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Limite bonifico per non avere controlli nel 2025

Con un bonifico puoi trasferire e ricevere qualunque somma. Tuttavia, superati specifici importi, si applica un monitoraggio fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ecco quali sono i limiti per non avere un controllo.

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Limite bonifico senza controlli

Con un bonifico bancario o postale puoi trasferire denaro ovunque e verso qualunque soggetto: parente, amico, azienda. Pochi sanno però che le banche sono obbligate a segnalare a un organo competente della Banca d’Italia, il UIF (Unità di Informazione Finanziaria), i bonifici se superano l’importo di 5.000€ sia per quelli SEPA, sia per quelli esteri.  

Il fine è di evitare spostamenti di denaro a nero e contrastare l’antiriciclaggio. Tuttavia, c’è spesso un po’ di confusione su quali sono i reali limiti per legge di un bonifico, quelli stabiliti dalle banche e quando si effettua un controllo fiscale, dato che non scatta in modo automatico.

In questo articolo avrai tutte le informazioni utili.

Quando scattano i controlli sui bonifici nel 2025

Controlli sui bonifici

Per legge non esiste un importo massimo per un bonifico a differenza delle operazioni con bancomat, con una carta di credito o in contanti che hanno un tetto di operatività.

Se hai sul conto corrente un milione di euro, in teoria puoi trasferirlo in un’unica volta, salvo però alcuni limiti operativi stabiliti dalle banche.

Un discorso diverso è quello del monitoraggio fiscale. Qui il controllo scatta per i bonifici in entrata pari o superiori ai 5.000€, soglia stabilita dalla Legge di Bilancio del 2022. Ciò vale sia per le singole operazioni, sia per più trasferimenti di denaro collegati tra di loro.

Quindi, se ricevi un bonifico pari o superiore a questo importo, qualunque sia la valuta utilizzata, se FIAT (reale) oppure virtuale (criptovalute), l’operazione deve essere segnalata da qualunque istituto di credito (banche, Poste Italiane e IMEL), ma anche da SIM e società di intermediazione finanziaria.  

Controllo per un bonifico di 5.000€: cosa succede?

La segnalazione di una banca per i bonifici pari o superiori ai 5.000€ avviene inserendo il nominativo di chi ha ricevuto la transazione sul portale telematico del UIF (Unità di Informazione Finanziaria) della Banca d’Italia. A sua volta l’organo segnalerà l’operazione all’Agenzia delle Entrate.

Tuttavia, non devi preoccuparti di ricevere una verifica fiscale sul conto corrente personale il giorno dopo, dato che le segnalazioni non fanno scattare i controlli del fisco in automatico. È però importante che i movimenti in entrata sul tuo conto siano giustificati. Ciò vale per i bonifici, che devono avere una casuale adeguata, ma anche per i versamenti in contanti.

Secondo il TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) vi è la presunzione di reddito per le somme in ingresso su un conto corrente di un privato, di enti non commerciali, di professionisti e di associazioni equiparate. Ciò significa che i soldi versati sul conto o accreditati con bonifico potrebbero essere soggetti a tassazione e come tale devi dichiararli.

Se hai un’attività d’impresa, qualunque movimentazione in entrata e in usciata deve essere sempre collegata a un giustificativo come una fattura o una ricevuta. Ciò vale quindi per qualunque bonifico ricevuto o inviato.

Quali sono i limiti di un bonifico in uscita

Limiti di bonifico in uscita

L’importo massimo oggetto di un bonifico è legato alla:

  • tipologia di bonifico, se istantaneo oppure ordinario;
  • limiti imposti dalla banca.

Se utilizzi un instant payment (bonifico istantaneo) l’importo massimo per singolo trasferimento è di 15.000€ in uscita e di 100.000€ in entrata. Invece, per i bonifici ordinari non vi è un limite, salvo imposizioni delle banche.

Praticamente, alcuni istituti di credito ti lasciano ampia libertà se effettui i trasferimenti in uscita entro certi importi. Ad esempio, con BPER Banca puoi pagare con bonifico, in un giorno, fino a 500.000€.

 Fineco Bank permette operazioni in uscita fino a 250.000€, con il SelfyConto Mediolanum hai un limite massimo per ogni contestatario del conto di 50.000€, così anche con Crédit Agricole.

Se hai il Conto Corrente Arancio puoi effettuare operazioni fino a 25.000€. Invece, Tinaba di Banca Profilo stabilisce un importo massimo di 20.000€, con un tetto giornaliero di 40.000€.

Se devi effettuare un trasferimento di importo superiore, puoi comunque farlo.  È necessario però contattare il servizio clienti per abilitare il pagamento. Questo sistema è adottato dalle banche al fine di tutelarti da truffe e sottrazioni indebite di denaro sul conto corrente personale o aziendale.

Limite di bonifico estero: quando è segnalato?

Nel momento in cui effettui un bonifico estero devi fare attenzione ai limiti applicati dalle singole banche ai trasferimenti transfrontalieri. Li trovi indicati nei fogli informativi. Come per un bonifico SEPA, puoi sempre superare l’importo indicato, chiedendo però l’autorizzazione alla banca.

Ricorda che per un bonifico estero non devi utilizzare l’IBAN, ma è necessario conoscere il codice BIC/SWIFT

In questo caso scattano i controlli per le operazioni internazionali in entrata e in uscita per importi pari o superiori ai 5.000€. Questa soglia è stata ridotta dal Decreto-legge n.73/2022. Prima della sua applicazione, il monitoraggio si effettuava solo per gli importi in uscita superiori ai 12.500€ e per quelli in entrata di 15.000€.

Qual è il limite di bonifico tra parenti

Limite di bonifico tra parenti

Se vuoi regalare del denaro a un parente o a un amico vi sono dei limiti all’importo del bonifico? La risposta è no. Le regole sono le stesse che abbiamo indicato fino ad ora. Puoi trasferire qualunque somma.

Se il bonifico è superiore ai 5.000€, si attiva il sistema di monitoraggio fiscale, con la segnalazione da parte della banca, ed un eventuale controllo dell’Agenzia delle Entrate.

Quindi, devi fare attenzione alla causale da inserire come giustificazione del trasferimento di denaro . In questo caso se è un regalo è utile indicare nell’apposito spazio questi termini:

  • prestito infruttifero (senza interessi);
  • regalo;
  • regalia.

Attenzione, non indicare il termine donazione. Questa operazione, per essere convalidata, deve avvenire con atto pubblico. Quindi se effettui un bonifico devi poi sottoscrivere un atto di donazione in vita davanti al notaio.

Quale causale inserire per non avere controlli

Quando esegui un bonifico dall’app mobile del tuo conto corrente o dalla home banking devi inserire oltre all’IBAN e all’importo, anche la causale. Questa è obbligatoria.

Ma cosa indicare per evitare un controllo? È importante che la causale sia adeguata all’operazione che stai effettuando. Ad esempio, se come professionista ricevi del denaro, collegato a una fattura o a una ritenuta d’acconto (per le attività occasionali), il mittente dovrà indicarlo nella causale. In questo modo hai un valido giustificativo. Lo stesso vale se ricevi dei soldi come regalo da un parente: dovrà essere indicato che sono come regalo o  un prestito senza interessi.

In situazioni anomale, ad esempio con causale non adeguata, la banca può procedere alla segnalazione anche per importi inferiori ai 5.000€, e potrai subire un controllo fiscale dell’Agenzia delle Entrate.

Limiti bonifici per non avere controlli: domande frequenti

Quando viene segnalato un bonifico?

Dal punto di vista del monitoraggio fiscale, un bonifico è segnalato se si supera i 5.000€. Ciò vale sia per quelli SEPA, sia internazionali.

Cosa succede se ricevo un bonifico di 10.000€?

Sulle somme superiore ai 5.000€ in entrata, le banche sono obbligate a fare una segnalazione al UIF (Unità di Informazione Finanziaria) della Banca d’Italia, che a sua volta comunicherà l’operazione all’Agenzia delle Entrate.

Qual è il limite massimo di un bonifico?

Non c’è un importo massimo per un bonifico in uscita o in entrata. Tuttavia, ogni banca può stabilire dei limiti.

Autore senior per FinanzaDigitale

Laurea in Economia Aziendale, conoscitore di borse, mercati e investimenti finanziari. Ho competenze di diritto e gestione societaria, con esperienze amministrative. Scrivo di diritto, economia, finanza, marketing e gestione delle imprese.

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