Che cosa significa vivere di rendita?
Vivere di rendita significa riuscire a coprire tutte le spese quotidiane senza dover lavorare attivamente, grazie ai rendimenti generati da investimenti. Questi rendimenti possono derivare da immobili, azioni, obbligazioni, ETF, fondi d’investimento o altri strumenti finanziari.
Quanto serve per vivere di rendita?
Non esiste una risposta univoca a questa domanda perché dipende da molti fattori, tra cui:
- Stile di vita: Vuoi vivere con poche spese o mantenere un tenore di vita elevato?
- Dove vivi: Città come Milano o Roma richiedono un costo della vita molto più alto rispetto a piccole città o aree rurali.
- Tasso di inflazione: Considerare come l’inflazione influisce sul potere d’acquisto nel lungo termine è essenziale.
- Rendimenti degli investimenti: Qual è il tasso medio di rendimento annuo dei tuoi investimenti?
Il capitale necessario per vivere di rendita è uno degli aspetti più sottovalutati. Vengono spesso sopravvalutati i rendimenti e non si tiene quasi mai conto di inversioni di tendenza, potenziali “cigni neri” e spese impreviste. La regola generale che spesso viene citata è la “regola del 4%”, secondo cui è possibile ritirare il 4% del proprio capitale ogni anno, mantenendo il capitale investito intatto.
Leggi pure: Rendite passive: cosa sono e 7 idee concrete
Ma è davvero così? Vediamo.
Calcolo del capitale necessario
Se applichiamo la regola del 4%, per ottenere una rendita annua di 30.000€ (che può essere considerata una cifra media per vivere dignitosamente in Italia), il calcolo sarebbe il seguente:
30.000€ ÷ 0,04 = 750.000€
Quindi, per generare una rendita di 30.000€ all’anno, servirebbe un capitale di 750.000€.
Se invece puntiamo a una cifra più elevata, ad esempio 50.000€ all’anno, il capitale necessario sarebbe:
50.000€ ÷ 0,04 = 1.250.000€
Questi calcoli sono indicativi e si basano sull’ipotesi che il tuo portafoglio d’investimento generi un rendimento medio annuo del 4%, che include anche un’adeguata diversificazione per ridurre i rischi.
La regola del 4% funziona in Italia?
Se negli Stati Uniti la “regola del 4%” ha una certa validità storica, in Italia la situazione può essere diversa. I mercati europei, infatti, non sempre mostrano le stesse performance di quelli americani, e le tasse sui guadagni di capitale sono generalmente più alte.
Nel nostro Paese, infatti, è importante considerare:
- Tassazione sui rendimenti;
- Inflazione.
In Italia i redditi da capitale sono tassati al 26%, con alcune eccezioni (ad esempio, gli interessi sui titoli di Stato italiani sono tassati al 12,5%), inoltre, il tasso d’inflazione può erodere il potere d’acquisto della rendita nel tempo.
Se si desidera seguire la regola del 4%, potrebbe essere prudente ridurre la percentuale di prelievo al 3-3,5% per tenere conto di questi fattori.
Dove investire per vivere di rendita?
Uno degli aspetti cruciali per vivere di rendita è sapere dove e come investire. Nel corso degli anni, ho verificato che una corretta diversificazione è fondamentale per ridurre il rischio e migliorare i rendimenti complessivi.
Ecco alcune soluzioni di investimento:
1. Immobili
Investire in immobili da affittare può garantire una rendita costante. Tuttavia, l’investimento immobiliare ha anche i suoi rischi, come la svalutazione o la difficoltà di trovare inquilini. In Italia, i canoni d’affitto variano notevolmente in base alla zona: nelle grandi città come Milano o Roma, il rendimento da locazione può raggiungere il 3-4% netto annuo, mentre nel resto del Paese, che copre la quasi totalità del territorio, i rendimenti tendono a essere inferiori. Inoltre, va sottolineato che investire in immobili a rendita non è un’attività semplice, ma una “vera e propria occupazione“.
Gestire una proprietà in affitto, sia tramite Airbnb che con un contratto regolare 4+4, può richiedere un notevole investimento di tempo ed energie.
2. ETF (Exchange-Traded Funds)
Gli ETF sono strumenti che permettono di investire in un ampio numero di titoli (azioni o obbligazioni) con costi di gestione molto bassi. ETF azionari globali, come gli ETF All-World, offrono un’ampia diversificazione e sono una delle soluzioni che personalmente consiglio di più per chi cerca una crescita a lungo termine. Gli ETF obbligazionari, invece, sono più adatti a chi cerca stabilità e meno volatilità, ma offrono rendimenti inferiori.
3. Obbligazioni
Le obbligazioni, specialmente quelle governative, sono generalmente considerate investimenti più sicuri rispetto alle azioni, ma offrono rendimenti più bassi. I titoli di Stato italiani, ad esempio, offrono rendimenti modesti, ma con una tassazione agevolata.
Quanto si può guadagnare con gli investimenti?
Facciamo alcuni esempi pratici per capire quanto si può guadagnare investendo.
Tipo di investimento | Capitale investito | Rendimento annuo | Rendita annua netta |
---|---|---|---|
ETF azionari globali | 500.000€ | 6% | 30.000€ |
Immobili (affitto) | 500.000€ | 4% | 20.000€ |
Obbligazioni | 500.000€ | 2% | 10.000€ |
Come si vede dalla tabella, gli ETF azionari globali offrono il miglior rendimento potenziale, ma con un rischio maggiore. Gli immobili e le obbligazioni offrono una maggiore stabilità, ma con rendimenti inferiori.
Pianificare il futuro
Vivere di rendita non è un sogno irraggiungibile, ma richiede una pianificazione attenta e, soprattutto, la disciplina di mantenere un portafoglio diversificato e allineato con i propri obiettivi. Negli anni, ho visto molte persone commettere errori di pianificazione o sottovalutare i rischi, finendo per esaurire il capitale troppo presto.
Ecco alcuni consigli pratici per chi vuole vivere di rendita:
- Stabilisci un obiettivo chiaro
- Diversifica
- Considera l’inflazione
- Rivaluta periodicamente il tuo portafoglio
Per vivere di rendita, è fondamentale innanzitutto stabilire un obiettivo chiaro: definisci il livello di rendita che desideri ottenere annualmente e il capitale necessario per raggiungerlo. Successivamente, è cruciale diversificare i tuoi investimenti, evitando di concentrare tutto il capitale in un’unica classe di asset. Azioni, obbligazioni, immobili e altri strumenti finanziari possono offrire un equilibrio tra rischio e rendimento. Ricorda poi di considerare l’inflazione, poiché il potere d’acquisto tende a diminuire nel tempo; il tuo portafoglio deve crescere proporzionalmente per preservare la rendita. Infine, è importante rivalutare periodicamente il portafoglio: il mercato cambia continuamente e le tue strategie d’investimento dovrebbero adattarsi di conseguenza.
Vivere di rendita è dunque possibile?
Vivere di rendita è possibile, ma non è una decisione che si prende dall’oggi al domani. È il risultato di anni di pianificazione e di una gestione oculata dei propri investimenti.
Ognuno di noi ha esigenze diverse, e il capitale necessario varia in base al proprio stile di vita, al luogo in cui si vive e ai rendimenti attesi dai propri investimenti. Tuttavia, con una strategia ben definita, è possibile raggiungere questo traguardo e godersi la libertà finanziaria.