Ethereum passa al Proof-of-Stake, più efficiente e meno inquinante

Svolta storica della seconda criptovaluta più importante per capitalizzazione di mercato, pronta ad abbandonare il vecchio PoW in favore del nuovo sistema Proof-of-Stake che offre notevoli vantaggi ed abbatte l'inquinamento

ethereum passa a proof of stake

Dopo il boom innescato dalle criptovalute che hanno suscitato l’interesse di milioni di investitori ed appassionato tantissimi trader, non sono mancate alcune polemiche circa il loro impatto ambientale.

Critiche che hanno spinto Ethereum (ETH), la seconda criptovaluta più importante per capitalizzazione di mercato, ad attivare un processo denominato Proof-of-Stake (POS), in sostituzione del vecchio Proof-of-Work (PoW).

Secondo un report diffuso ai maggiori organi di informazione settoriale dal Cambridge Centre for Alternative Finance, il solo Bitcoin (BTC) nel 2022 consumava 138 terawattora in un anno, superando l’intera Norvegia e 114 milioni di tonnellate di anidride carbonica emessa, tanto quanto tutto il Belgio.

Numeri importanti che non sono passati inosservati ed hanno destato preoccupazione, se si tiene conto che attualmente esistono almeno un migliaio di Blockchain attive in tutto il mondo.

Ethereum: il passaggio dal PoW al Proof of Staking

Ethereum  passaggio dal PoW al Proof of Staking

Per limitare i danni ambientali causati dal Bitcoin mining e dai sistemi necessari per generare le criptomonete sono nati dei procedimenti che sostituiscono il vecchio Proof-of-Work (PoW), altamente inquinante, con un’alternativa più efficiente e meno deleteria come il Proof-of-Stake.

Oltre alle innovative criptovalute green, molte delle quali utilizzano già il sistema POS, anche Ethereum (ETH) ha sposato il progetto e si sta preparando per la fase di passaggio denominata The Merge dalla vecchia alla nuova tecnologia.

Un passaggio che dovrebbe concludersi il 15 settembre prossimo, data in cui Ethereum abbandonerà definitivamente il sistema Proof of Work per girare su una tecnologia più green.

Quando avverrà il passaggio di Ethereum alla Proof of Stake?

Le date possibili per il passaggio alla Proof of Stake potrebbero essere il 15, 16 o il 20 settembre, secondo quanto riportato da CoinDesk.

Su Twitter svariati sviluppatori hanno anche individuato una data per l’aggiornamento Bellatrix, che dovrebbe dare il via al processo di fusione.

L’upgrade dovrebbe partire intorno al 6 settembre 2022, e richiederà un periodo successivo di due settimane prima di procedere con il passaggio alla Proof of Stake definitivo.

Le caratteristiche del Proof of Stake

Le caratteristiche del Proof of Stake

Mentre il vecchio sistema Proof of Work necessitava di potenti computer in grado di approvare le transazioni, la nuova tecnologia Proof of Stake si basa sull’interesse dell’utente all’interno della stessa Blockchain.

L’innovazione annulla l’esigenza meccanica sotto accusa per l’enorme quantità di emissioni prodotte ed integra un sistema innovativo che garantisce la validità delle transazioni attraverso miners che offriranno in cambio parte del loro capitale criptovalutario.

Il principio su cui si basa il PoS è l’interesse che l’utente mostra per ottenere la validità della transazione, offrendo in pegno parte delle cripto possedute e rischiando di perderle in caso di attività illecita.

Un sistema altamente green che potrebbe addirittura ridurre del -99,95% le emissioni di anidride carbonica fino ad oggi necessarie per generare Ethereum.

Secondo gli esperti, il salto green del sistema Proof of Stake potrebbe incappare in qualche ostacolo determinato da alcuni interessi ostili alla nuova tecnologia che ridurrebbe drasticamente il mercato redditizio che gira intorno al Proof of Work, pari a circa 555 milioni di dollari.

I detrattori del sistema Proof of Stake puntano il dito sul funzionamento della nuova tecnologia che potrebbe consegnare nelle mani di pochi tutto il potere decisionale, a discapito della decentralizzazione che è il principio basilare su cui poggia la DeFi.

Se ad oggi permane ancora qualche dubbio circa l’utilizzo della nuova tecnologia, di fatto il Proof of Stake sembra l’unica strada percorribile che sostituirà presto il sistema Proof of Work e la scelta fatta da Ethereum potrebbe essere una prova.

Infine, non si esclude che il The Merge porterà un trend rialzista della criptovaluta Ethereum e trascinerà in alto il valore delle altre criptomonete che recentemente hanno subito crolli significativi.

Jacopo Marini

Trader, opinionista ed esperto di mercati azionari e criptovalute. Uno dei primi investitori in Italia a credere in Bitcoin e diventarne un profondo conoscitore. Collabora con FinanzaDigitale dal 2014.

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