L’anno 2022 è stato di sicuro un momento complicato per l’industria del settore digitale, rendendo le previsioni sulle criptovalute un arduo compito per gli analisti.
Infatti, se da un lato il mercato azionario è entrato in un trend a ribasso, dall’altro vi è stato un vero e proprio crollo delle criptovalute.
Dopo la fase di crescita del 2021, si è avuta una netta correzione dell’andamento nell’anno in corso, con crypto come Bitcoin ed Ethereum che hanno perso rispettivamente il 60% e il 64% del loro valore, tanto da far parlare di una fase del mercato definita con il termine di crypto inverno.
Il crollo dei Bitcoin ha portato la loro quotazione dai 50.000€, scambiati a gennaio, a 16.000€, mentre Ethereum oggi è quotata intorno ai 1.172€, precipitando dal valore di 4.000€.
Cosa è successo? Sono diversi gli eventi macroeconomici verificatisi, come l’aumento dell’inflazione, la crescita dei tassi d’interesse, i tentativi di regolamentazione del settore da parte della FED e non per ultimo il verificarsi di eventi che hanno colpito nelle fondamenta il settore crypto. Basta citare il terremoto Terra-Luna e la bancarotta dell’exchange FTX.
Tuttavia, il settore delle criptovalute ha resistito a questi eventi e continua ad evolversi, spingendo molti investitori a valutare il possibile andamento futuro. In questa prospettiva conoscere le previsioni sulle criptovalute a breve, medio e lungo termine è fondamentale se vuoi acquistare o vendere questi asset. Scoprile continuando a leggere la nostra analisi.
Previsioni criptovalute: a cosa servono?

Una previsione di borsa può essere definita come uno strumento attraverso cui hai accesso a una serie di informazioni per valutare il futuro andamento di un asset, in positivo o in negativo.
In questo caso in particolare, se possiedi una criptovaluta, o hai deciso di investire su una in particolare, avere un’ipotesi di un possibile comportamento futuro, può fare la differenza tra ottenere un guadagno, oppure vedere la tua liquidità dimezzarsi.
Infatti, rispetto ad acquistare azioni, le criptovalute prevedono un indice di rischio maggiore, proprio per la loro natura virtuale. Come si effettua una previsione?
A incidere sulla quotazione di un asset in generale vi sono una serie di fattori:
- andamento storico;
- trend del momento;
- target price degli analisti;
- sentiment di mercato.
Il primo aspetto da considerare è l’andamento storico di una criptovaluta che potrai ottenere attraverso l’analisi tecnica di un grafico in tempo reale, presente nei migliori exchange o nei broker che ti permettono di investire sulle crypto, come eToro.
Leggi anche la nostra guida su come investire criptovalute su eToro
Altro parametro è quello dell’identificazione del trend. Infatti, le previsioni ti possono indicare se una criptovaluta si trova in una fase al rialzo oppure al ribasso. In questo modo potrai scegliere come operare nel modo migliore. Avrai anche la possibilità di verificare il cosiddetto target price, ovvero il prezzo obiettivo.
È un valore indicativo che una criptovaluta potrebbe raggiungere in un determinato periodo di tempo. Infine, un altro fattore che puoi considerare è il sentiment di mercato, che identifica la fiducia degli investitori per una criptovaluta.
Previsioni criptovalute oggi: crypto inverno o scalata?

Il settore delle criptovalute crescerà? Quanto durerà il crypto inverno? Quale criptovaluta sarà la nuova Bitcoin? Sono domande che rispecchiano un dato di fatto.
Quando si parla di previsioni non ne avrai una sola, ma ne sono presenti diverse, ognuna delle quali prevede come riferimento una serie di dati e di informazioni.
Per esempio, secondo la CNBC, il mercato delle criptovalute ha subito una profonda crisi, ma il fatto di aver resistito a eventi come il crollo di alcuni dei principali exchange e del fallimento di alcuni progetti criptografici, dimostra la sua solidità.
Per una banca d’affari come Goldman Sachs, il settore delle crypto riserva ancora numerose potenzialità. L’esempio è l’evoluzione di alcune di queste monete e delle tecnologie collegate, vedi il caso di Ethereum che è passata al Proof of stake, riducendo del 99,9% i consumi.
Crypto Inverno: quanto durerà?
Se da un lato sono diverse le prospettive di crescita del settore, dall’altro oggi il crypto inverno sembra aver minato in profondità la fiducia degli investitori. Infatti, si è avuta la perdita di oltre il 50% della capitalizzazione, causa l’alta inflazione e la crisi del mercato azionario.
Questo perché, con i tassi più alti, la liquidità va a ridursi, spingendo molti trader a chiudere le posizioni più volatili e a posizionarsi su quelle più sicure come i beni rifugio. Un fenomeno che ha colpito le crypto così come il mercato azionario: Netflix ha perso il -52%, Apple è stata colpita dell’inflazione con un -22% e anche titoli come Meta di Facebook e Microsoft hanno risentito di questa fase del mercato.
Per rispondere alla domanda su quanto durerà il crypto inverno, l’andamento storico del settore delle criptovalute ha visto nei 10 anni della loro vita già diversi momenti con un trend al ribasso.
Per esempio, se prendi in esame la criptovaluta a più alta capitalizzazione come i Bitcoin, in passato già si sono avute delle fasi in cui il prezzo è crollato:
- nel 2018 dopo aver toccato i 20.000€ sono crollare dell’80% a quota 3.000€;
- nel 2020 da 10.000€ hanno raggiunto quota 3.500€, con una perdita del 65%, per poi iniziare un trend in crescita;
- a marzo 2021 la loro quotazione è passata da 57.000€ a poco più di 30.000€, con una perdita del 45%.
Previsioni criptovalute 2023-2025

La situazione socioeconomica odierna è più complessa rispetto alle crisi del passato. Infatti, a colpire la fiducia degli investitori vi sono anche una serie di minacce che provengono dall’interno stesso del sistema crypto.
Il fallimento dell’ 11 novembre 2022 dell’exchange FTX, per esempio, ha contribuito a incrementare la fase di crisi del settore crypto.
Se vuoi approfondire l’argomento, leggi anche la nostra analisi su cos’è successo a FTX
A rendere ancora più difficile le previsioni sulle criptovalute per il 2023, vi è stato un vero e proprio effetto a catena. Infatti, il 28 novembre ha dichiarato bancarotta anche la società di criptovalute BlockFi, con sede nel New Jersey, esposta per 257 milioni di dollari con FTX.
Inoltre, exchange come Genesis e Gemini hanno bloccato i prelievi, mentre le quotazioni in borsa di alcuni progetti innovativi, come quello di Circle, hanno ottenuto poca adesione degli investitori, venendo cancellati.
In questo contesto sono presenti una serie di fattori utili al fine di valutare il futuro andamento, in positivo o in negativo, del settore delle crypto. Ecco cosa devi considerare:
- impiego delle criptovalute e delle blockchain;
- sistemi De-Fi;
- diffusione delle stablecoin;
- regolamentazione del settore;
- futuro dei meme coin;
- sviluppo degli NFT.
1. Utilizzo delle criptovalute e delle blockchain
L’ultimo anno è stato quasi catastrofico per le criptovalute, eppure in questo contesto l’impiego di queste monete digitali e della loro tecnologia è aumentato. Oggi circa l’80% degli investitori possiede almeno una criptovaluta nel proprio portafoglio, oltre a essere un sistema di pagamento utilizzato sempre di più dalle aziende.
Basta considerare che secondo le stime di alcune banche d’affari, per il 2023, altri 500 milioni di utenti decideranno di avvicinarsi al settore. Inoltre, il sistema blockchain è oggi utilizzato anche da aziende come Disney, Adidas e Starbucks, che hanno deciso di impiegare questa tecnologia per offrire ai clienti nuove interazioni e opportunità di vendita.
Anche il fondo BlackRock ha concluso una partnership con Coinbase per offrire l’acceso al sistema criptografico. Inoltre, Goldman Sacks e la stessa Apple hanno creato un loro sistema interno basato proprio sulle reti blockchain.
In un momento in cui si parla di crypto inverno, società che offrono servizi digitali su base delle blockchain come Nielsen e Tenderly hanno registrato un incremento del 36% di richieste. Infine, in questo contesto, l’impiego degli utility token di ogni rete crescerà, portando a una probabile aumento dalle quotazioni delle criptovalute.
2. Sistemi De-Fi

I sistemi di criptografia che si basano sulla tecnologia De-Fi, ovvero la finanza decentralizzata, continuano ad avere una forte crescita, anche in questo momento di crisi economica.
Ne sono esempi le blockchain come quella di Uniswap, Avalanche e Curve, per citare alcuni dei sistemi più diffusi e utilizzati, oltre alla rete BNB Chain su cui gira Binance Coin.
In pratica, nel periodo successivo alla bancarotta di FTX, invece di evidenziarsi una diminuzione dell’attività De-FI, queste sono aumentate del 70%, totalizzando circa 97 miliardi di dollari, solo a novembre.
Un fattore che indica come la fiducia degli investitori per la digitalizzazione di quelle attività finanziarie bancarie continui ad essere alta, grazie anche alla possibilità di operare senza intermediari.
Il punto di forza di questo settore continua ad essere un sistema semplificato di transazioni, sicuro e funzionale, che si contrappone a quello della finanza centralizzata (CeFI) che, nell’ultimo anno, ha visto un aumento delle difficoltà e dei costi di utilizzo.
Leggi anche la nostra guida sui sistemi De-Fi
3. Diffusione delle stablecoin
Se vai a osservare la classifica delle prime 10 criptovalute a più alta capitalizzazione, troverai al suo interno due stablecoin: Tether e USD Coin. Infatti, queste tipologie di criptovalute hanno dimostrato di resistere anche alla fase di ribasso del mercato, con una volatilità ridotta.
Ciò è dovuto al loro ancoraggio con beni reali, quali il dollaro, che nell’ultimo anno si è dimostrato essere un valido investimento, tanto da rientrare tra i beni rifugio più richiesti.
Leggi la nostra analisi su quali sono i beni rifugio
La conseguenza è stata che sempre più investitori hanno spostato la loro liquidità sull’acquisto delle stablecoin. Un esempio è l’investimento di 500 milioni di dollari in DAI da parte della società MakerDAO, ma anche di banche istituzionali come Goldman Sachs e Morgan Stanley.
4. Regolamentazione del settore crypto

Il crollo del settore e i fallimenti di alcuni dei principali exchange hanno portato a discutere di nuovo sulle iniziative legislative al fine di regolamentare le criptovalute.
Al Congresso degli Stati Uniti sono più di 50 i progetti che richiedono una valutazione rapida al fine di inserire una serie di parametri per salvaguardare gli investitori nel settore digitale. Lo stesso Governo Meloni ha indicato la necessità di intervenire per colmare le lacune presenti in Italia in questo comparto.
La necessità di regole per ciò che riguarda le coperture di liquidità è un qualcosa su cui si sta battendo lo stesso Changpeng Zao, CEO di Binance, oggi tra i più grandi exchange, il quale ha ipotizzato lo sviluppo di un fondo finalizzato a proteggere proprio l’eventualità di una bancarotta – e quindi il denaro degli investitori.
Tuttavia, se una serie di regole certe dovrebbero aumentare la fiducia degli utenti nell’investire nel settore delle criptovalute, dall’altro vi sono diverse perplessità su quali modifiche andrebbe a determinare su un sistema che, per sua natura, prevede un’indipendenza da un controllo statale o istituzionale.
5. Previsioni crypto e futuro dei meme coin
Nel 2021, criptovalute come Dogecoin e Shiba Inu hanno avuto una crescita esponenziale, rispettivamente del 4.250% e del 5.750%. Nate come forma di scherzo al sistema crypto, le meme coin hanno ottenuto un certo successo mediatico da parte degli investitori. Basta considerare che Dogecoin oggi si colloca nella classifica della prime 10 crypto a più alta capitalizzazione.
Tuttavia, il crypto inverno ha segnato un segno profondo. Infatti, sono sempre di più quelle valute meme che secondo gli analisti andranno a scomparire, data proprio la loro natura. Ciò potrebbe portare gli investitori a spostare l’interesse verso token più solidi e, soprattutto, con un progetto finalizzato a uno specifico scopo.
Se ti interessa questo argomento, leggi anche la nostra guida sui meme coin
6. Sviluppo degli NFT

Un altro fattore che andrà a incidere sulle previsioni delle criptovalute è la crescita degli NFT. I non fungibili token hanno ottenuto nel 2022 un enorme successo. In particolare, nel corso dell’anno, il settore dell’arte digitale ha dimostrato di avere tutto il potenziale per un futuro sviluppo.
Infatti, è un comparto che è ancora nella prima fase di crescita, con ampi margini di ampliamento. A contribuire vi è anche l’interesse verso il metaverso ,che ha inciso sull’aumento degli utenti che utilizzano piattaforme play to earn (giocare per guadagnare) attraverso cui vivere realtà digitali simili a quelle del mondo reale, ottenendo un ritorno economico.
In questo contesto si è rafforzato l’utilizzo dei non fungible token. Vedi il caso di piattaforme come The Sanbox, Axie Infinity e Decentraland. Dal mondo virtuale al mondo reale, sono diverse le aziende che hanno deciso di utilizzare i non fungible token come forma alternativa di investimento. Per esempio, oggi è possibile acquistare sulla piattaforma Nike diversi token non fungibili, così come la stessa società Tiffany ha creato una sua collezione personale.
Se vuoi conoscere tutto ciò che c’è da sapere sui non fungible token, leggi la nostra guida su come comprare NFT
Previsioni criptovalute: andamento Bitcoin ed Ethereum

Quando si parla di previsioni criptovalute è inevitabile considerare l’influenza che ha su tutto il comparto l’andamento delle due criptovalute a più alta capitalizzazione: Bitcoin ed Ethereum.
Iniziamo dalla prima crypto inserita in rete nel 2009. Le previsioni per il 2022 avevano ipotizzato il raggiungimento di quota 100.000€. Una visione che aveva una certa concretezza alla fine del 2021, quando questa moneta digitale era quotata intorno ai 70.000€.
Leggi anche le previsioni Bitcoin 2022-2025
Tuttavia, gli eventi dell’ultimo anno, hanno ridimensionato molto le aspettative, dato che la quotazione odierna si attesta a 16.500€. Per alcuni analisti il trend in discesa non si è ancora concluso, prevedendo il raggiungimento di 10.000€. Invece, per la maggior parte delle banche d’affari e delle società d’analisi, si prospetta una futura crescita.
Una previsione valutata anche in base all’andamento ciclico avuto negli ultimi anni nel settore crypto. In particolare, Goldman Sachs ha posto un target price per il 2023 a quota 38.000€, mentre Equita SIM ipotizza il raggiungimento per fine anno di quota 40.000€.
Previsioni Ethereum 2023
Le previsioni di Ethereum per il 2023 sembrano essere ancora più ottimistiche. Infatti, oltre a essere tra le blockchain più utilizzate, Ethereum sembra avere riacquistato parte della fiducia degli investitori grazie alla sua continua evoluzione. In particolare, a luglio si è avuto il passaggio dal sistema di consenso dal Proof of Work, presente anche nei Bitcoin, al Proof of Stake.
Quest’ultimo protocollo è impiegato anche da valute digitali considerate con un’efficienza energetica elevata, come Cardano e Polkadot. L’adozione di questo sistema ha reso ancora più flessibile l’impiego della blockchain ETH e il suo token interno Ether. Inoltre, grazie a questo upgrade, Ethereum diventerà tra le prime criptovalute a più alta capitalizzazione completamente green, con un risparmio di energia del 99%.
Ciò determinerà una riduzione dei costi delle transazioni, oltre a un aumento della scalabilità. Questi fattori hanno portato alcuni analisti, come quelli di Jp Morgan e Coinmarketcap, a valutare un target price per il 2023 a quota 2.500€.
Leggi la nostra analisi sulle previsioni Ethereum 2022-2025
Previsioni criptovalute che esploderanno nel 2023

Nel 2022 nessuna criptovaluta è uscita indenne dal trend negativo. Eppure, il settore è in continua evoluzione. Infatti, anche in pieno del crypto inverno, sono diverse le criptovalute emergenti nate negli ultimi anni e che hanno visto delle ICO (Initial coin Offering) con un’alta adesione degli investitori.
Tra queste puoi valutare Ada di Cardano, Algorand, Chainlink e 1Inch. Dall’altro lato, il crollo di capitalizzazione ha portato a dei prezzi accessibili a un numero più ampio di investitori, con un’attenzione nel valutare quali possano essere le criptovalute che otterranno nel 2023 una rapida ripresa, risalendo alle quotazioni del 2021.
Se non sai su cosa investire, leggi anche la nostra guida sulle criptovalute che esploderanno nel 2023
In questa prospettiva, è fondamentale avere quegli strumenti attraverso cui analizzare i fattori che abbiamo indicato in questa guida: dal grafico in tempo reale ai dati storici, dalla capitalizzazione al trend del momento, fino a percepire il sentiment del mercato.
Pertanto, se vuoi investire sulle criptovalute, diventa essenziale aprire un account su uno di migliori exchange online, oppure scegliere una piattaforma di trading autorizzata e riconosciuta. In questo caso, puoi valutare il broker eToro: avrai la possibilità di investire nel trading CFD, ma anche di acquistare il valore reale di una criptovaluta.
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Previsioni criptovalute: domande frequenti
Le previsioni sulle criptovalute sono strumenti che ti permettono di avere un’ipotetica visione dell’andamento futuro di una valuta digitale, aiutandoti a scegliere se acquistare, attendere o vendere.
Per valutare le criptovalute che esploderanno nel 2023 diventa indispensabile conoscere le previsioni del comparto. Avrai tutte le informazioni nel nostro articolo.
Per valutare se conviene investire oggi nelle criptovalute, può essere utile valutare le previsioni per il 2023. Le troverai nella nostra guida.