Dal 1° luglio 2022 al 1° gennaio 2023, le azioni UniCredit hanno guadagnato il 46,01% su base totalitaria, ossia uno dei valori più alti mai registrati negli ultimi 10 anni. È il momento giusto per comprare azioni ed investire sul titolo?
Il periodo è ancora molto delicato, con diversi fattori di influenza che possono in ogni istante modificare l’andamento della quotazione. È quindi fondamentale soffermarsi nel dettaglio sui risultati ottenuti dal gruppo, ma soprattutto sulle stime e i programmi futuri.
Anche se il settore finanziario sta vivendo momenti complessi, la solidità di UniCredit le permette in ogni caso di primeggiare fra i tanti istituti a livello nazionale ed europeo. Come stanno andando le sue azioni? Quali sono le possibili stime di prezzo per il 2023?
Domande che approfondiremo a seguire, ricordandoti che puoi sempre puntare su questa società ed investire in azioni tramite i migliori broker online, del calibro di eToro, che ti permettono di negoziare sui titoli in autonomia, anche tramite smartphone.
Chi è e cosa fa UniCredit

UniCredit è una delle migliori banche italiane. Ha avuto la capacità di estendersi a macchia d’olio nel giro di pochi anni, diventando un concreto punto riferimento per migliaia di correntisti.
Nata nel 1998, grazie all’unione di Credito Italiano, della banca Unicredito e della Cassa di Risparmio di Torino, ha fatto della diversificazione dei servizi uno dei suoi principali punti di forza. Chiamato Unicredito Italiano, il gruppo è stato ribattezzato UniCredit a partire dal 2008.
L’istituto opera in 18 Paesi in tutto il mondo e ha adottato diverse strategie di espansione. Dal 2005 in poi ha avviato una serie di acquisizioni di altre banche nazionali ed internazionali, finalizzate ad accrescere la sua portata ed i suoi numeri.
Ha inoltre abbracciato la digitalizzazione, offrendo servizi online, oltre che la tradizionale consulenza tramite le centinaia di filiali sparse in tutto il territorio. Con un patrimonio attivo di oltre 800 milioni di euro, è uno dei gruppi bancari più grandi ed influenti d’Europa.
Le banche di UniCredit
Banche assorbite dal 1998 al 2010 ️ | |
Credito italiano | HVB (HypoVereinsbank AG) |
Rolo Banca | Istituto di Risparmio di Verona |
Credito Romagnolo | Cassa di Risparmio di Torino |
Risparmio di Modena | Banca di Trento e Rovereto |
Cassa di Risparmio di Trieste | Cassa di Risparmio di Carpi |
Istituto Monte di Bologna e Ravenna | BuddyBank |
Banca dell’Umbria | |
Popolare del Molise |
La tabella in alto mette subito in evidenza le banche assorbite da UniCredit dal 1998 al 2010. Una strategia di espansione che ben evidenzia la volontà del gruppo di potenziare il suo business e di crescere in modo esponenziale.
Fra i primi istituti ad esser stati inglobati da UniCredit troviamo Rolo Banca, fondata nel 1471. La società ha inoltre deciso di acquisire sia banche tradizionali, sia banche più moderne e prettamente online, adatte a clienti più giovani.
È ad esempio il caso di Buddybank, conto corrente gestibile interamente online, su tutti i dispositivi mobili. Una soluzione che abbassa notevolmente i costi, permettendo al contempo di accedere a tutti i servizi tipici di una banca di alto livello.
UniCredit: modello di Business

UniCredit ha un modello di business diversificato ed orientato al futuro. La società ha confermato di puntare sempre più sulla semplicità, con una struttura snella e che integra in tutto il business l’utilizzo dei dati e del digitale.
I servizi forniti da UniCredit derivano da due segmenti ben distinti: Corporate Solution e Individual Solution. L’obiettivo del gruppo è quello di fornire più servizi possibili ai propri clienti, facendo riferimento ad un’unica grande società integrata.
In modo diretto, o tramite le società partner, ecco alcuni dei principali servizi offerti dal gruppo UniCredit:
- conti correnti innovativi, adatti a tutte le tipologie di clienti e con diverse esigenze;
- servizi di pagamenti, con carte di credito, di debito e prepagate, da poter utilizzare in associazione ai propri conti;
- servizi di investimento, con la possibilità di chiedere consulenza professionale a un team di esperti a propria disposizione;
- gestione patrimoniale, con tante soluzioni ad hoc per le diverse necessità;
- mutui, finanziamenti e prestiti, che possono essere sottoscritti anche comodamente online.
UniCredit: struttura dell’azionariato

UniCredit è una Public Company, ossia una compagnia controllata con percentuale maggioritaria da investitori professionali. Al momento attuale, il gruppo dice di avere un controllo pari all’85% da questa tipologia di investitori.
Gli investitori istituzionali in maggior numero sono statunitensi, seguiti dal Regno Unito e dalle altre nazioni europee.
A seguire la composizione per tipologia di azionisti in UniCredit:
- investitori istituzionali per il 70%;
- fondi sovrani per l’8%;
- fondazioni per il 4%;
- retail per il 16%;
- altri per il 4%.
Fra i maggiori azionisti troviamo BlackRock, che attualmente possiede 114.907.383 azioni ordinarie, e il gruppo Allianz, ossia un secondo gruppo colossale nel settore finanziario ed assicurativo europeo, che possiede 69.622.203 azioni UniCredit ordinarie.
Azioni UniCredit oggi in Borsa
Società | UniCredit |
Sede | Milano (Italia) |
Quotazione | 2010 |
Codice ISIN | IT0005239360 |
Ticker | UCG |
Capitalizzazione | 25,68 miliardi di euro |
Lotto minimo di acquisto | 1 |
Tipologia di negoziazione | continua |
Settore di mercato | Bancario |
Dividendi 2022 | 0,538€ |
Le azioni UniCredit sono quotate sulla Borsa Italiana e sin dalla sua nascita il titolo ha ottenuto un considerevole interesse – non solo a livello locale, ma anche internazionale. Puoi individuare il titolo su Piazza Affari tramite il ticker UCG.
Con una capitalizzazione di mercato superiore ai 25 miliardi di euro, UniCredit è inserita anche fra le Blue Chips dell’indice FTSE-MIB. Al suo interno troviamo le azioni con più alta capitalizzazione quotate sulla Borsa Italiana e con maggior volume sugli scambi.
Al pari di poche altre quotazioni, come Telecom ed Enel, anche UniCredit continua ad essere presente fin dalla sua emissione. Un aspetto che mostra la solidità del gruppo e l’interesse di mercato su una società in continua espansione.
Azioni UniCredit: previsioni 2023

Quali sono le previsioni sulle azioni UniCredit? Negli ultimi 6 mesi il titolo UniCredit ha guadagnato il 46,01%, segnando risultati positivi, ottenuti anche dagli ottimi dati di bilancio confermati dal management.
Il penultimo trimestre dell’anno è stato il settimo in aumento consecutivo, mentre i traguardi dei primi nove mesi sono stati i più alti da un decennio. Cosa aspettarsi per il futuro? Quali sono le possibili stime di prezzo sul titolo azionario?
In un momento di mercato così instabile e con tante incognite, è bene valutare attentamente ogni fattore positivo o negativo. A tal riguardo approfondiamo 4 aspetti chiave, prima di procedere con le ipotetiche raccomandazioni di prezzo esposte dagli esperti:
- quotazione in tempo reale azioni;
- risultati finanziari;
- piani strategici e prospettive future;
- la concorrenza nel settore.
1. Valore azioni UniCredit: grafico in tempo reale
Il grafico proposto ti permette di constatare attimo dopo attimo come si stanno muovendo le azioni UniCredit sul mercato. Puoi confrontare i dati attuali con quelli pregressi, oppure conoscere quanti euro sono necessari per comprare azioni UniCredit oggi.
Focalizzandoci sul breve e medio termine, settando un grafico a 5 anni, il primo gennaio del 2018 una singola azione UniCredit poteva essere acquistata a 16 euro. Un valore aumentato subito su nuovi punti di massimo nel mese di maggio, vicino a 18 euro per unità.
Da maggio 2018 il titolo non ha più avuto forza di ottenere nuovi massimi, evidenziando un trend medio al ribasso. Il delicato periodo Covid-19 ha causato nuovi squilibri, con la quotazione UniCredit crollata a 6,21 euro il 15 maggio del 2020.
Dal crollo delle azioni UniCredit, i piani strategici di ripresa hanno permesso al titolo di recuperare terreno, fino a superare i 13,27€ il primo gennaio del 2023. Un recupero considerevole, di pari passo con gli ottimi risultati aziendali.
2. Risultati finanziari di UniCredit

I risultati finanziari di UniCredit mettono in evidenza le capacità del gruppo di ottenere obiettivi concreti. Un aspetto che devi sempre valutare, perché evidenzia cosa la società riesca a portare a casa in termini di redditività e di profitto.
Il management, in proiezione del 2023, ha valutato molto positivi i dati dei primi 9 mesi del 2022. Dagli stessi si evince:
- utile netto a 4 miliardi di euro, in aumento rispetto ai soli 3 miliardi di euro dei primi nove mesi del 2021;
- costi operativi scesi del 3,1% nel terzo trimestre del 2022, con una gestione ottimale delle spese, senza tuttavia gravare sulla generazione dei ricavi;
- CET1 Ratio al 15,41%, ossia uno dei parametri più valutati dagli analisti e che dimostra la solida posizione patrimoniale del gruppo.
Parole incoraggianti sono state spese direttamente dall’amministratore delegato, Andrea Orcel, che ha recentemente affermato:
Il cambio di passo in termini di eccellenza operativa riflette la positiva dinamica commerciale, un contesto di tassi d’interesse favorevole, disciplina sui costi, basso costo del rischio e, soprattutto, il costante impegno delle nostre persone e ci consente di migliorare ulteriormente la nostra guidance per l’intero anno 2022 con un utile netto superiore ai 4,8 miliardi di euro.
3. Piani strategici e prospettive future

Guardando al futuro, lo stesso amministratore Orcel ha inoltre posto molta fiducia sulle prossime strategie, ricordando di essere impegnato a realizzare il piano strategico 2024 per “sprigionare il valore del gruppo ed affrontare qualsiasi contesto economico”.
Nel dettaglio, il piano strategico finalizzato a migliorare le capacità del gruppo è chiamato UniCredit Unlocked. Si tratta di un piano innovativo, strutturato dal management per sbloccare il potenziale all’interno di UniCredit.
Alla base dei piani strategici e delle prospettive future di UniCredit troviamo forti investimenti nella digitalizzazione e nel progressivo miglioramento sul tema della sostenibilità ambientale. Nei prossimi tre anni punta ad investire 2,8 miliardi di euro nel digitale.
Quanto alla sostenibilità, il gruppo UniCredit è pronto a impegnarsi su questioni ambientali, sociali e di governance. Puntando a zero emissioni entro il 2030, ha dichiarato di investire 100 milioni di euro nei prossimi tre anni in tema di sostenibilità.
Leggi anche quali sono le migliori banche d’investimento
4. La concorrenza nel settore di UniCredit

Restando in ottica previsionale, è opportuno tenere costantemente sotto osservazione la presenza dei competitor, ossia delle possibili minacce che potrebbero erodere la quota di mercato del gruppo UniCredit.
Avendo un modello di business molto diversificato ed avendo deciso di puntare molto anche sull’online, compete in modo attivo sia con istituti tradizionali, sia con le nuove fintech basate solo su servizi digitali.
A seguire l’elenco con i principali competitor di UniCredit:
- Intesa Sanpaolo;
- Allianz Group;
- MPS;
- Banca Sella;
- Fineco;
- N26;
- BPM;
- Poste Italiane.
Azioni UniCredit: target price
Banca d’affari | Valutazione | Target price stimato |
Jp Morgan | rialzista | 16€ |
Berenberg | rialzista | 17€ |
Goldman Sachs | rialzista | 20,25€ |
Sulla base di quanto esposto, quali potrebbero essere le stime di prezzo ed i target price sulle azioni UniCredit? La presenza di un andamento molto volatile, fa sì che ipotizzare raccomandazioni di prezzo sia complesso anche per un analista esperto.
Come riportato in tabella, in virtù delle ultime analisi da parte di società di rating ed istituti bancari, gli esperti di Jp Morgan hanno ipotizzato un target price delle azioni UniCredit a 16 euro, con un giudizio di acquisto.
Più ottimisti sono invece gli analisti di Berenberg, che hanno invece ipotizzato una crescita delle azioni UniCredit a 17 euro per unità, anche in questo caso con giudizio di acquisito. In ultimo, troviamo gli esperti di Goldman Sachs.
Molto più ottimisti sulle sorti del titolo bancario, hanno ipotizzato un target price a 20,25 euro, proprio nel mese di dicembre 2022. Un dato che è stato aumentato rispetto alle precedenti stime, a 19,50 euro nel mese di novembre.
Azioni UniCredit: ultime notizie

Vista l’imprevedibilità del mercato, è fondamentale restare aggiornati sulle ultime notizie e news legate al gruppo bancario. La presenza di accordi, di partnership, di nuovi piani, o semplicemente di iniziative, può influire sull’andamento del titolo.
Influenze che possono ovviamente essere sia positive sia negative, così come bilanciarsi a vicenda. Per ottenere informazioni puoi utilizzare diversi canali, che partono ad esempio dai forum sulle azioni UniCredit, o più generici sul mondo della Borsa.
Fai in questo caso sempre attenzione a chi indica la notizia, verificando la fonte informativa. Per avere più certezze, puoi invece fare affidamento alle dichiarazioni rilasciate direttamente dalla società, oppure dagli articoli pubblicati sul sito ufficiale della banca.
Approfondiamo subito le ultime notizie su UniCredit:
- assunzioni UniCredit 2023-2024;
- partnership fra UniCredit ed Azimut Holding;
- UniCredit in linea con requisiti SREP 2023.
Assunzioni UniCredit 2023-2024
Nel mese di dicembre 2022, UniCredit ha confermato un nuovo piano di assunzioni, in accordo con i sindacati Fabi, First, Fisac e Unisin. Lo stesso piano prevede l’assunzione di 850 nuovi dipendenti, da portare a termine entro e non oltre il 2024.
La banca ha dichiarato che l’ingente investimento è finalizzato in primo luogo a garantire un importante ricambio generazionale nella società ed in secondo luogo a supportare l’occupazione giovanile, con contratti a tempo indeterminato.
I fondi stanziati verranno inoltre utilizzati per potenziare la formazione dei dipendenti e supportare l’UniCredit University. Previsto inoltre un bonus una tantum da 2.400€ per i dipendenti, da utilizzare per fronteggiare le difficoltà economiche e la crisi degli ultimi mesi.
Partnership fra UniCredit ed Azimut Holding

Seconda notizia recente, vede UniCredit siglare una partnership strategica importante con Azimut Holding, ossia uno dei gruppi più importanti al mondo nel settore finanziario e della gestione patrimoniale per privati e per società.
L’accordo prevede la fondazione di una nuova società di gestione, con sede legale in Irlanda, che sarà gestita direttamente da Azimut, ma che proporrà prodotti di investimento anche per il mercato Italiano, proprio tramite la rete di UniCredit.
UniCredit avrà inoltre diritto a proporre una domanda di acquisto sulla società di gestione nei prossimi anni. Con questo accordo la banca amplia la propria offerta di servizi ed estende la distribuzione dei suoi prodotti ad Azimut, fra i gruppi più solidi al mondo.
UniCredit in linea con requisiti SREP 2023
La Banca Centrale europea, in riferimento al Supervisory Review and Evaluation Process (SREP), ha recentemente comunicato i parametri che le banche operanti sul territorio italiano sono obbligate a rispettare in questo 2023.
UniCredit, a partire già dal 1° gennaio 2023, ha l’obbligo di dotarsi di un Common Equity Tier 1 Ratio del 9,2% su base consolidata. Sulla base di ciò, l’amministratore delegato ha ricordato che in data 30/09/2022, il CET 1 Ratio fosse pari al 15,41%.
Con questi valori, il gruppo ha affermato che non vi è alcun impatto significativo sulle disposizioni e sulle politiche della società. Le stime restano inoltre inalterate, visto il rispetto della banca di tutti i parametri imposti dalle autorità di vigilanza e di controllo.
Azioni UniCredit: dividendo 2023
Anno | Valore |
2022 | 0,538€ |
2021 | 0,12€ |
2020 | Non distribuito |
2019 | 0,27€ |
2018 | 0,32€ |
La tabella in alto contiene gli ultimi dividendi di UniCredit. La società si conferma ormai da anni uno dei gruppi con maggior numero di cedole staccate ai propri portatori di interesse, ossia possessori delle azioni ordinarie.
Dopo una pausa durante la pandemia, il dividendo di UniCredit è stato nuovamente proposto dal CDA. Per la durata del piano strategico esposto in precedenza, “UniCredit Unlocked”, si prevede una distribuzione di 16 miliardi nel periodo 2021-2024.
Il management ha inoltre espresso parole fiduciose per i dividendi del 2023, che dovranno tuttavia essere stabiliti sui risultati del 2022. Al momento di questa stesura, il dividend yield di UniCredit è pari al 4,05%.
Comprare azioni UniCredit oggi conviene?

Per rispondere a questa domanda può essere utile valutare quali siano i vantaggi e gli svantaggi delle azioni UniCredit. Tra i punti a favore ricordiamo lo slancio del titolo in Borsa, con un andamento regolare ed in crescita negli ultimi 6 mesi.
La società ha dimostrato di essere forte anche durante una fase di crisi economica come quella della pandemia. Inoltre, i dati economici testimoniano la crescita del gruppo bancario, un fattore che incide sulla fiducia degli investitori.
Gli stessi sono inoltre sempre più attenti alle tematiche ambientali ed UniCredit può considerarsi una delle società più attive nel settore ESG. Altro aspetto da considerare è la presenza dei dividendi, utili soprattutto se vuoi attuare una strategia a lungo termine.
Devi tuttavia valutare anche gli aspetti negativi, in primo luogo con la presenza di un’elevata concorrenza, in grado di offrire conti correnti bancari convenienti e strumenti sempre più finalizzati a semplificare la gestione familiare, in un mercato piuttosto saturo.
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Come comprare azioni UniCredit

Alla luce delle analisi, se hai deciso di puntare su questa banca innovativa e di comprare azioni UniCredit, puoi utilizzare una delle migliori piattaforme di trading.
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Le azioni UniCredit sono quotate sulla Borsa Italiana e inserite sul noto indice FTSE-MIB, che racchiude i titoli italiani con più alta capitalizzazione di mercato.
Il valore delle azioni UniCredit cambia attimo dopo attimo sulla base della domanda di mercato. Puoi constatare il suo prezzo sul comodo grafico in tempo reale che trovi nel nostro articolo.
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