Conoscere come funzioni il versamento in contanti in banca o presso un ATM è utile per gestire al meglio il bilancio familiare e la tua liquidità, senza preoccuparti di commettere errori e violare la legge.
Infatti, le normative sull’antiriciclaggio e sulla trasparenza bancaria sono in continuo aggiornamento. Basta considerare che dal 1° gennaio 2023, il Governo Meloni ha modificato il tetto massimo di utilizzo dei contanti, portandolo a 5.000€.
Ciò ha generato una certa incertezza anche per ciò che riguarda le operazioni di prelievo e di versamento: quali sono i limiti da rispettare? Ci sono? In questa guida, potrai conoscere quali sono agli importi che si possono versare, al momento attuale, in banca e sul conto.
Versamento in contanti 2024: normativa
L’attenzione del Governo su prelievi e versamenti in contanti esiste da più di 20 anni. Le prime normative risalgono al Dlgs 231/2007, con il quale si era cercato di:
- combattere l’evasione fiscale;
- evitare il riciclaggio di denaro e i proventi di attività illecite;
- creare un sistema di controllo sul reddito.
Devi però distinguere tra utilizzo di contanti e deposito e prelievo degli stessi. Cosa cambia? La normativa di riferimento è il decreto-legge 130/2019, il quale regola quello che viene definito lo scambio verso terza persona dei soldi liquidi.
Ciò significa che se impiegherai il tuo denaro per effettuare gli acquisti di un bene o di un servizio, dovrai fare attenzione a non superare un tetto massimo di contanti. Con la Legge di Bilancio 2023, dal 1° gennaio 2023 il limite di utilizzo è stato innalzato a 5.000€, abrogando la legge n° 15/2022 (il cosiddetto decreto Milleproroghe), che stabiliva una riduzione a 1.000€ per l’anno corrente.
Leggi anche la nostra guida sul limite di utilizzo e prelievo contanti
Tuttavia, se da un lato sono presenti specifici limiti all’impiego dei contanti, dall’altro non vi sono norme che vanno a regolamentare i versamenti presso uno sportello bancario o un ATM.
Qual è il limite di versamento in contanti nel 2024?
Quindi non ti dovrai preoccupare dei limiti di versamento in banca. In teoria potrai depositare qualunque somma sul tuo conto corrente senza violare la legge.
Ad ogni modo, anche se non violi nessuna normativa, questo non significa che non potrai essere soggetto a un accertamento del fisco. Ciò può avvenire se vi sono somme di denaro incongrue, ovvero non giustificabili in rapporto alla tua dichiarazione dei redditi.
Per esempio, se abitualmente effetti piccoli versamenti sul tuo conto corrente e improvvisamente trasferisci in contanti una somma di 50.000€, potresti avere una probabile verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate. Questo ci porta a una domanda: quanto si può versare in banca senza essere segnalati?
La risposta non è unica, dato che l’importo previsto varia in base alle banche e secondo una specifica tempistica giornaliera o mensile. In linea di massima, entro le 24 ore, potrai effettuare un deposito tra i 1.000€ e i 2.000€, mentre nei 30 giorni puoi arrivare anche a una somma pari a 10.000€.
Inoltre, dovrai fare attenzione anche alla tipologia di versamento in contanti. In base al principio di congruità, potrebbe partire una segnalazione della banca anche se effettui tanti piccoli versamenti di importi da 500€ o 200€.
Versamento in contanti su conto corrente
Banca | Modalità | Importo Giornaliero |
Fineco Bank | ATM UniCredit | Non presente |
Hype | Sportelli SisalPay e supermercati convenzionati | 500€ |
SelfyConto | ATM Intesa Sanpaolo, Poste italiane | 500€ |
Tinaba di Banca Profilo | Solo con bonifico o altra carta Tinaba | Non presente |
N26 | Non previsto il versamento contanti | Non presente |
Revolut | Non previsto | Non previsto |
Qonto | Versamento solo con IBAN | In base alla tipologia di conto |
Sella Online | ATM Banca Sella | Non previsto |
Intesa Sanpaolo | ATM Gruppo Intesa e sportelli | Non previsto |
Banca Widiba | Bancomat automatici MPS | 500€ |
BPER Banca | ATM BPER | 999€ |
Poste italiane | ATM o sportello | Non previsto |
Con lo sviluppo delle banche online, senza la presenza di sportelli, sono cambiati anche i modi di effettuare i versamenti in contanti. Infatti, se in quelle tradizionali puoi recarti in filiale, questa opportunità non è prevista per le versioni 100% digitali.
Inoltre, alcune delle banche online più utilizzate e sicure prevedono una serie di limiti alle operazioni in contanti, in quanto potrai trasferire i soldi solo tramite IBAN o carta, come nel caso del conto Tinaba di Banca Profilo e di Revolut. Lo stesso vale per i conti aziendali, come Qonto, i quali prevedono solo trasferimenti che possono essere tracciati.
Invece, per altre banche digitali avrai l’opportunità di utilizzare diverse sistemi di versamento anche innovativi. Vediamo come fare.
Leggi anche la nostra recensione sulle migliori banche aziendali
Come versare contanti in banca
Depositare i contanti sul proprio conto è un’operazione semplice. Questo è un dato di fatto. Però se un tempo era prevista solo una modalità, ovvero recarsi allo sportello, oggi le cose sono molto diverse.
Ecco quali sono le tre opportunità previste:
- sportello bancario;
- ATM automatizzati;
- servizi cash.
1. Sportello bancario
In un mondo in cui tutto avviene digitalmente potrebbe sembrare un’operazione obsoleta recarsi a uno sportello bancario. Tuttavia, le banche tradizionali, come Intesa Sanpaolo, BPER Banca, UniCredit e MPS, per citare quelle con il maggior numero di filiali in Italia, ti offrono diverse opportunità per eseguire un versamento.
Avrai accesso a una home banking e, al contempo, potrai recarti presso qualunque filiale, come correntista, per eseguire un versamento allo sportello.
Ecco cosa considerare:
- le operazioni avvengono solo negli orari previsti da ogni filiale;
- dovrai portare un documento di riconoscimento;
- l’importo versato dovrà essere congruo alle tue attività mensili;
- dovrai compilare presso lo sportello una distinta di versamento.
2. Versamento contanti presso un ATM
Libertà di orari, possibilità di versare i tuoi soldi senza fare file e perdere tempo, sono gli aspetti che hanno permesso una diffusione sempre maggiore degli ATM automatici.
La sigla ATM identifica gli Automated Teller Machine, comunemente (e impropriamente) chiamati bancomat. Sono dispositivi che potresti utilizzare anche più volte a settimana, per effettuare diverse transazioni: dal prelievo ai pagamenti fino alle interrogazioni bancarie.
Negli ultimi anni gli ATM si sono evoluti, permettendoti anche di effettuare un versamento in contanti. Queste tipologie di sportelli sono identificabili da una scritta che indica questa funzione e dalla presenza di un cassetto aggiuntivo in cui introdurre i contanti.
Per utilizzare un ATM automatico avrai bisogno di:
- un conto corrente presso quella banca o una affiliata;
- una carta di pagamento;
- il tuo codice PIN;
- una somma di contanti da versare.
Potrai effettuare l’operazione in qualunque orario: ti basterà individuare lo sportello ATM abilitato e selezionare la voce versamento contanti. Dovrai quindi inserire la tua carta, che servirà a identificare il conto corrente di riferimento e far aprire lo sportello dei contanti.
Il denaro deve essere versato nell’apposito cassetto, facendo attenzione che le banconote non si sovrappongano. Lo sportello si chiuderà e sul display comparirà l’importo totale versato. Confermando la transazione, i contanti saranno accreditati sul conto associato alla carta.
Se possiedi un conto su una banca tradizionale, ti basterà verificare quali filiali abbiano questa tipologia di ATM. Invece, se hai aperto un conto online, alcuni istituti di credito, come Banca Sella, prevedono la presenza di questi sportelli. Altre, come Banca Mediolanum e Fineco Bank, in quanto realtà retail, ovvero senza filiali per le transazioni, hanno sottoscritto delle partnership con alcuni istituti di credito per utilizzare i loro ATM.
3. Servizi cash
Le banche online che non prevedono sportelli reali ti offrono comunque un’opportunità per effettuare il versamento di contanti. Infatti, potrai utilizzare un servizio cash, termine che identifica l’impiego di un punto vendita abilitato a questa operazione.
Ti basterà verificare all’interno dell’app del tuo conto online l’esercente più vicino ed effettuare il versamento entro i limiti previsti dalla banca. Le soluzioni sono differenti.
Per esempio, il conto Hype ti permette di recarti presso uno dei 40.000 punti SisalPay presenti in Italia e utilizzare un codice QR generato sul cellulare per eseguire la ricarica in contanti.
In questo caso dovrai fare attenzione agli eventuali limiti giornalieri di versamento contanti e quelli mensili. Se vuoi scoprire tutte le opportunità di questo istituto di moneta elettronico leggi la nostra recensione su Hype.
Anche N26, tra i conti smart più utilizzati in Europa, prevedeva fino al 1° gennaio la possibilità di eseguire un versamento in contanti tramite il sistema Cash26. Come comunicato ai correntisti, questa opzione è per adesso sospesa. Quindi, in attesa, potrai versare denaro solo utilizzando il servizio MoneyBeam, ricevendolo da un altro conto N26 o utilizzando un IBAN.
Versamento contanti Poste Italiane
Le regole sui limiti di utilizzo dei contanti valgono anche per i versamenti presso Poste Italiane.
In questo caso, avrai diverse opzioni:
- versamento presso un ATM Postamat;
- operazione allo sportello;
- utilizzo di una Carta Libretto.
Nel primo caso, dovrai essere un correntista Bancoposta e attraverso il bancomat Postamat potrai eseguire l’operazione. Per trovare quello più vicino alla tua abitazione, ti basterà controllare direttamente sul sito di Poste italiane. L’alternativa è quella di eseguire un versamento in contanti presso un ufficio postale.
In questo caso dovrai recarti con:
- documento di riconoscimento;
- numero del conto intestato a te;
- importo da versare.
Come specificato prima, sia per i versamenti presso un ATM Postamat sia per quanto riguarda quelli allo sportello, non sono previsti limiti di operatività. Tuttavia, rimane la regola della congruità.
Versamento sul libretto postale
Un discorso a parte è se possiedi un libretto postale smart e ordinario. In ambedue i casi avrai la possibilità di effettuare un trasferimento di denaro direttamente online, oppure utilizzando la Carta Libretto che puoi richiedere presso l’ufficio postale in cui hai aperto il libretto postale.
Puoi impiegarla presso qualunque ATM Postamat per eseguire i versamenti e, in caso di necessità, anche prelievi fino a un importo massimo giornaliero di 600€ e di 2.500€ mensili. Infine, nel caso di libretto ordinario potrai recarti, negli orari prestabiliti, presso uno sportello e versare i contanti.
Versamento contanti: tempistiche
Quali sono le tempistiche per un versamento in contanti? Dal punto di vista dell’accredito sul conto corrente, quando utilizzi uno sportello ATM automatico, l’operazione sarà immediata.
Lo stesso vale per i servizi cash, per i quali può essere necessario anche qualche minuto per permettere al circuito di aggiornare il tuo nuovo saldo sul conto.
Se hai attivato le notifiche push, ti arriverà un messaggio di conferma, oppure ti basterà aprire l’app del tuo conto.
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Versamento contanti – Domande frequenti
In linea di massima avrai la possibilità di effettuare un versamento in contanti senza un limite preciso, ma è preferibile verificare quali siano quelli posti da ogni singola banca.
Oggi avrai la possibilità di versare i contanti in banca utilizzando un ATM automatico, oppure uno dei servizi cash previsti a questo scopo, come un punto SisalPay o un supermercato.
Il numero di versamenti in un mese in teoria è illimitato, ma alcune banche possono prevedere un tetto massimo di contanti nell’arco di 24 ore o nei 30 giorni.
E le segnalazioni dei cassieri per versamenti superiori a 2000 euro contenenti almeno una banconota da 500 o da 200 euro?