Un tempo per ricevere un bonifico dovevi fornire le coordinate bancarie del tuo conto: numero del conto, ABI e CAB. Oggi basta l’IBAN (Internacional Bank Account Number), un codice alfanumerico utilizzato dalle banche proprio per identificare il conto corrente del destinatario, semplificando i pagamenti e rendendoli più veloci e sicuri.
L’abitudine ci porta spesso a pensare che l’IBAN e il numero di conto siano la medesima cosa. In realtà il numero di conto corrente è solo uno dei dati contenuti nell’IBAN.
Come si può ricavare il numero di un conto corrente dall’IBAN? Ecco una guida semplice e immediata.
Com’è composto il numero conto corrente
Il numero di conto corrente è un numero identificativo, composto da 12 caratteri, necessario per individuare il conto corrente di un cliente in una filiale o in un ufficio Poste Italiane.
Negli istituti di credito più giovani, come le banche online, spesso il numero è accompagnato da alcuni zeri. Ecco un esempio:
- numero conto corrente banche tradizionali: 32432560076;
- numero di conto banche online: 000003254879
È uno dei dati bancari necessari per ricevere un pagamento online. Tuttavia, non è l’unico che devi fornire. Infatti, in teoria possono esistere due conti correnti con lo stesso numero, ma collegati a banche diverse. Per questo devi indicare, a chi ti invia il denaro, la banca e su quale filiale hai il conto corrente. Per farlo, sono necessari i seguenti dati:
- ABI: (Associazione Bancaria Italiana): è composto da 5 cifre e indica la banca di appartenenza. È assegnato dalla Associazione Bancaria Italiana a tutti gli istituti di credito autorizzati ad operare in Italia. Ad esempio, l’ABI di UniCredit è 02008, quello di Fineco Bank 03015, quelli di un conto Poste Italiane 07601;
- CAB (Codice di Avviamento Bancario): composto da 5 cifre, serve per identificare l’agenzia in cui è poggiato il conto corrente.
Tutti questi elementi sono inserirti nell’IBAN.
Come si compone l’IBAN
L’IBAN è un codice univoco, quindi unico, composto da una stringa alfanumerica di 27 caratteri necessario per effettuare trasferimenti di denaro nell’area SEPA (Single Euro Payment Area).
L’aria unica dei pagamenti in Euro include 36 Paesi che utilizzando il codice IBAN per i pagamenti: 27 Stati Membri e 9 Nazioni che non rientrano nella UE, ma che comunque adottano i pagamenti in Euro, come Città del Vaticano, Andorra, Islanda, Principato di Monaco, Regno Unito, Svizzera e San Marino.
Nella tabella seguente abbiamo inserito un esempio di un codice IBAN italiano.
IT | 04 | K | 03015 | 03200 | 000003254879 |
Nazione | CIN Europeo | CIN Nazionale | ABI | CAB | Numero conto |
Ecco come si compone nel dettaglio:
- Nazione: sono due cifre che identificano la nazione del correntista. IT è per l’Italia, DE per la Germania, FR per la Francia, GB per Gran Bretagna, ES per la Spagna e via dicendo;
- CIN europeo: due numeri generati da un algoritmo partendo dalle coordinate bancarie che ha il fine di identificare un IBAN vero da uno contraffatto;
- CIN nazionale, singola cifra, per controllare le veridicità dell’IBAN;
- ABI: 5 numeri che identificano la banca;
- CAB: 5 numeri per la filiale;
- numero corrente: 12 cifre che corrispondono a quelle del conto corrente.
Come riconoscere il numero di conto corrente da IBAN
Se vuoi ricavare il tuo numero di conto corrente dall’IBAN, devi fare riferimento alle ultime 12 cifre. Se poi vuoi individuare anche l’ABI e il CAB, ti basterà iniziare dalle prime due cifre, suddividendo il codice come indicato nel paragrafo precedente.
Il procedimento è uguale anche per le carte prepagate con IBAN. In questo caso è ancora più semplice: alcune tessere, oltre ad inserire l’International Bank Account Number nella parte posteriore, indicono anche il numero di conto associato alla tessera.
Come conoscere il codice IBAN e verificarlo
Puoi ricavare il numero di conto corrente dall’IBAN solo se sei a conoscenza di questo dato. Dove trovare l’IBAN? Oggi le opzioni sono diverse. L’operazione più veloce è quella di accedere alla tua home banking, sia se hai un conto con un istituto di credito tradizionale, sia se ne hai uno con una banca online.
Troverai il codice all’interno della sezione conti e carte, o in quella delle coordinate bancarie. Puoi recuperare l’IBAN anche sul contratto di apertura del conto, sarà indicato sotto il nome e cognome, oppure rivolgendoti direttamente alla banca.
Infine, se devi inviare dei soldi a un amico, a un parente o pagare una fattura, può essere utile verificare che le coordinate ricevute siano corrette.
Oggi puoi farlo in pochi secondi grazie ad appositi tool di verifica IBAN. Inserendo i codici alfanumerici in pochi secondi individuerai subito se l’IBAN è esatto o ci sono stati errori di trascrizione.
A che serve il Codice IBAN?
Ecco tutti i casi in cui è necessario fornire il numero del conto corrente o l’IBAN:
- ricezione di bonifici;
- instant payment;
- accredito di stipendio o pensione;
- addebiti diretti;
- domiciliazione delle utenze;
- addebito Telepass;
- addebito di rate per prestiti e mutui;
- richiesta di carte di credito senza conto corrente;
- incassare una fattura;
- pagamenti con PayPal;
- Pos mobile.
L’IBAN deve essere comunicato al datore di lavoro per l’accredito dello stipendio o all’INPS per ricevere la pensione. Inoltre, dovrai inserirlo nei moduli per la domiciliazione bancaria. Altro esempio in cui non puoi fare a meno di conoscere il tuo IBAN è nel caso in cui richiedi un servizio Telepass, oppure apri un prestito personale.
Se utilizzi sistemi di pagamento digitale come PayPal, devi inserire l’IBAN se vuoi utilizzare il conto corrente per l’addebito. Diventa indispensabile anche se richiedi un Pos mobile: devi aggiungere l’IBAN per farti accreditare gli importi pagati.
Differenza tra IBAN e codice Swift
Ai fini di completezza è utile precisare che l’IBAN è utilizzato per i trasferimenti di denaro nell’area SEPA, solo tra quei Paesi che aderiscono a questo sistema di trasferimento. Per le operazioni a livello internazionale, è richiesto il codice BIC/SWIFT. Questi due termini identificano:
- BIC (Bank Identifier Code): è un codice identificativo per indicare uno specifico istituto bancario;
- SWIFT (Society For Worldwide Interbank Financial Telecommunication): è il sistema di telecomunicazioni utilizzato dalle banche per trasferire somme di denaro.
Quindi, se ti trovi a fare un bonifico estero, fuori dal circuito SEPA, non devi inserire l’IBAN, ma compilare gli appositi campi dello BIC e dello SWIFT.
Numero conto corrente da IBAN: domande frequenti
Il numero di conto corrente corrisponde alle ultime 12 cifre del codice IBAN
Il numero di conto corrente è una delle coordinate bancarie necessarie per ricevere o inviare un bonifico. Invece, l’IBAN è un codice univoco che contiene al suo interno il numero di conto e altri dati come nazionalità del correntista, ABI e CAB.
L’IBAN è composto da una stringa alfanumerica di 27 caratteri. Quelli italiani iniziano con le lettere IT.