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I conti per teenager premiano le digital bank

I gentiori scelgono app e banche online per dare ai figli minori i primi strumenti finanziari. Le banche tradizionali faticano a stare al passo.

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Quattro genitori su cinque scelgono un conto online per il proprio figlio minorenne, come PostePay, Revolut o Hype. Lo dicono i dati della ricerca “Teenager e pagamenti in Italia“, condotta da Excellence Payments ed Excellence Education tra dicembre 2024 e gennaio 2025 su un campione di 360 genitori italiani con figli tra i 12 e i 17 anni.

Arrancano invece le banche tradizionali. Solo una famiglia su cinque si appoggia a un istituto vecchia scuola, spesso perché i prodotti per i ragazzi sono non adeguati (spesso semplici carte prepagate) o inesistenti (per aprire un conto corrente serve essere maggiorenni).

Revolut minori
Revolut minori
★★★★★ (5/5)
HYPE minori
HYPE minori
★★★★★ (4.5/5)
Pixpay
Pixpay
★★★★☆ (4/5)

Le digital bank conquistano i giovani (e i loro genitori)

L’indagine mostra come l’offerta teen sia un canale di acquisizione clienti che va oltre il solo pubblico giovane. I ragazzi di oggi non solo diventeranno i correntisti di domani, ma influenzano già ora le scelte bancarie dei loro genitori.

Infatti il 31% di quelli che aprono un conto per il proprio figlio finisce per sottoscrivere un servizio con lo stesso fornitore anche per sé stesso.

Lo sapevi?

Revolut, per esempio, offre una carta per minorenni collegata direttamente al conto corrente di un genitore (o di tutti e due).

Ciononostante, le banche tradizionali non riescono a competere efficacemente in questo mercato. Solo il 22% dei conti intestati ai minori è aperto presso un istituto bancario tradizionale, mentre il 40% si affida a Poste Italiane e il restante 38% ai player digitali come Revolut, Hype, Satispay e PayPal.

Le carte più scelte dai minori

  1. PostePay;
  2. Revolut <18;
  3. HYPE minori;
  4. Intesa Sanpaolo Flash;
  5. Buddy Unicredit

Il parental control funzione decisiva

La possibilità di monitorare le spese dei propri figli è risultato essere un elemento chiave nella scelta di uno strumento di pagamento per i minori. Il 64% dei genitori che ancora non ha adottato soluzioni digitali per i figli ritiene essenziale il controllo sulle transazioni, una percentuale che scende al 50% tra chi già utilizza questi strumenti.

I giovani e i pagamenti elettronici

La ricerca evidenzia inoltre la crescente diffusione dei pagamenti digitali tra i teenager.

Il 57% dei ragazzi tra i 12 e i 17 anni utilizza strumenti elettronici per le proprie spese. E tra questi, il 74% possiede una carta ricaricabile, il 15% un conto corrente con carta di pagamento e l’11% utilizza wallet digitali.

L’uso di questi strumenti varia a seconda del contesto. Il 41% dei giovani effettua pagamenti digitali nei negozi fisici almeno una volta a settimana, mentre l’utilizzo per gli acquisti online è meno frequente: solo il 17% che li usa regolarmente per lo shopping su internet.

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Migliori prepagate per minori

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Trader, opinionista ed esperto di mercati azionari e criptovalute. Uno dei primi investitori in Italia a credere in Bitcoin e diventarne un profondo conoscitore. Collabora con FinanzaDigitale dal 2014.

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