La carta di credito business è uno strumento che permette a professionisti, negozianti, imprenditori e dipendenti di effettuare acquisti e differire il pagamento, oltre a offrire benefit e altri vantaggi.
Ma come funziona davvero? E quali vantaggi offre alle imprese, dalle piccole startup alle grandi multinazionali? Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.
Miglior carta di credito aziendale a Marzo 2025
Come funziona la carta di credito aziendale?
La carta di credito business permette a dipendenti e collaboratori di effettuare spese per conto dell’azienda senza che debbano anticipare soldi di tasca propria.
Funziona in modo simile a una carta di credito tradizionale: fai un pagamento e l’importo viene scalato dal credito disponibile dell’azienda. Le spese effettuate con la carta aziendale vengono registrate e sono accessibili tramite un portale o un’app, in modo che l’azienda possa monitorare in tempo reale le spese fatte da ciascun dipendente.
Di solito, la carta aziendale ha limiti di spesa e un fido che possono essere personalizzati per ciascun utilizzatore.
Qual è la differenza tra una carta di credito, una carta di debito e una carta prepagata aziendale?
Le carte aziendali si dividono in tre tipi principali: credito, debito e prepagata, e ognuna funziona in modo diverso.
La carta di credito aziendale ti permette di fare spese anche se in quel momento sul conto aziendale non ci sono fondi sufficienti. È come un prestito che l’azienda può restituire alla banca il mese successivo, con possibilità di rateizzare (anche se in questo caso ci sono interessi). Ottima per avere più libertà nelle spese e coprire necessità improvvise.
La carta di debito aziendale, invece, prende i soldi direttamente dal conto aziendale: quando la usi, l’importo viene subito scalato.
Infine, la carta prepagata aziendale è come una carta ricaricabile: l’azienda o il professionista caricano una somma stabilita e si può spendere solo quella. Quando finiscono i soldi caricati, la carta smette di funzionare finché non viene ricaricata.
Chi è il titolare della carta di credito aziendale?
Dipende. La titolarità della carta di credito aziendale di solito è dell’azienda stessa, anche se viene usata da un dipendente o collaboratore. Quindi è l’azienda a rispondere delle spese e ad avere il controllo sulla carta. In casi come questo si dice che la carta di credito è non nominativa.
Se invece è intestata a un dipendente in particolare, come un manager o un rappresentante, allora la carta di credito è nominativa e solo quella persona è autorizzata a usarla per spese aziendali.
Cosa si può comprare con la carta aziendale?
Con la carta aziendale si possono acquistare tutti i beni e servizi necessari per svolgere le attività lavorative:
- forniture d’ufficio;
- pranzi o cene di lavoro;
- viaggi (biglietti aerei, alberghi e noleggio auto);
- software.
Ogni azienda di solito fissa internamente regole precise su quali acquisti sono autorizzati.
Posso usare una carta di credito aziendale per spese personali?
Ni. Se sei un libero professionista con una partita IVA forfettaria, allora tecnicamente non c’è niente che ti vieti di usare una carta di credito business anche per spese personali. Dopo tutto, non hai grossi vincoli né bisogno di tenere una contabilità separata, anche se faresti sempre bene a mantenere un certo ordine e separare spese personali da quelle aziendali.
Se invece hai una società, o sei un dipendente, allora non puoi usare una carta di credito aziendale per le tue spese, pena il rischio di problemi in caso di controlli o peggio ancora il licenziamento o la perdita della carta.
Esistono carte di credito aziendali con fido?
Sì, molte carte di credito aziendali prevedono un fido, ossia una linea di credito aggiuntiva che permette di fare spese superiori al saldo disponibile.
Il fido funziona come un prestito temporaneo che l’azienda può restituire con tempi e modalità definiti in accordo con la banca o l’istituto che ha emesso la carta.
Di solito una carta di credito business con un fido importante ha anche un canone mensile o annuo elevato, oppure applica TAN e TAEG elevati. Inoltre una banca può richiedere garanzie e una certa storicità a un’azienda o una partita IVA prima di attivare un fido sulla carta di credito.
Dove posso trovare una carta di credito aziendale senza conto corrente?
Alcune fintech o piattaforme di pagamento offrono carte aziendali che non richiedono di aprire un conto corrente presso la stessa banca.
Queste carte sono spesso “prepagate” o collegate al conto corrente aziendale esistente, anche se sono emesse da un diverso istituto.
Società come Wallester, TF Bank, American Express o Soldo offrono carte aziendali che si possono collegare a un conto già esistente e che offrono vari vantaggi senza l’obbligo di aprire un nuovo conto corrente business dedicato.
Come funziona la carta di credito aziendale per dipendenti?
La carta aziendale per dipendenti è una carta assegnata a un singolo dipendente per coprire le spese relative al suo lavoro. Ogni dipendente ha limiti di spesa predefiniti, decisi dall’azienda, che servono a evitare abusi o spese eccessive.
Con la carta, il dipendente può effettuare pagamenti per viaggi, pranzi di lavoro o altre necessità aziendali, senza dover anticipare di tasca propria. Le spese vengono automaticamente tracciate e inviate all’amministrazione, che può approvarle o verificare la corretta destinazione dei fondi.
Esistono tante carte per dipendenti al momento, ma non di credito. La maggior parte sono di debito o prepagate.
Esiste una carta di credito aziendale gratuita?
Tot è la miglior carta di credito business gratuita al momento. È inclusa in ogni piano del conto corrente aziendale, la puoi richiedere online e la ricevi dopo qualche giorno lavorativo a casa.
Anche altre banche e fintech offrono carte di credito aziendali senza costi fissi o canone annuo. Verifica sempre le condizioni e le commissioni su certe operazioni, come prelievi o pagamenti in valuta estera.