società FIAT-Chrysler con il Gruppo PSA (Peugeot SA). Un’idea sviluppata sin dal 2009 da Sergio Marchionne (ex amministratore delegato), ma che ha dovuto attendere altri 10 anni per essere messa in atto, grazie anche a una figura come Carlo Tavares, oggi CEO dell’azienda.
Stellantis N.V. è un gruppo che riunisce 14 brand iconici di case automobilistiche che hanno adottato specifici standard qualitativi e servizi simili. Ecco alcuni di quelli presenti:
- Abarth, Alfa Romeo;
- Chrysler, Citroen;
- Dodge, Ds Automobiles;
- Fiat, Lancia;
- Jeep, Maserati;
- Opel, Peugeot;
- Ram, Vauxhall.

Le attività del Gruppo possono essere suddivise in quattro principali settori:
- vendita dei veicoli per uso privato e commerciale;
- settore di veicoli di lusso, con i marchi come Maserati e Ds Automobiles;
- vendita di accessori collegati alle autovetture prodotte;
- servizi accessori come leasing, finanziamenti per l’acquisto e noleggio dei veicoli per privati e commerciali.
Azioni Stellantis in Borsa
Borsa di quotazione | Data quotazione | Indice | Ticker |
Borsa Italiana | 18 gennaio 2021 | FTSE-MIB | STLAM |
Borsa di Parigi | 18 gennaio 2021 | CAC-40 | STLA |
Borsa di New York | 19 gennaio 2021 | NYSE | STLA |
A partire dal 18 gennaio del 2021, le azioni Stellantis hanno fatto il loro debutto su due Borse europee, Piazza Affari e Parigi. Il titolo è stato quindi inserito anche nel FTSE-MIB italiano e nel CAC40 francese, oltre ad essere quotato al NYSE.
La sede aziendale è stata posta ad Amsterdam, in Olanda. Oggi il market cap della società è di oltre 55 miliardi di euro, collocandosi tra le più grandi al mondo nel settore dell’automotive, un risultato ottenuto grazie alla capacità di far crescere il valore di tutti e 14 i brand che compongono il gruppo.
Azioni Stellantis: analisi e grafico in tempo reale
La quotazione delle azioni Stellantis ha realizzato un +37% a partire da settembre dell’anno scorso, una crescita collegata anche ai dati di bilancio del 2022, come riportato dal Financial Times:
- utili cresciuti del 18,30% rispetto al 2021, da 14,20 miliardi a 16,80 miliardi;
- fatturato netto del +20,9%, raggiungendo quota 180 miliardi rispetto ai 150 miliardi del 2019.
A rafforzare l’idea di solidità dell’azienda e di una fase di ripresa del mercato del settore automotive vi sono anche i risultati del primo semestre, come indicato dal Report Stellantis 2023 agli azionisti:
- fatturato netto in crescita del 12% rispetto all’anno precedente, con ricavi pari a 98,4 miliardi di euro;
- crescita del 37% dell’utile netto, a quota 10,9 miliardi di euro;
- incremento del flusso di cassa di 8,7 miliardi.
Risultati che sono stati ottenuti non solo per l’aumento delle vendite dei veicoli, collegate alla fase di ripresa del mercato automobilistico, così come riportato dal Wall Street Journal in base al report LMC Automotive.
In particolare, l’attività di Stellantis è stata quella di ridurre di pari passo i costi, attraverso una strategia di approvvigionamento diversificata dei materiali necessari alla produzione, oltre a potenziare lo sviluppo di infrastrutture che prevedono la realizzazione, in autonomia, di chip e componenti.
Azioni Stellantis: previsioni 2023

Come azionista di Stellantis, potrebbe essere il momento di vendere il titolo, oppure è più vantaggioso mantenerlo nel tuo portafoglio, attendendo i prossimi dividendi ad aprile 2024? Invece, se non possiedi queste azioni, potrebbe essere il momento di acquistarle?
Per rispondere puoi prendere come riferimento le previsioni sulle azioni Stellantis per il 2023, analizzando i fattori che potrebbero incidere sulla futura crescita della quotazione, oppure su una contrazione del prezzo.
Precisiamo che sono previsioni e ipotesi e, in quanto tali, anche se espresse da esperti nel settore finanzio, non sono consigli finanziari.
Tra gli elementi che vengono valutati dagli analisti esperti delle principali banche di investimento e delle società di rating devi considerare:
- piani strategici di Stellantis;
- competitor;
- azionisti principali;
- tecnologie energetiche;
- leadership della Governance.
1. Piani strategici di Stellantis

A marzo del 2022 è stato presentato dal CEO Carlos Tavares il piano Dare Forward 2030, finalizzato a portare l’azienda Stellantis verso la nuova era di un’economia sostenibile e digitale, con l’azzeramento dell’emissione di carbonio e lo sviluppo di veicoli elettrici.
Un progetto basato su tre pilastri:
- etica: riduzione del 50% delle emissioni di carbonio per il 2030;
- tecnologia: sviluppo di veicoli 100% elettrici in UE e 50% ibridi per gli USA;
- valore: incremento di settori come quelli legati ai finanziamenti e al noleggio.
Come indicato dallo stesso CEO, il rispetto del piano strategico potrebbe incidere sui ricavi dell’azienda, portando a raddoppiare il fatturato a 300 miliardi di euro per il 2030, con un utile netto crescente. A distanza di un anno, le attività di Stellantis sono in linea con questa iniziativa. Per esempio, si è avuta una riduzione del 3,8% delle emissioni di carbonio.
Inoltre, la società si sta focalizzando nella creazione di luoghi di lavoro ecosostenibili, partendo da tre delle sedi storiche del gruppo:
- Poissy in Francia;
- Rüsselsheim in Germania;
- Mirafiori in Italia.
Infine, continuano le partnership e l’acquisizione di aziende che possono contribuire al raggiungimento del risultato di azzerare le emissioni di carbonio per il 2038. L’esempio è l’acquisizione del 33% della società Symbio, tra le aziende leader nella realizzazione di impianti di mobilità ad idrogeno.
2. Competitor di Stellantis nel settore automotive
Il settore automotive è oggi tra quelli più competitivi. Tuttavia, Stellantis incorpora al suo interno diversi brand, con marchi che sono di interesse per un target di utenti diversificato, comprendendo veicoli per giovani, famiglie, attività d’impresa e auto di nicchia.
Fra i principali competitor di Stellantis ricordiamo:
- Volkswagen: compete sia sul segmento delle vetture elettriche sia su quello dei veicoli con motori a combustione;
- Tesla: è la principale concorrente in Europa e in America per i veicoli elettrici;
- Renault-Nissan: nata dalla fusione della casa francese Renault con quella giapponese Nissan, compete soprattutto per la vendita di veicoli in Europa;
- Mercedes Benz: ha un parco macchine che può minacciare quello di Stellantis sia sul segmento delle vetture elettriche, sia su quello dei veicoli con motori a combustione;
- Ferrari: casa specializzata nel settore delle auto di nicchia sportive di lusso;
- General Motors: è tra le più grandi case automobilistiche americane, con sede a Detroit.
3. Azionisti principali

Chi è il maggior azionista di Stellantis? Attualmente è Exor N.V., a sua volta controllata, con quota maggioritaria, dalla famiglia Agnelli.
Oltre ad Exor, come azionista di minoranza, ma pur sempre con una quota considerevole, troviamo la famiglia Peugeot. Seguono con quote minori, ovvero lo Stato francese, che opera tramite la banca pubblica Bpifrance, Dongfeng Motor Corporation, Tiger Global, UBS Securities e The Vanguard Group.
Al di là dell’azionariato, è possibile sottolineare anche investitori istituzionali, quali:
- il fondo Amundi;
- Goldman Sachs Group;
- Banca d’Italia;
- JP Morgan Chase & Company;
- AllianceBernstein;
- Deutsche Bank Aktiengesellschaft.
Il consiglio di amministrazione è capeggiato dal presidente John Elkann e dal CEO Carlos Tavares.
4. Tecnologia energetiche
Tra i fattori da valutare per una crescita futura, vi sono gli investimenti nelle tecnologie per lo sviluppo di:
- auto a batteria elettriche (BEV, Battery Electric Vehicle);
- veicoli a bassa emissione (LEV, Low Emission Vehicles);
- sistemi AI collegati alla mobilità.

Oggi Stellantis si colloca tra le prime 3 aziende al modo per la produzione e vendita di veicoli BEV, con ben 25 modelli e un programma di altre 23 versioni previste per il 2024, con una crescita del 28%.
Infatti, al SUV Jeep elettrico, messo in commercio in Europa agli inizi del 2023, si affiancherà anche lo sviluppo di una versione Dodge elettrica e di un pick-up Ram per il 2024. Inoltre, sono diversi gli investimenti in impianti per lo sviluppo di vetture ad emissioni basse ed elettriche. Oltre alla gigafactory in Francia, recentemente è stata annunciata anche la costruzione di una nuova fabbrica negli Stati Uniti.
Infine, per avere un approvvigionamento diversificato e autosufficiente di componenti necessari alla produzione dei veicoli elettrici e a combustione, sono state firmate diverse partnership con fornitori specializzati. Per esempio, a giugno del 2023, è nata la join venture SiliconAuto con la società Foxconn, per lo sviluppo di semiconduttori.
5. Leadership della governance

Una gestione attenta e una leadership forte e organizzata sono fattori che possono incidere sul sentiment di mercato degli azionisti, spingendo a una maggiore fiducia sul futuro di un’azienda.
Nel caso di Stellantis, la figura di Carlos Tavares sembra rispecchiare quella di un leader capace di portare il Gruppo verso nuove prospettive.
Infatti, grazie al suo intervento, è stato possibile completare la fusione con il Gruppo PSA. Inoltre, a lui si deve anche l‘acquisizione del marchio Opel, contribuendo a dare nuova vita al brand tedesco. Infine, la capacità del CEO di Stellantis è quella di prevedere la crescita in modo parallelo di tutti e 14 brand.
Azioni Stellantis: target price
Analista | Banca | Target price | Eventuale crescita | Consiglio |
Tim Rokossa | Deutsche Bank | 35,60€ | 90% | Acquista |
Stephen Reitman | Société Générale | 24,13€ | 34% | Compra |
Philippe Houchois | Jefferies | 23,00€ | 19% | Acquista |
Jose Asumendi | Jp Morgan | 21,00€ | 17,60% | Acquista |
Patrick Hummel | UBS | 19€ | 6,40% | Compra |
Qual è il sentiment di mercato degli investitori? Le azioni Stellantis sembrano essere considerate una valida opportunità per diversificare il portafoglio. Infatti, come riportato nella tabella precedente, anche se con margini diversi, gli analisti sono propensi nel valutare una possibile prossima crescita futura, con un target price superiore ai 35 euro. Vediamo nel dettaglio alcune valutazioni.
L’analista Tim Rokossa, di Deutsche Bank, come indicato dal sito TipRanks, ha ribadito la sua fiducia in una possibile futura crescita delle azioni Stellantis, segnando un target price a breve termine a quota 35,60€, con un incremento della quotazione del 90%.
Ipotesi confermata anche da Stephen Reitman, analista esperto di Société Générale, con un prezzo obiettivo a 24€ e un possibile +34%. Anche Philippe Houchois, della società di investimenti Jefferies, ha posto un prezzo a 23 euro. Invece, ad essere meno ottimista, anche se viene comunque indicata una possibile crescita, vi è Patrick Hummel di UBS, con un ipotetico target price a quota 19€.
Stellantis prevede i dividendi nel 2024?

La distribuzione degli utili è una politica adottata sin dall’inizio dalla società Stellantis, con il pagamento che avviene in un’unica soluzione. Per il 2023 l’importo degli utili distribuito è stato di 4,2 miliardi, con un valore netto agli azionisti di 1,34€.
La data di stacco è stata il 24 aprile 2023, con il pagamento al 4 maggio. La crescita del rendimento è del 7,5%, con una media in tre anni dell’8,5%.
Ecco di seguito l’andamento storico degli utili:
- 14 gennaio 2021: 1,84€;
- 19 aprile 2021: 0,320€;
- 19 aprile 2022: 1,040€;
- 24 aprile 2023: 1,34€.
Gli utili distribuiti sono circa il 30% dei guadagni ottenuti annualmente, di cui il 25% viene suddiviso tra gli azionisti, mentre il restante 5% è impiegato al fine di attuare una politica di buy-back. Per il 2023 è stato previsto un riacquisto di azioni di 1,5 miliardi.
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Conviene comprare azioni Stellantis?

Per rispondere a questa domanda, può essere utile considerare quali siano i vantaggi dell’acquistare azioni Stellantis. La creazione di un unico brand ha rafforzato l’identità dei marchi, mostrando un sentiment positivo tra i vari investitori, con diversi traguardi raggiunti.
Le aziende che compongono il nucleo principale di Stellantis sono tra le due più grandi al mondo, con una percentuale di vendita del mercato elevata. Questo fattore fa sì che gli acquirenti siano già ampiamente fidelizzati, conoscendo le potenzialità dell’azienda.
Inoltre, devi aggiungere la presenza dei dividendi, che offrono un rendimento costante per il tuo portafoglio titoli, dato che Stellantis è una delle aziende con una distribuzione di utili più elevata in Italia.
A questo si aggiunge l’attuazione del piano strategico Dare Forward 2030, con il rispetto delle tempistiche e che, come indicato dallo stesso CEO Tavares, potrebbe determinare un netto incremento del fatturato futuro. Infine, la guida di una leadership forte come Carlos Tavares, già amministratore di PSA, è un importante fattore di stabilità.
Tuttavia, sono presenti anche alcune criticità. In primo luogo, se da un lato l’azienda è oggi tra le 3 più grandi nella produzione di veicoli elettrici e ibridi, la concorrenza è elevata, rendendo necessari continui investimenti in tecnologie innovative.
Altro aspetto che potrebbe incidere sulla crescita futura è la mancata presenza della società Stellantis in alcuni mercati, come quelli emergenti, con una prevalenza territoriale in Europa e in USA. Ultima considerazione riguarda la concorrenza interna tra i marchi FCA e PSA, che conduce spesso a complesse valutazioni di marketing da parte delle Governance.
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Come acquistare azioni Stellantis

Per investire in azioni Stellantis, diventa essenziale:
- conoscere i risultati finanziari della società;
- valutare i report dei principi analisti e trader esperti;
- scegliere uno dei dei migliori broker online.
Analizziamo quest’ultimo aspetto. Grazie a una piattaforma di trading, avrai accesso a una serie di strumenti e tecnologie che ti permetteranno di valutare, in modo autonomo, il momento più adatto per investire, oltre a gestire il tuo portafoglio ovunque ti trovi.
Tuttavia, oggi non è facile scegliere l’intermediario a cui registrarti, dato il crescente numero di siti presenti online, alcuni poco affidabili. In questo contesto, ti consigliamo di valutare un broker in base ai seguenti parametri:
- presenza di un’autorizzazione da parte di un ente di controllo, come il CySEC, la Consob, l’FCA inglese, la BaFin;
- trasparenza dei costi;
- disponibilità di un conto demo;
- accesso con un versamento minimo o pari a zero;
- commissione basse;
- presenza di tecnologia di trading automatico.
A seguire un elenco aggiornato con le migliori piattaforme di trading, che ti permettono di comprare, custodire e vendere azioni Stellantis in modo sicuro.
1 Miglior Broker del 2023Azioni Stellantis: domande frequenti
La azioni Stellantis sono quotate sulla Borsa Italiana e all’Euronext di Parigi dal 18 gennaio del 2021 e sono entrate sulla Borsa di New York, sul NYSE, il 19 gennaio del 2021.
Le previsioni 2023 sulle azioni Stellantis vedono gli analisti concordi su una probabile crescita. Tuttavia, come ogni investimento è necessario valutare tutte le informazioni. Scoprile nella nostra analisi.
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