News > Scissione Warner Bros

Warner Bros Discovery verso la scissione: il colosso dei media si divide in due (e cosa significa per gli investitori)

Le azioni WBD volano dopo le indiscrezioni su una scissione tra TV lineare e streaming. Cosa c’è dietro la strategia e cosa cambia per il futuro del gruppo.

+ Perché fidarti di Finanza Digitale
×

In Finanza Digitale, ci impegniamo per offrirti analisi finanziarie imparziali e affidabili. Pur ricevendo compensi attraverso affiliazioni, la nostra integrità editoriale rimane il nostro pilastro: le nostre classifiche e recensioni sono frutto di rigorose analisi e indipendenza. La tua fiducia è la nostra missione.

Aggiornato il:

Tempo lettura:
5 min
+ Fidati di Noi
×

In Finanza Digitale, ci impegniamo per offrirti analisi finanziarie imparziali e affidabili. Pur ricevendo compensi attraverso affiliazioni, la nostra integrità editoriale rimane il nostro pilastro: le nostre classifiche e recensioni sono frutto di rigorose analisi e indipendenza. La tua fiducia è la nostra missione.

Aggiornato il:

Tempo lettura:
5 min

Adv Info

warner bros discovery max

Il titano dell’intrattenimento sta pianificando di separare le sue reti lineari dalla divisione streaming e studios, una mossa che ha fatto balzare le azioni del 5% nelle contrattazioni di giovedì.

Warner Bros Discovery (WBD) si prepara a una trasformazione radicale che potrebbe ridisegnare completamente l’assetto del colosso mediatico. Secondo quanto riportato da David Faber della CNBC, l’azienda starebbe accelerando i piani per dividere le proprie attività in due entità separate, scorporando le tradizionali reti televisive lineari dal business dello streaming e degli studios cinematografici.

La notizia ha immediatamente catalizzato l’interesse degli investitori, provocando un balzo delle azioni di oltre il 5% durante le contrattazioni di giovedì. Questo incremento rappresenta un segnale di fiducia del mercato verso una strategia che potrebbe liberare valore per gli azionisti attraverso una più efficiente allocazione delle risorse.

Una scissione pianificata da tempo

Il processo di ristrutturazione non è improvviso, ma parte di una strategia delineata già nel dicembre 2024, quando WBD aveva annunciato la creazione di due divisioni operative distinte: “Global Linear Networks” e “Streaming & Studios“. La prima includerebbe i canali televisivi tradizionali come CNN, TNT, TBS e HGTV – attività che, nonostante il calo progressivo degli spettatori, generano ancora circa l’85% dei profitti dell’azienda. La seconda divisione riunirebbe invece la piattaforma di streaming Max, gli studi cinematografici Warner Bros e i contenuti HBO, posizionandosi strategicamente per intercettare le opportunità di crescita offerte dalla trasformazione digitale.

David Faber della CNBC ha sottolineato che WBD ha “già effettuato tutte le ripartizioni necessarie” per procedere con la scissione, inclusa la presentazione dettagliata dei risultati di ciascun segmento separatamente nel rapporto sugli utili del primo trimestre – tipicamente un segnale preliminare di un’imminente separazione societaria. Nonostante l’implementazione della nuova struttura sia prevista entro la metà del 2025, secondo Faber la scissione effettiva “richiederà ancora parecchio tempo per realizzarsi”.

Questa mossa si inserisce in un più ampio trend di settore, con altri giganti dei media come Comcast che stanno analogamente pianificando di scorporare le proprie reti televisive lineari, in risposta al progressivo declino del modello di business tradizionale.

Max: il gioiello in crescita del portafoglio

La piattaforma di streaming Max rappresenta indubbiamente uno degli asset più promettenti di Warner Bros Discovery, con una crescita degli abbonati che continua a superare le aspettative. Nel primo trimestre del 2025, il servizio ha raggiunto 122,3 milioni di abbonati globali, aggiungendo 5,3 milioni di nuovi utenti in un solo trimestre.

La traiettoria di crescita è stata particolarmente impressionante nell’ultimo anno: nel terzo trimestre 2024, Max aveva segnato un record con 7,2 milioni di nuovi abbonati – il maggior incremento trimestrale dalla sua nascita – portando il totale a 110,5 milioni. Entro fine 2024, il servizio aveva già sfiorato i 117 milioni di utenti in tutto il mondo.

Dal punto di vista finanziario, la divisione streaming si sta affermando come un motore di crescita fondamentale, con ricavi in aumento dell’8% a 2,7 miliardi di dollari nel primo trimestre 2025 e un EBITDA rettificato quadruplicato anno su anno, che ha raggiunto i 339 milioni di dollari. Questi risultati sono stati alimentati dall’espansione internazionale in mercati strategici come Australia, Europa e America Latina, oltre che da nuovi accordi di distribuzione nel mercato domestico.

L’amministratore delegato David Zaslav continua a guardare con ottimismo al futuro, confermando l’ambizioso obiettivo di raggiungere 150 milioni di abbonati entro la fine del 2026. La strategia si sta spostando dalla pura quantità di contenuti a un focus sulla qualità, puntando a produzioni di maggior valore e capaci di fidelizzare gli utenti.

Non mancano tuttavia le sfide: il ricavo medio globale per utente (ARPU) è sceso del 9% a 7,11 dollari, evidenziando la difficoltà di bilanciare la crescita della base abbonati con il mantenimento del potere di determinazione dei prezzi, in un mercato dello streaming sempre più competitivo.

Il pesante fardello del debito

Uno dei principali ostacoli alla piena valorizzazione di Warner Bros Discovery rimane l’imponente debito di 38 miliardi di dollari (dato del primo trimestre 2025), eredità della complessa acquisizione di WarnerMedia da AT&T completata nel 2022.

Nonostante l’azienda abbia rimborsato 2,2 miliardi di dollari di debito solo nel primo trimestre dell’anno, il rapporto di leva finanziaria si attesta ancora a 3,8x, significativamente al di sopra dell’intervallo target di 2,5x-3,0x considerato ottimale dal management. Questo elevato livello di indebitamento rappresenta una delle principali preoccupazioni per gli investitori e si configura come un fattore determinante dietro la potenziale scissione societaria.

WBD ha costantemente dimostrato il proprio impegno nella riduzione dell’esposizione debitoria, generando un sostanziale flusso di cassa libero destinato al servizio del debito. Nel 2023, l’azienda ha prodotto 6,2 miliardi di dollari di flusso di cassa operativo libero, sebbene le previsioni indichino una possibile contrazione a circa 4,4 miliardi di dollari per il 2024.

Secondo alcune fonti di mercato, una delle principali motivazioni strategiche della scissione potrebbe essere proprio la redistribuzione del debito: la maggior parte dell’esposizione potrebbe rimanere a carico della divisione delle reti lineari, mentre l’unità streaming e studios verrebbe sostanzialmente liberata da questo vincolo finanziario. Tale scenario creerebbe condizioni più favorevoli per la crescita futura della componente digitale del business o per eventuali partnership strategiche, consentendo una più efficiente allocazione del capitale.

In un contesto mediatico in rapida evoluzione, la potenziale scissione di Warner Bros Discovery rappresenta quindi non solo una risposta ai cambiamenti strutturali del settore, ma anche un tentativo di massimizzare il valore per gli azionisti attraverso una più chiara separazione tra il business tradizionale, ancora redditizio ma in declino, e quello emergente dello streaming, caratterizzato da maggiori prospettive di crescita ma anche da sfide competitive significative.

Trader, opinionista ed esperto di mercati azionari e criptovalute. Uno dei primi investitori in Italia a credere in Bitcoin e diventarne un profondo conoscitore. Collabora con FinanzaDigitale dal 2014.

Lascia un commento

Potrebbero interessarti anche: