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Bitcoin, Quarto Halving della storia: cos’è e cosa comporta

Via al quarto dimezzamento della produzione di Bitcoin. Cosa significa e quali saranno le conseguenze

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bitcoin halving

Oggi 19 aprile cade il quarto halving nella storia di Bitcoin. Una data data significativa per la criptovaluta nata nel 2009 dall’idea di Satoshi Nakamoto. L’halving porta con sé importanti cambiamenti, dimezzando la quantità di Bitcoin creati per ogni blocco di transazioni da 6,25 a 3,125.

Cos’è l’halving di bitcoin, in parole semplici

L’halving (dimezzamento) è un evento periodico, che accade circa ogni quattro anni, in cui la quantità di nuovi bitcoin che vengono creati (minati dai miner) viene dimezzata rispetto a prima.

Immagina una torta. Ogni quattro anni, questa torta viene tagliata a metà, riducendosi sempre di più di dimensione. Avere una fetta di quella torta (sempre più piccola) sarà qualcosa di sempre più ambito.

L’halving di Bitcoin funziona in modo simile: dimezza la quantità di Bitcoin che vengono minati periodicamente. Lo scopo è mantenere il valore di Bitcoin nel tempo, riducendo di volta in volta la quantità di BTC minati. La scarsità, proprio come con la torta, mira ad aumentarne il valore.

Cicli di halving

Per essere più precisi, l’halving del Bitcoin si verifica approssimativamente ogni 210.000 blocchi di transazioni. Questi blocchi vengono aggiunti alla blockchain, un registro digitale distribuito che registra in modo permanente tutte le transazioni.

Tale processo di validazione è eseguito da una rete di partecipanti, senza il controllo di alcuna istituzione centrale.

Si calcola che l’operazione richieda circa 10 minuti, e secondo le stime dell’autore Anndy Lian questo portava alla creazione di circa 900 BTC al giorno. Da oggi, l’attività di mining potrebbe generare circa 450 BTC giornalieri in tutto il mondo.

Tutto il processo di estrazione digitale dovrebbe concludersi entro il 2140, quando verranno minati tutti i 21 milioni di Bitcoin disponibili.

Protezione dall’inflazione

La programmazione degli halving quadriennali rende Bitcoin una valuta digitale con inflazione decrescente, una delle grosse differenze con le valute fiat (euro, dollaro, sterlina, ecc.), che non hanno un’emissione limitata nel tempo.

Proprio per questa caratteristica, in tanti vedono Bitcoin come riserva di valore, al pari di altri beni rifugio come l’oro. Vediamo il perché.

Attualmente, la capitalizzazione di mercato del Bitcoin supera i 1.200 miliardi di dollari1, con un singolo Bitcoin che vale più di 62.000 dollari (58.000 euro).

Dopo l’halving odierno, il tasso di inflazione del Bitcoin scenderà dall’1,73% allo 0,86% per effetto del dimezzamento. La scarsità renderà la criptovaluta più rara, e potenzialmente più di valore.

Ecco perché, storicamente, a un halving di Bitcoin corrisponde una fase rialzista della criptovaluta.

Halving Bitcoin: le previsioni

A ogni halving corrisponde anche un dimezzamento della redditività dei minatori, coloro che validano le transazioni Bitcoin utilizzando risorse hardware per risolvere complessi problemi matematici.

Se prima ogni blocco minato rendeva 6,25 BTC, ora a parità di risorse ne renderà 3,125 BTC.

Meno ricompensa, meno profittabilità. E questo potrebbe indurre alcuni miner, specialmente quelli che utilizzano hardware meno efficienti, a ridurre l’attività. Tuttavia, i dati dopo i primi tre halving indicano che la potenza di calcolo complessiva impiegata per minare Bitcoin si è ripresa nel lungo periodo.

Come detto, gli esperti ritengono anche che l’halving potrebbe aprire una fase rialzista del prezzo di Bitcoin. Negli ultimi giorni, nonostante le fluttuazioni, il valore di BTC ha aggiornato i massimi storici spinto da notizie favorevoli e dall’introduzione dei nuovi ETF Spot di Bitcoin negli Stati Uniti.

Molti hanno fissato un loro prezzo target per il 2024, spingendosi fino ad ipotizzare cifre monstre come 100.000$ o addirittura 250.000$ per un Bitcoin.

  1. https://coinmarketcap.com/currencies/bitcoin/ ↩︎

Argomenti:

Trader, opinionista ed esperto di mercati azionari e criptovalute. Uno dei primi investitori in Italia a credere in Bitcoin e diventarne un profondo conoscitore. Collabora con FinanzaDigitale dal 2014.

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