Conti deposito
Quali sono i migliori conti di deposito? Quale banca dà gli interessi più alti? In cosa consiste un conto deposito vincolato o non vincolato? Leggi le guide, confronta le offerte a più alto rendimento e trova il conto conto più adatto alle tue esigenze.
Elenco Conti deposito online
- Deposito minimo: 100 €
- Durata: indefinita (liquidità sul conto)
- Importo min-max: 10.000 euro
- Liquidazione: mensile
Capitale a rischio. T&C apply
- Conto deposito: svincolabile
- Durata: 12 mesi
- Importo min: 1.000 euro
- Liquidazione: a scadenza
- Soluzione Investing PIC o PAC
- Conto deposito: non vincolato
- Durata: 12 mesi
- Importo min-max: 0-50.000 euro
- Liquidazione: fine anno
- Conto deposito: vincolato
- Durata: 6 mesi
- Importo min-max: 5.000-500.000 euro
- Liquidazione: a scadenza
Cos'è un conto deposito?
Il conto deposito è uno strumento finanziario che consente di depositare somme di denaro presso una banca per un certo periodo di tempo, ottenendo un interesse sulle somme versate.
Come funziona esattamente? Si appoggia a un conto corrente tradizionale (chiamato conto di appoggio) ed è pensato per chi vuole ottenere rendimenti senza esporsi al rischio di perdere il proprio capitale. Non offre alcune tipo di operatività: su un conto deposito infatti puoi effettuare solo versamenti e prelievi, di solito da e verso il conto corrente di appoggio.
Una volta depositata la somma sul conto deposito, questa inizierà a generare un rendimento basato sui tassi di interesse offerti dalla banca, che possono variare a seconda del tipo di conto, della durata dell’investimento e delle condizioni economico finanziarie del momento.
Un conto deposito è una soluzione ideale per chi desidera far fruttare i propri risparmi senza esporsi ai rischi tipici di altri investimenti. È una soluzione praticamente sicura, perché offre un ritorno praticamente garantito e rischi praticamente nulli. Anche in caso di fallimento della banca, infatti, depositi sono tutelati dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) fino a 100.000 euro per depositante.
Classifiche più lette sui Conti deposito
Conto deposito vincolato o non vincolato
Ci sono due principali tipologie di conti deposito: vincolati e non vincolati.
Conto deposito vincolato: un impegno che paga
Il conto deposito vincolato è la scelta ideale se non hai bisogno di accedere al denaro depositato per un periodo di tempo prestabilito. In pratica, il vincolo consiste nell’impegno a non ritirare le somme fino alla scadenza concordata, che può variare da pochi mesi a diversi anni. In cambio, la banca ti offre tassi di interesse più elevati rispetto ai conti non vincolati.
Tuttavia, se dovessi avere necessità di ritirare il denaro prima della scadenza, potresti incorrere in penali, solitamente sotto forma di una riduzione degli interessi maturati. In alcuni casi, la banca potrebbe restituirti solo il capitale iniziale, senza alcun rendimento. Questo tipo di conto è particolarmente adatto a chi vuole massimizzare i guadagni e sa di poter rinunciare alla liquidità per un certo periodo di tempo.
Conto deposito non vincolato: flessibilità a un prezzo
Il conto deposito non vincolato, al contrario, offre molta più flessibilità. In questo caso, puoi prelevare le somme depositate in qualsiasi momento, senza subire penalità.
La libertà di accesso al tuo denaro, però, ha un costo: i tassi di interesse offerti sono generalmente più bassi rispetto ai conti vincolati. Questa opzione è ideale per chi desidera mantenere una certa liquidità, ma allo stesso tempo non vuole lasciare i propri risparmi inattivi su un conto corrente senza interessi.
Differenza tra conto deposito e conto corrente
È facile confondere il conto deposito con il conto corrente, specie oggi in cui gli strumenti quasi si sovrappongono, ma i due prodotti hanno finalità ben diverse. Il conto corrente è pensato per gestire la tua quotidianità finanziaria: pagamenti, bonifici, prelievi e accrediti di stipendio o pensione. Il conto deposito, invece, è progettato unicamente per mettere da parte il denaro e farlo fruttare nel tempo.
Con un conto deposito, non puoi utilizzare il denaro per effettuare pagamenti diretti, non ci sono bancomat o carte di credito associati, e non è possibile domiciliare bollette. Per accedere ai fondi, dovrai trasferirli dal conto deposito al conto corrente di appoggio, operazione che può richiedere un po' di tempo. Questo rende il conto deposito una scelta poco adatta a chi ha bisogno di avere un accesso costante ai propri risparmi, ma ideale per chi cerca di far crescere il proprio capitale senza distrazioni.
Come aprire un conto deposito
Aprire un conto deposito è un’operazione semplice e veloce che si può effettuare anche direttamente online. Prima di iniziare devi essere titolare di un conto corrente tradizionale, che servirà come base per effettuare i trasferimenti di denaro verso e dal conto deposito.
La procedura di apertura varia leggermente a seconda della banca, ma generalmente richiede pochi documenti:
- un documento di identità (CI, passaporto, patente, ecc.);
- il codice fiscale;
- l’IBAN del conto di appoggio.
Una volta completata l’apertura potrai trasferire i fondi che desideri investire mediante un bonifico. Alcune banche richiedono un deposito minimo iniziale per attivare il conto, ma nella maggior parte dei casi non sono previste garanzie particolari o processi istruttori complessi.
Costi e tasse sul conto deposito
Una delle principali attrattive del conto deposito è che, nella maggior parte dei casi, non prevede costi di gestione. Le banche offrono spesso questa forma di investimento senza applicare commissioni per l’apertura o il mantenimento del conto. Tuttavia, è importante considerare due fattori quando si valuta la convenienza di un conto deposito:
- le tasse sugli interessi;
- l’imposta di bollo.
Gli interessi maturati su un conto deposito sono soggetti a una ritenuta fiscale del 26%. Inoltre, c’è l’imposta di bollo, pari allo 0,20% della giacenza media annuale. Alcune banche offrono la copertura di questa imposta come incentivo per i nuovi clienti, ma è sempre meglio verificare se questa spesa sarà a carico tuo o dell’istituto bancario.
Chiudere un conto deposito
Chiudere un conto deposito è un’operazione altrettanto semplice e, nella maggior parte dei casi, gratuita. Basterà compilare il modulo di estinzione disponibile sull’home banking della tua banca e inviarlo via e-mail, posta o direttamente in filiale.
Prima di chiudere il conto dovrai trasferire le somme depositate sul conto di appoggio e di disdire eventuali servizi collegati, come accrediti automatici o piani di investimento.