eToro e Binance sono due tra le piattaforme più utilizzate in Italia da chi vuole investire in crypto con pochi capitali. eToro ha più di 35 milioni di utenti, mentre quelli di Binance hanno superato i 130 milioni. Traguardi raggiunti grazie a una serie di caratteristiche, dato che sono soluzioni per investire adatte a tutte le tipologie di trader, principianti ed esperti.
Quale delle due scegliere? La risposta non è semplice, dato che entrambe sono piattaforme affidabili e intuitive. Le abbiamo così confrontate su alcuni dei principali aspetti, valutando le differenze, nonché i loro punti di forza e di debolezza. Scopri di seguito quale potrebbe essere la piattaforma più adatta tra Binance ed eToro.
Storia e caratteristiche
Iniziamo dal broker eToro. Nasce nel 2007 come broker di CFD. Nel 2009 si trasforma nella prima piattaforma di social trading, cambiando in modo radicale l’approccio ai mercati: non sei più solo a investire, ma hai il supporto di una community di trader retail ed esperti.
Il broker, sin dalle sue origini, è stato improntato a semplificare l’operatività sul trading di azioni, ma anche sulle crypto. Un esempio è il sistema Copy Trader, che permette a chiunque di investire copiando l’operatività di un broker esperto. Inoltre, è uno di quei broker che offre un vasto numero di asset su cui fare trading: azioni, indici, materie prime e anche valute digitali.
Binance, invece è un exchange con sede alle Seychelles e diverse succursali in Europa e nel mondo, nato nel 2017 dall’idea di Changpeng Zhao, un personaggio molto conosciuto nel settore delle crypto.
La piattaforma permette di scambiare la valuta FIAT in criptovalute. Negli anni, l’offerta si è ampliata, includendo la possibilità di operare in diversi modi nel settore crypto: dal trading fino agli strumenti per guadagnare con il semplice possesso delle valute digitali legati al mondo del Yield Farming (staking, prestiti, ecc.).
È più sicuro Binance o eToro?
Il broker eToro è affidabile: è riconosciuto dalla CySEC cipriota, dall’FCA inglese e dall’ASIC australiana, oltre a essere regolarmente iscritto nel Registro CONSOB. Quindi, rientra tra i broker regolamentati con cui puoi investire dall’Italia, nel pieno rispetto delle normative MiFID II.
Binance non è da meno. Infatti, ha ottenuto l’autorizzazione a fornire servizi di custodia e di scambio di criptovalute con la registrazione come Digital Asset Service Provider in Italia, presso l’OAM (Organismo Agenti e Mediatori), e in Francia, presso l’AMF (Autorité des Marchés Financiers). Inoltre, è riconosciuto come Virtual Asset Service Provider dalla Banca di Spagna e in Polonia.
A questo si aggiunge che Binance ha ottenuto l’autorizzazione a offrire servizi di scambio valute, custodia e investimenti anche in Svezia e Kazakistan, oltre che in gran parte del mondo tra cui Australia, Giappone, Nuova Zelanda, Sudafrica, Brasile e Argentina.
A questo si aggiunge che fornisce comunque alcune garanzie sui depositi. Infatti, nel 2018 è stato creato un fondo di emergenza chiamato SAFU (Secure Asset Fund for Users), a cui l’exchange attinge in caso di sottrazioni non autorizzate sui conti dei clienti. Grazie a questo fondo, gli utenti vengono risarciti dell’importo sottratto.
Costi e commissioni a confronto
Con eToro puoi iniziare a investire con un versamento minimo di 50€. Il piano commissionale varia in base alla tipologia di strumento:
- azioni ed ETF: si applica uno spread;
- trading CFD: spread;
- acquisto reale delle crypto: commissione fissa dell’1% sul valore della transazione.
Binance ha un piano commissionale più vantaggioso, che varia in rapporto al numero di transazioni effettuate nel corso del mese. Infatti, offre 9 livelli definiti VIP, calcolati in base al volume delle operazioni.
Parti da una commissione massima dello 0,1%, che man mano si riduce fino ad azzerarsi per i livelli più alti. Un altro punto a favore è la possibilità di ottenere una riduzione delle fees del 25% se utilizzi il token interno di Binance, Binance Coin (BNB), per pagare le commissioni. Un aspetto che la rende una delle piattaforme più convenienti su cui fare trading crypto online.
Versamenti e prelievi
L’exchange Binance ti offre le seguenti opzioni per versare denaro sul conto o acquistare direttamente crypto:
- bonifico bancario;
- carta di debito, di credito o prepagata;
- servizi di pagamento digitale (Sofort).
Per i prelievi, puoi utilizzare il bonifico bancario o una carta di debito i credito abilitata.
Nel caso di eToro, hai la possibilità di utilizzare un bonifico, una carta di pagamento o l’opzione eToro Money. Grazie ad essa, hai un conto di moneta elettronica abilitato a ricevere bonifici SEPA, anche istantanei, che ti permette di trasferire il denaro direttamente sul tuo conto trading eToro.
Questa soluzione può essere utilizzata anche per effettuare i prelievi, riducendo così i tempi di accredito. Devi solo considerare che l’importo minimo di trasferimento in entrata è di 50€, mentre quello in uscita è di 30€.
Su cosa puoi investire
Tipologia di investimento | eToro | Binance |
---|---|---|
Crypto | ✔ | ✔ |
Staking | ✔ | ✔ |
Prestiti Crypto | ❌ | ✔ |
NFT | ✔ | ✔ |
Azioni | ✔ | ❌ |
ETF | ✔ | ❌ |
Indici | ✔ | ❌ |
Forex | ✔ | ❌ |
Materie prime | ✔ | ❌ |
PAC | ✔ | ❌ |
Non c’è dubbio che, dal punto di vista del numero di crypto e NFT, il confronto sia a favore di Binance. Infatti, su questo exchange puoi negoziare oltre 350 valute in diverse modalità:
- acquisto reale;
- trading crypto;
- soluzioni DeFi (staking, prestiti, rendimenti);
- scambio di valute sulla piattaforma P2P (peer-to-peer).
Tuttavia, Binance non offre altre alternative di investimento oltre al settore delle valute digitali.
Nel caso di eToro, oggi il numero di crypto si aggira intorno a 130 valute, anche se quasi ogni mese ne vengono aggiunte di nuove. Con eToro puoi operare con il trading CFD e l’acquisto reale. In aggiunta, hai la possibilità di utilizzare la funzionalità Copy Trader, copiando letteralmente le posizioni in crypto di un trader esperto.
Infine, eToro ti dà accesso a oltre 7.000 asset tra azioni, indici, Forex, materie prime ed ETF. Si aggiungono anche soluzioni di investimento assistito, come gli Smart Portfolio e la creazione di PAC (Piani di Accumulo del Capitale) su alcune azioni.
Piattaforme a confronto: quale scegliere?
La piattaforma di eToro è una webtrader: puoi accedere da qualunque computer senza dover installare nulla. Inoltre, offre anche:
- una piattaforma demo, con cui puoi utilizzare denaro virtuale per simulare gli investimenti;
- un’app mobile, compatibile con tutti i dispositivi, smartphone o tablet, Android o iOS.
L’interfaccia è semplice e intuitiva, molto simile a quella di un social network, con una dashboard laterale su cui trovi tutte le funzionalità e puoi accedere a tutti gli asset su cui investire.
Invece, Binance non dispone di un conto demo, ma presenta diverse piattaforme per operare:
- Binance.com: è la versione di base con cui puoi cambiare le monete digitali in crypto e viceversa;
- Binance trading: dedicata a chi vuole fare trading online sulle crypto, con grafici personalizzabili e book di prezzo a più livelli;
- Binance Earn: la piattaforma dedicata per investire nelle crypto, ottenendo un rendimento dal loro semplice possesso;
- App mobile: permette di operare online gestendo tutte le funzionalità della piattaforma;
- Binance P2P: è la piattaforma peer-to-peer con cui puoi scambiare le crypto direttamente con altri utenti Binance, risparmiando così sulle commissioni.
Dichiarazione dei redditi
Entrambe le piattaforme non svolgono funzioni di sostituto d’imposta, in quanto hanno sede all’estero. Quindi, devi essere tu a dichiarare le plusvalenze e le minusvalenze nella dichiarazione dei redditi a fine anno. Entrambe, però offrono un sistema per semplificare la dichiarazione dei redditi ai clienti con residenza in Italia.
Binance ha incluso un servizio dedicato, chiamato Binance Tax, con cui puoi ricevere un report fiscale personalizzato, creato con tutte le informazioni necessarie per compilare la dichiarazione dei redditi. Il servizio è gratuito e disponibile per tutti i trader, indipendentemente dal volume di operatività.
Il broker eToro offre un servizio simile, chiamato report fiscale. Anche in questo caso, verrà creato un file in formato PDF con il riepilogo delle operazioni effettuate fino al 31 dicembre, suddivise in base ai quadri da compilare nella dichiarazione dei redditi: RL, RM, RT ed RW.
Tuttavia, questo servizio è riservato solo agli utenti del Club eToro a partire dal livello Silver, quindi con un importo minimo sul conto, tra saldo e investimenti, pari o superiore a 5.000€.
Servizio clienti: quale è più efficiente?
Il confronto sul servizio clienti vede prevalere il broker eToro. La piattaforma offre una sezione FAQ completa con tutte le principali domande e risposte. Inoltre, puoi richiedere assistenza tramite una chat online disponibile 24 ore al giorno. Avrai inizialmente il supporto di una chatbot, ma potrai richiedere di parlare con un operatore reale in ogni momento, se disponibile. Il servizio risponde in italiano e in inglese.
Binance ha un sistema simile. Tuttavia, la possibilità di contattare un operatore è spesso complicata a causa del traffico intenso. Inoltre, sebbene sul sito sia indicato che l’assistenza è disponibile anche in lingua italiana, nella maggior parte dei casi ti troverai a interagire con un operatore in lingua inglese.
Binance vs eToro: quale scegliere?
A questo punto, è naturale porsi la domanda: quale piattaforma scegliere tra Binance ed eToro? La risposta dipende strettamente dal tuo livello di conoscenza delle crypto e dalla tipologia di investimento.
Binance appare inizialmente più complesso rispetto a eToro, con diverse piattaforme, ciascuna dedicata a una specifica tipologia di operatività sulle valute digitali. In questo, eToro semplifica molto l’accesso agli investimenti in crypto: la sua piattaforma è semplice da utilizzare, sia per i versamenti sia per il trading. Inoltre, offre la funzionalità Copy Trader, che permette a chiunque, anche senza conoscenze, di iniziare subito ad investire.
Quindi, se vuoi operare principalmente sulle crypto e hai una minima esperienza di base dei mercati, allora Binance può essere una scelta da considerare.
Invece, il broker eToro è ideale se vuoi acquistare crypto in modo reale o fare trading CFD, ma al contempo operare anche su altri asset: hai a disposizione 7.000 strumenti, tra azioni, materie prime indici, Forex ed ETF.
eToro vs Binance: domande frequenti
Il broker eToro è una piattaforma affidabile, dato che è autorizzata a operare sui mercati da autorità finanziarie come la CySEC, l’FCA e l’ASIC. Inoltre, è inserita nel Registro CONSOB italiano.
Con Binance non hai il controllo di un ente finanziario centrale, in quanto è un exchange. Tuttavia, offre una certa sicurezza per i tuoi fondi. In primo luogo, è tra le piattaforme crypto più grandi al mondo, con oltre 130 milioni di utenti. Inoltre, dispone di un fondo di sicurezza in caso di perdite di denaro da parte degli utenti, creato con il versamento del 10% di tutte le commissioni generate dai clienti.
Oggi sono tanti gli exchange crypto da confrontare. Tra queste, puoi valutare eToro, un broker che ti permette di fare trading online, ma anche di acquistare crypto in modo reale, e l’exchange Binance, uno dei più grandi al mondo.