Se sei un investitore alle prime armi, o devi semplicemente cambiare la tua piattaforma di trading, puoi valutare uno dei migliori broker sostituti d’imposta. Portano con sé un bel vantaggio: trattenere e pagare al fisco le tasse derivanti dai tuoi eventuali profitti.
Una caratteristica che non deve quindi essere sottovalutata e che ti permette effettivamente di risparmiare tempo, dedicandolo a ciò che realmente è il tuo interesse, ossia fare trading sui mercati finanziari.
Non tutti gli operatori possono tuttavia definirsi ottimi broker con regime amministrato. È quindi necessario valutare con attenzione solo quelli più professionali, con reali autorizzazioni e che possono gestire con correttezza i tuoi adempimenti.
Presentiamo a tal riguardo una classifica completa con i migliori broker sostituti d’imposta, ricordando anche la categoria opposta, ossia quella dei broker con regime dichiarativo. Scopriamo insieme quale piattaforma potrebbe fare al caso tuo, attraverso l’analisi dei principali punti di forza e di debolezza.
Cosa significa broker sostituto d’imposta
Broker | Regime fiscale | Licenza |
Fineco | Amministrato | Presente |
SelfyConto Mediolanum Trading | Amministrato | Presente |
Sella | Amministrato | Presente |
Directa | Amministrato/dichiarativo | Presente |
ActivTrades | Amministrato/dichiarativo | Presente |
IG | Amministrato/dichiarativo | Presente |
La tabella in alto mette subito in evidenza i migliori broker sostituti d’imposta, ma di cosa si tratta esattamente? Quando investi sui mercati finanziari, per intenderci comprando azioni, o negoziando su materie prime e qualsiasi altro strumento, ottieni profitti o perdite.
In caso di guadagno, ossia di profitto, devi obbligatoriamente pagare una specifica imposta su ciò che hai incassato. È un adempimento che tutti siamo obbligati a rispettare e che, se non assolto, può portare a sanzioni importanti.
Per pagare le imposte hai quindi due possibilità: gestire le tasse per tuo conto, oppure fare affidamento sui broker sostituti d’imposta. Come suggerisce il termine, ti sostituiscono per il pagamento del tributo, trattenendolo a monte dalle tue attività di investimento.
I broker sostituti d’imposta pagano il 26% sulle plusvalenze, ossia solo sui guadagni derivanti dalle attività. La percentuale scende al 12,5% se si opera su titoli di Stato europei o italiani. Ciò che devi fare è quindi semplicemente controllare la buona riuscita delle tue operazioni.
Quali sono i migliori broker sostituti d’imposta?

Non tutti i broker sostituti d’imposta possono considerarsi professionali e con tutte le carte in regola. Anche nella scelta del broker con regime amministrato è bene valutare e tener conto di alcune caratteristiche fondamentali.
Da dove partire? Sicuramente dalla presenza di reali licenze, che dimostrano come il broker operi nel pieno rispetto di regole e direttive locali. Per poter essere sostituto d’imposta, il broker deve necessariamente disporre di una filiale nel nostro territorio.
Ecco perché la maggior parte dei broker con regime amministrato sono essenzialmente banche che propongono anche piattaforme di trading e di investimento. Completa il tutto la presenza di servizi integrativi e la facilità di gestione.
I migliori broker sostituti d’imposta offrono corsi formativi per specializzarsi sul trading, assistenza professionale a tutte le ore, un conto demo per fare pratica, strumenti analitici per studiare i tuoi asset di interesse, e così via.
Scopriamo quindi le caratteristiche dei broker sostituti d’imposta più utilizzati:
- Fineco;
- SelfyConto Trading Mediolanum;
- Sella;
- Directa;
- ActivTrades;
- IG.
1. Fineco

Iniziamo la classifica dei migliori broker sostituti d’imposta con Fineco, ossia una delle migliori banche italiane, che mette a disposizione di tutti i suoi correntisti una piattaforma per negoziare sui mercati, chiamata Fineco Trading.
Con Fineco Trading puoi investire su tutti i tuoi asset di interesse, operando anche con strumenti derivati. La gestione è semplificata e puoi utilizzare la piattaforma sia in modalità web desktop, sia tramite app per dispositivi mobili.
Se sei alle prime esperienze, con Fineco hai anche accesso alla Fineco Educational, ossia una sezione formativa che ti permette di conoscere nel dettaglio le basi del trading, nonché concetti e strategie più avanzate, a costo zero e senza nessun abbonamento specifico.
Trovi 26 Borse mondiali ed oltre 50 cambi valute con quotazioni in tempo reale. Paghi commissioni fisse in base alla tua operatività e sui Future hai costi molto competitivi, che partono da 0,95 euro a lotto.
Il vantaggio sotto l’aspetto fiscale è garantito, visto che Fineco funge da sostituto d’imposta e trattiene di volta in volta la percentuale da versare al fisco in caso di profitti. Non devi preoccuparti di adempiere nessun pagamento fiscale, dedicandoti 100% al trading.
Il tuo capitale è a rischio
2. SelfyConto Trading Mediolanum

Se hai un conto SelfyConto, ossia il conto corrente professionale messo a disposizione dalla nota banca italiana Mediolanum, puoi utilizzare in modo diretto ad una delle piattaforme di trading più complete e professionali.
Trading Mediolanum ti permette di accedere ai principali strumenti finanziari, anche se non hai molte esperienze, o se sei addirittura alle prime armi. Sia dalla modalità desktop sia tramite app, puoi visualizzare i grafici in tempo reale dei mercati italiani e statunitensi.
Per accedere alla piattaforma, è sufficiente aprire un conto corrente con SelfyConto, in modo completamente gratuito. Puoi procedere anche online, senza recarti in filiale. Essendo una banca, con sede legale in Italia, funge da sostituto d’imposta.
Entra quindi di diritto nella nostra classifica, trattenendo su ogni posizione finanziaria l’eventuale percentuale da versare al fisco. Hai così la certezza che il calcolo sia stato processato da esperti del settore della finanza e della contabilità.
Il tuo capitale è a rischio
3. Sella

Banca Sella è una terza proposta che puoi valutare se sei alla ricerca di una piattaforma di trading con regime amministrato. È una delle banche più utilizzate nel nostro territorio ed avendo una sede legale in Italia può fungere da sostituto d’imposta.
Non devi quindi procedere con nessun adempimento fiscale, controllando solamente a fine anno che tutte le imposte siano state versate nel modo corretto.
Per accedere ai mercati finanziari, puoi aprire un conto comodamente online e scegliere una delle tante piattaforme:
- SellaXTrading: è una piattaforma senza canone, che ti permette di investire in azioni, derivati, obbligazioni, ETF, materie prime e molto altro ancora, con book integrato e possibilità di operare anche con leva;
- SellaExtreme: è la piattaforma più avanzata dell’istituto bancario e ti permette di accedere a tantissimi indicatori per fare analisi tecnica, potendo negoziare direttamente dal grafico;
- SellaXTrading APP: consente di investire in Borsa tramite il tuo dispositivo mobile.
4. Directa

Directa, fra le società di intermediazione mobiliare più note in Italia, mette a disposizione una piattaforma di trading altamente professionale e con gestione semplificata, adatta a tutte le tipologie di trader.
Essendo una SIM, è soggetta a rigidi controlli e può fungere da sostituito d’imposta. Il broker ti permette di scegliere sia il regime amministrato, trattenendo l’imposta e versandola al posto tuo, sia il regime dichiarativo, consegnandoti report per calcolare le tasse.
Directa non prevede alcun deposito minimo, anche se per alcuni conti potrebbe essere richiesta una quota una tantum. Con le piattaforme di trading hai subito rapido accesso ai principali mercati con condizioni molto agevolate.
Se vuoi scoprire le potenzialità del broker, così come testare le tue strategie, puoi sempre partire da un ottimo account demo. È una simulazione di Borsa con capitali virtuali, caricati di volta in volta dalla piattaforma in modo automatico.
5. ActivTrades

Sulla pagina ufficiale di ActivTrades le informazioni in merito alle tassazioni e agli adempimenti fiscali sono molto chiare. Il broker dichiara per conto del cliente il conteggio delle imposte e tutte le informazioni sulle eventuali tasse dedotte dai profitti.
Con ActivTrades, che è un broker regolamentato e con reale licenza FCA, puoi negoziare sui principali mercati e strumenti finanziari tramite contratti per differenza (CFD). Disponibile un ottimo account demo, senza obbligo di deposito e senza nessun limite di tempo.
Rispettando a pieno le regole e le direttive europee, custodisce i fondi dei clienti in appositi conti separati da quelli della società. Anche le informazioni e i dati sensibili sono archiviati in modo sicuro e non vengono mai erogati ad altri fornitori.
6. IG

IG chiude la classifica ai migliori broker sostituti d’imposta, perché ti permette di scegliere se optare sul regime dichiarativo, oppure sul regime amministrato. Puoi inoltre passare da un regime all’altro sulla base dei tuoi interessi, facendo esplicita richiesta.
Se si passa dal regime dichiarativo a quello amministrato, il passaggio ha effetto a partire dal 1° gennaio del nuovo anno fiscale. Puoi aprire un account in modo gratuito sulla pagina ufficiale ed iniziare ad investire sui tuoi strumenti finanziari di interesse.
Garantito l’accesso al mercato dei titoli, delle materie prime, degli indici di Borsa, del forex ed anche delle criptovalute. Puoi inoltre partecipare alla scuola di trading, ottenendo nozioni sia pratiche sia teoriche sul mondo del trading e degli investimenti online.
Broker sostituti d’imposta: vantaggi e svantaggi
Ecco i principali vantaggi e gli eventuali svantaggi dell’utilizzare i broker sostituti d’imposta.
Vantaggi broker sostituto d’imposta
- burocrazia ridotta al minimo;
- il calcolo delle imposte è affidato a società esperte nel settore;
- non vi è mai il rischio di mancata scadenza;
- non devi adempiere alcun pagamento al fisco in modo autonomo;
- ti permettono di investire su tutti i principali mercati finanziari.
Svantaggi broker sostituto d’imposta
- la ritenuta delle imposte avviene ad ogni posizione e non a fine anno;
- i broker potrebbero avere commissioni più alte;
- hai meno liquidità a disposizione;
- ci sono più tasse da pagare mensilmente e non in un’unica soluzione.
Regime amministrato o dichiarativo: quale scegliere?

A questo punto è possibile chiedersi se sia meglio optare sul regime dichiarativo, o sul regime amministrato. In entrambi i casi puoi investire sui mercati e le uniche differenze risiedono proprio sul pagamento delle imposte.
I broker con regime amministrato svolgono il calcolo avvalendosi di proprie società partner commerciali, o di una propria sezione di esperti. Devi quindi fidarti che i contabili attuino le procedure a dovere, calcolando le somme dovute.
Con i broker non sostituti d’imposta, quindi con regime dichiarativo, sei tu, o il tuo commercialista, ad avere il controllo della situazione. Puoi quindi controllare più volte se hai effettuato il calcolo a dovere e procedere successivamente con il pagamento.
Altra differenza è sul periodo di tassazione, che per i broker con regime amministrato avviene su ogni posizione chiusa, mentre per i broker con regime dichiarativo avviene in modo cumulato a fine anno. Con i secondi hai quindi più liquidità nell’immediato.
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Broker non sostituti d’imposta

I broker non sostituti d’imposta hanno un funzionamento differente rispetto a quelli con regime amministrato. In questo caso il broker non trattiene alcuna imposta o tassa e dovrai essere tu a procedere con il calcolo degli adempimenti fiscali.
Per fare ciò i broker non ti lasciano mai solo, perché quelli più professionali, come ad esempio eToro, Capex, o LiquidityX, offrono report completi sulle transazioni, sui profitti e sulle eventuali perdite. Puoi così calcolare agilmente le imposte dovute al fisco.
A seguire una tabella aggiornata con i migliori broker di trading non sostituti d’imposta.
1 Miglior Broker del 2023Come funziona la tassazione nel trading?

Il trading online, al pari di qualsiasi altro investimento, può essere una fonte di reddito e quindi portare ad eventuali profitti. La legge italiana prevede che ogni investitore deve versare un’imposta del 26% sulle plusvalenze.
Le plusvalenze sono la differenza fra il capitale investito ed il guadagno ottenuto. In caso di minusvalenze, non si applica nessuna imposta e nessuna tassazione. Per adempiere al pagamento, nel caso di un broker con regime dichiarativo, si utilizza il tipico modello F24.
In fase di dichiarazione dei redditi è inoltre necessario compilare il quadro RT, associato alle plusvalenze di natura finanziaria. Se opti per i broker sostituti d’imposta non dovrai ovviamente calcolare alcuna imposta, che sarà versata automaticamente dall’operatore.
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Broker sostituti d’imposta – FAQ
Per scegliere i migliori broker sostituti d’imposta devi valutare attentamente la presenza delle licenze e dei servizi integrativi, come conto demo, strumenti analitici, risorse formative ed assistenza.
Diversamente dai broker con regime dichiarativo, i broker sostituti d’imposta sostituiscono il trader nel pagamento delle imposte e tasse derivanti da eventuali profitti sugli investimenti.
Fra i migliori broker sostituti d’imposta regolamentati e con reali licenze possiamo ricordare: Fineco, SelfyConto Trading, Sella, ActivTrades, Directa e IG Markets.