I risultati del 1° semestre 2023 di Telecom Italia non sono stati sufficienti ad allontanare la situazione di incertezza degli investitori e degli analisti. Infatti, anche se si è registrata una crescita dei ricavi totali, pari al +2,8%, un qualcosa che non avveniva da 5 anni, nelle ultime settimane le azioni Telecom Italia (TIT) hanno registrato la peggiore performance del FTSE MIB, con una perdita della quotazione del 4,1%.
Per alcuni analisti questa fase è solo momentanea: la spiegazione potrebbe essere collegata alla notizia della proroga concessa al fondo Kkr (Kohlberg Kravis Robert & Co) per l’acquisizione del comparto NetCo e all’attesa dell’approvazione del Governo per la sua partecipazione. Quindi il consiglio è quello di attendere o di vendere.
Per altri esperti finanziari, supportati dai risultati di bilancio e dalle previsioni per il 2023, potrebbe invece essere vantaggioso aggiungere nel tuo portafoglio questo titolo, anche grazie a un prezzo interessante e a una futura distribuzione dei dividendi per il 2024.
Se sei un azionista, oppure stai valutando quali siano i pro e i contro di acquistare azioni Telecom Italia, di seguito puoi accedere alle analisi degli esperti con tutte le informazioni utili per valutare quando e come investire.
Azioni Telecom oggi: società
Nome società | Telecom Italia S.p.A. |
Sede | Roma, Italia |
Quotazione Borsa | 1997- Borsa di Milano |
Codice ISIN | IT0003497168 – IT0003497176 |
Ticker | TIT – TITR |
Capitalizzazione | 6,07 miliardi di euro |
Settore di mercato | ICT (Tecnologia dell’informazione e della comunicazione) |
Lotto minimo di acquisto | 1 |
Fatturato 2023 (previsionale) | 16,08 miliardi |
Utile netto 2023 (ipotetico) | -3,26 miliardi di euro |
Dividendi | Sì |
Telecom Italia S.p.A., conosciuta come TIM, nasce nel 1994, con una lunga storia alle spalle, iniziata dal 1923 con diverse evoluzioni. Nel 1967 ha subito la sua prima trasformazione, con la creazione della SIP, ovvero la Società Finanziaria Telefonica.
La svolta che ha portato a creare le basi del colosso TIM odierno, considerata al pari di ENEL ed Eni, tra le più grandi società italiane e nel mondo, è avvenuta negli anni ’80, dopo la liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni negli Stati Uniti e la privatizzazione delle imprese statali anche in UE.
Oggi la società si è specializzata nella gestione di infrastrutture fisse e reti mobile, oltre allo sviluppo di tecnologie per i servizi digitali. La sua attività può essere suddivisa nei seguenti comparti:
- Tim Consumer;
- Tim Enterprice;
- Connettività;
- Cloud;
- Security:
- IoT;
- Altri servizi IT;
- TIM Brasil;
- NetCo.
Un sistema diversificato di business che ha permesso di ottenere un flusso di cassa costante anche nei momenti di difficoltà. Alla data di redazione di questa analisi, la società ha un market cap di 6 miliardi, registrando un fatturato per il 2023 in crescita e pari a circa 16 miliardi di euro.
Azioni Telecom in borsa

Le azioni Telecom Italia sono state quotate alla Borsa di Milano nel 1997. Oggi, rientrano nell’indice FTSE-MIB, in cui sono presenti i 40 titoli a più alta capitalizzazione.
Il titolo Telecom fa riferimento a due tipologie di azioni, con quotazioni diverse:
- azioni ordinarie: sono riconoscibili dal ticker TIT e danno pieno diritto di voto;
- azioni di risparmio: sono azioni che hanno una quotazione più alta, ma che non permettono di partecipare come azionista attivo e sono riconoscibili dalla sigla TITR.
Se vuoi investire sulle azioni Telecom Italia, devi ovviamente fare riferimento a quelle ordinarie presenti sulla Borsa Italiana. Sono le stesse disponibili all’acquisto e alla negoziazione sui migliori broker online.
Analisi e quotazione in tempo reale Azioni Telecom
Come riportato dal Financial Times, la quotazione delle azioni Telecom Italia ha registrato un +45% in un anno, partendo dal prezzo di 0,2€ e raggiungendo quota 0,32€. Una crescita collegata anche ai risultati del primo semestre 2023 (Report Telecom Italia agli azionisti), con un fatturato pari a 7,8 miliardi (+4,7% rispetto al 2022), oltre al conseguimento di 2,9 miliardi di utili, con un +0,6%.
Quest’ultimo è un dato interessante, considerando che è il primo risultato positivo dopo 20 trimestri (5 anni), in cui si sono registrate perdite nel bilancio della società. In particolare, vi è da evidenziare che la crescita non è dovuta solo a un aumento delle vendite dei servizi o collegata all’incremento dell’inflazione, ma si lega anche al Piano di Trasformazione previsto dalla Governance dell’azienda, finalizzato a una riorganizzazione aziendale con un’attenzione a limitare i costi.
Ad oggi si è avuta una riduzione del 25% delle uscite superflue, pari a 0,2 miliardi di euro, un valore che sarà incrementato del 50% nel 2024, portando a una riduzione di 1,5 miliardi di euro di passività.
Per il 31 dicembre 2023 si prevede il raggiungimento di un fatturato di oltre 18 miliardi, con una passività che si ridurrà a soli 3 miliardi di euro e un possibile ritorno degli utili in positivo nel 2025.
Andamento dei settori Telecom
Ecco qual è stato, in sintesi, l’andamento dei diversi comparti:
- Tim Consumer: il settore delle vendite e dei servizi è in calo del 5,6%, anche se è stata attuata una nuova politica di prezzi, per il 2023, che prevede introiti per l’anno di circa 70 milioni di euro;
- Tim Entreprise: +1,1% con un leggero rallentamento rispetto al 1° trimestre, a causa di una riduzione dei servizi legati all’utilizzo del telefono fisso;
- Connettività: -6%;
- Servizi Cloud: crescita del 13%, grazie a una diversificazione e potenziamento delle piattaforme per i servizi digitali;
- Security: incremento del 5%;
- IoT: riduzione delle entrate del 4% rispetto al 2022;
- Altri servizi IT: +8%.
Inoltre, il settore NetCo ha ottenuto un incremento del fatturato del 7,8%, un traguardo raggiunto combinano la modernizzazione delle reti fisse e mobile, con l’applicazione del tariffario per il 2023 in rispetto a quanto stabilito da AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni). Infine, a contribuire alla fase di crescita vi è anche TIM Brasil, che ha registrato ricavi con un +9,2% rispetto al 2022.
Azioni Telecom: previsioni 2023

Se hai acquistato in passato le azioni Telecom Italia e sei indeciso se attendere, consolidare o vendere, oppure stai valutando di diventare un nuovo azionista Telecom, è essenziale considerare il possibile andamento futuro.
In questa prospettiva, le previsioni degli analisti per il 2023 sono un punto di riferimento da cui partire per scegliere la tua strategia di trading. Precisiamo che le informazioni riportate non sono consigli finanziari, ma dati degli esperti riportati. Come tali devono essere sempre approfonditi con i giusti strumenti o rivolgendoti a un esperto del settore.
Ecco cosa considerare:
- fattori che possono incrementare la quotazione;
- elementi di debolezza della società;
- notizie in tempo reale;
- target price.
Quali sono i fattori di crescita

Tra i fattori che potrebbero incidere su una possibile crescita futura della quotazione vi sono:
- la diversificazione del business model;
- il Piano di Trasformazione;
- la presenza territoriale;
- l’identità del brand.
Il business model di Telecom Italia è molto flessibile, grazie alla presenza di diversi comparti, che contribuiscono a mantenere un flusso di cassa costante. In particolare, il settore dell’ICT (Information And Communication Technologies) oggi produce il 60% del fatturato dell’azienda, mentre il restante 40% di entrate viene suddiviso anche in comparti come quelli dei media, delle vendite di servizi e di strumenti digitali.
Ciò permette di avere una maggiore elasticità di liquidità anche nei momenti di incertezza del mercato. Altro aspetto che potrebbe incidere su un incremento della quotazione nel breve termine è il Piano di Trasformazione finalizzato a ridurre la passività di bilancio. Per il 2023 si prevede di ottenere una riduzione del 25%, a -3,2 miliardi di euro, che scenderanno del 50% nel 2024, fino a raggiungere la parità nel 2025.
Il gruppo Telecom ha una forte presenza territoriale in tutta Italia, grazie al possesso di un’ampia quota di mercato sia di clienti, sia di infrastrutture. Infine, devi considerare che la società è leader nel settore, con oltre 60 milioni di clienti, collocandosi tra le prime 20 società al mondo nel comparto delle comunicazioni.
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Quali sono i fattori di debolezza
Le criticità sono diverse. Il primo aspetto è legato proprio alla salute finanziaria, che ad oggi registra un debito di 3 miliardi di euro, con conseguenze anche per ciò che riguarda la distribuzione dei dividendi: sospesi ancora.
La presenza territoriale della società si ferma principalmente all’Italia e al Brasile, mentre non sono previste filiali in Europa o in altri Paesi. Ciò la rende esposta alle politiche italiane, oltre a limitare eventuali prospettive di crescita.
In particolare, Telecom si trova a doversi confrontare con competitor come Fastweb, ma anche con società come Enel, quest’ultima specializzata negli ultimi anni nel settore della fibra ottica. Infine, devi valutare anche la presenza di diversi competitor a livello europeo.
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Perché le azioni Telecom stanno scendendo?
Tra le notizie più interessanti su Telecom Italia vi è la trattativa per la vendita del comparto NetCo. Come dichiarato nel report del 30 giugno 2023, il piano di cessione è stato approvato dal CDA, nello stesso mese, prevedendo l’acquisizione del comparto NetCo al fondo anglo-canadese Kkr (Kohlberg Kravis Robert & Co) e al Mef (Ministero dell’Economie e delle Finanze).

Quest’ultimo è stato autorizzato a subentrare fino al 20% con un impegno di circa 2 miliardi di euro. L’operazione doveva concludersi entro il 30 di settembre 2023. Ad oggi ciò non è ancora avvenuto.
Infatti, Kkr ha chiesto un ulteriore proroga al 15 ottobre, finalizzata ad ottenere i prestiti dalle banche. Tuttavia, anche se Telecom Italia ha accettato lo slittamento dell’offerta, sulla chiusura dell’accordo vi sono diverse incertezze, che hanno inciso sulla quotazione delle azioni.
Come riportato da Il Sole 24 Ore, vi sono diversi nodi da risolvere. In primo luogo, l’offerta di Kkr, di 20-23 miliardi, è risultata più bassa rispetto a quella ipotizzata dal Cda di Telecom, pari a circa 30 miliardi. Inoltre, si dovrà attendere il parare della Corte dei Conti e dell’AGCM per l’approvazione all’operazione, un qualcosa che oggi sta subendo diversi rallentamenti.
Azioni Telecom: target price
L’incertezza del mercato sulla quotazione delle azioni Telecom Italia si riflette anche sui pareri degli esperti. Per Giles Thorne, analista finanziario della banca Jefferies, come dichiarato in una recente intervista, le azioni Telecom Italia sono da acquistare, anche per il loro prezzo basso, considerato interessante. Il target price posto è a quota 0,38€, con un possibile aumento del loro valore del 40%.
Più moderati sono invece i pareri di Luigi Minerva, analista esperto di HSBC, con il suggerimento di attendere lo sviluppo del mercato, ipotizzando un andamento del prezzo intorno a 0,25€.
Della stessa linea è anche David Wright, di Bank Of America, che pone un target price ottimistico a quota 0,36€, ma suggerisce di non investire ancora. Di contro, di diverso parere è Keval Khiroya, di Deutsche Bank, il quale pone un prezzo obiettivo a quota 0,23€, poco sopra al valore odierno, consigliando di chiudere la posizione.
Azioni Telecom: Dividendo
Anno dividendo | Azioni Ordinaria | Azioni Risparmio | Data di emissione |
2020 | 0,010€ | 0,0275€ | 23/06/2021 |
2019 | 0,010€ | 0,0275€ | 24/06/2020 |
2018 | 0 | 0,0275€ | 26/06/2019 |
2017 | 0 | 0,0275€ | 20/06/2018 |
2016 | 0 | 0,0275€ | 21/06/2017 |
La società Telecom, come altre grandi aziende tecnologiche, prevede un doppio vantaggio, vista la presenza dei dividendi. In quanto azionista, avrai la possibilità di ottenere un guadagno dall’aumento della loro quotazione, anche grazie ai rendimenti delle cedole su ogni singola azione (se emesse).
Cosa sono? Si tratta della distribuzione di parte degli utili agli azionisti, che può avvenire con cadenza periodica, ogni 3, 6, o 12 mesi. Precisiamo che la distribuzione, dopo una sospensione dal 2012, è ripartita nel 2020, con un utile netto per azione di 0,010€ per quelle ordinarie e di 0,0275€ per quelle di risparmio, e nel 2021 con un simile importo.
Tuttavia, i dividendi sono stati bloccati di nuovo nel 2022 e per il 2023, data la presenza di una passività di bilancio pari a circa 3,2 miliardi. Grazie al Piano di Trasformazione, come dichiarato dalla Governance, si prospetta una possibile distribuzione degli utili per il 2025.
Conviene comprare azioni Telecom oggi?
Le analisi e i dati riportati fin qui possono esserti utili per valutare la convenienza di aggiungere le azioni Telecom Italia nel tuo portafoglio. Tuttavia, per avere un quadro completo, puoi considerare anche quali siano i pro e i contro di investire su questo asset, come riportato dalle opinioni dei trader esperti sui principali forum di finanza. Ecco, in sintesi, quali sono i vantaggi e gli svantaggi.
Pro
- Prezzo odierno interessante;
- risultati di bilancio positivi;
- possibile futura distribuzione degli utili;
- riduzione del debito;
- possibile aumento di liquidità per la cessione di NetCo;
- diversificazione del business model;
- il brand Telecom e leader in Italia nelle telecomunicazioni.
Contro
- Non sono previsti dividendi fino al 2024;
- i competitor nel comparto telecomunicazione sono elevati;
- il sentiment di mercato è incerto, anche per l’operazione NetCo.
Come comprare azioni Telecom

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- possibilità di investire con costi ridotti;
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1 Miglior Broker del 2023Azioni Telecom: domande frequenti
L’andamento negli ultimi mesi delle azioni Telecom è incerto, anche a causa dell’attesa sull’operazione di acquisto NetCo da parte di Kkr e del Mef. Leggi le ultime notizie nella nostra analisi.
Per il 2022 e il 2023 non è stata prevista la distribuzione dei dividendi di Telecom Italia, causa la passività di bilancio ridotta ad oggi a 3,2 miliardi. L’ultima distribuzione è stata fatta a giugno del 2021, pari a 0,010€ per le azioni ordinarie e a 0,0275€ per quelle di risparmio.
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