Primo Ventures ha annunciato il closing del suo nuovo fondo di venture capital, Primo Climate, raccogliendo oltre 40 milioni di euro per investire in startup early-stage nel settore climate tech. Il fondo, gestito dai partner Ezio Ravaccia, Giusy Cannone e Simone Molteni, ha l’obiettivo di accelerare la transizione ecologica per raggiungere un totale di 60 milioni di euro.
Primo Climate si concentra sullo stimolare l’innovazione nei settori della transizione verde. Il fondo è destinato a supportare aziende che sviluppano tecnologie all’avanguardia in aree come l’energia solare, la mobilità alternativa, le batterie al litio, l’idrogeno verde, l’energia rinnovabile e le soluzioni geotermiche.
Attualmente, il fondo è sostenuto da CDP Venture Capital, dal Green Transition Fund e dalle risorse dell’iniziativa NextGeneration EU.
I partner, che mettono insieme 75 anni di esperienza in investimenti e nella sostenibilità, sottolineano l’importanza di essere attori chiave nella rivoluzione industriale della tecnologia climatica. Con le attività di scouting già in corso, Primo Climate intende annunciare i primi investimenti nella seconda metà dell’anno.
Agostino Scornajenchi, CEO di CDP Venture Capital, ha evidenziato l’impegno a lungo termine nel promuovere tecnologie sostenibili che affrontano le sfide ambientali. Primo Climate sfrutterà la sua partnership con LifeGate, leader della sostenibilità in Italia, per fornire supporto consulenziale e sviluppare metodologie per misurare accuratamente la riduzione delle emissioni.
Il fondo prevede di investire in 10-13 aziende in settori come l’efficienza energetica, le rinnovabili, la mobilità, l’economia circolare, la gestione dei rifiuti e l’accumulo di energia. Le attività si concentreranno principalmente in Italia, migliorando la resilienza del paese e la sua posizione internazionale nella sostenibilità.
Gianluca Dettori, presidente di Primo Ventures, ha espresso orgoglio per l’espansione della loro piattaforma di investimento indipendente con questo quarto verticale dedicato al climate tech.
Ha sottolineato inoltre l’importanza del climate tech per lo sviluppo economico dell’Italia, puntando a investire in aziende italiane pionieristiche che creano posti di lavoro e stimolano la crescita economica.