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Wamo raccoglie 5 milioni di dollari e sbarca in Italia

La fintech britannica Wamo raccoglie 5 milioni di dollari e pianifica un'espansione in Italia.

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antonio mazza wamo italia

La startup fintech britannica Wamo ha appena chiuso un round di finanziamento da 5 milioni di dollari e ottenuto una licenza di Istituto di Moneta Elettronica (EMI) dall’Autorità di Vigilanza Finanziaria Finlandese. Wamo è stata fondata nel 2021 da Yanki Onen ed offre servizi bancari intelligenti per PMI, startup e liberi professionisti, consentendo loro di aprire un conto aziendale online in pochi minuti.

Nel giro di tre anni Wamo ha ampliato la sua presenza nel Regno Unito, a Malta e in Finlandia. Con la recente espansione in Europa, Antonio Mazza è stato nominato nuovo Responsabile Vendite per Wamo Italia.

L’ultimo round di finanziamento porta il totale dei fondi raccolti da Wamo a 11,8 milioni di dollari e andrà sostenere la loro missione di migliorare i servizi finanziari per le piccole imprese.

Con la nuova licenza EMI, Wamo è inoltre pronta ad accelerare la sua espansione nel mercato europeo, a partire dall’Italia. Il round sarà utilizzato per ampliare le loro offerte, tra cui l’accesso al credito per le imprese, funzionalità integrate di fatturazione elettronica, conti con IBAN italiano (per ora solo in olandese) e la possibilità di aprire conti in USD.

La rapida crescita di Wamo e il recente finanziamento evidenziano la crescente domanda di soluzioni finanziarie digitali ed efficienti per PMI e liberi professionisti. Un mercato che, insieme a Tot, Qonto, Blank, Revolut e simili si sta allargando a ritmo sostenuto.

La società ha già supportato oltre 6.000 piccole imprese e liberi professionisti con conti digitali e carte di pagamento Visa Business.

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Investor, advisor, fintech manager

Michele è un manager con diversi anni di esperienza in ambito finance, tech e fintech lavorando in Europa tra Italia, Germania e Spagna. Molto attivo nell'ecosistema startup, collabora con diversi programmi di accelerazione e incubazione in giro per l'Europa come mentor e advisor per startup early stage. È inoltre un investitore attivo in ambito fintech, con già una exit.

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