Usa, c’è l’accordo anti default. Sospeso il tetto al debito e tagli alla spesa pubblica

Alla Camera è stato approvato un accordo per evitare il default degli Stato Uniti, sospendendo il tetto del debito pubblico per 2 anni ed effettuando tagli alla spesa pubblica per 136 miliardi di dollari. Entro il fine settimana sarà trattato al Senato

usa

La Camera Americana ha approvato in maggioranza un accordo anti default che rappresenta un importante passo avanti per salvare l’economia del Paese e le potenziali ripercussioni a livello globale.

Casa Bianca e opposizione repubblicana hanno trovato un punto di incontro sospendendo il tetto del debito in cambio dei tagli alla spesa pubblica.

Questa misura di salvaguardia è passata alla Camera con 314 voti contro 117 ed entro il fine settimana dovrebbe essere votata al Senato.

L’accordo anti default: una misura di salvaguardia per l’economia

usa rischio default

L’approvazione dell’accordo anti default rappresenta un significativo passo in avanti per la politica degli Stati Uniti.

La Camera Americana ha dimostrato la volontà di superare le divisioni partitiche per affrontare una questione cruciale per l’economia del paese.

Questo accordo riflette la necessità di un’azione concertata per evitare conseguenze negative per i cittadini americani e probabilmente anche per l’intero sistema finanziario internazionale.

Un default nazionale potrebbe avere infatti conseguenze devastanti non solo per il sistema finanziario, ma anche per gli investitori e per la stabilità economica globale.

L’accordo mira a prevenire queste conseguenze disastrose e garantire che il Paese possa onorare i suoi obblighi finanziari.

Nello specifico, l’accordo sospende il tetto del debito fino al gennaio 2025, consentendo al Governo di indebitarsi e rispettare tutti i suoi obblighi oltre le prossime elezioni presidenziali del 2024.

Di contro, il Governo si impegna ad effettuare tagli per 136 miliardi di dollari, registrando risparmi stimati per circa 1.500 miliardi in dieci anni.

Gli effetti positivi dell’accordo sulla stabilità finanziaria

Gli effetti positivi dell'accordo sulla stabilità finanziaria

L’approvazione dell’accordo anti default è stata possibile grazie all’unione di forze da parte di membri di entrambi i partiti politici.

La maggioranza bipartisan ha riconosciuto l’importanza di agire insieme per evitare un potenziale default nazionale.

Questo atto di collaborazione è un segnale positivo che mostra come, quando i rappresentanti politici mettono da parte le differenze e lavorano insieme per il bene comune, si possono raggiungere risultati significativi.

La certezza dei pagamenti e l’evitare un default nazionale consentiranno alle istituzioni finanziarie di operare in modo fluido, promuovendo la fiducia degli investitori e sostenendo la crescita economica.

Questo si tradurrà in uno status più stabile per le imprese, per i lavoratori e per le famiglie americane.

Dopo la Camera la palla passa al Senato

Il ruolo della maggioranza bipartisan nell'approvazione dell'accordo

L’approvazione dell’accordo anti-default da parte della Camera Americana rappresenta una vittoria per la maggioranza bipartisan ed un importante svolta nella politica degli Stati Uniti.

Questa misura di salvaguardia contribuirà a proteggere l’economia, promuovere la stabilità finanziaria e dimostrare la capacità dei rappresentanti politici di lavorare insieme per il bene comune.

L’iter legislativo non è tuttavia terminato. Entro il fine settimana i termini dell’accordo saranno votati al Senato, dove non si escludono ostruzionismi da parte dei conservatori.

La data del 5 giugno potrebbe essere cruciale secondo il Tesoro Usa, pertanto si auspica un’approvazione definitiva non oltre quella data per evitare un catastrofico default causato dai 31.400 miliardi di debito pubblico che pesano sugli Stati Uniti.

Gianluca Conte

Esperto di finanza digitale e lavoro.

Una lunga esperienza come consulente d'azienda, business analyst e formatore. Collaboro con FinanzaDigitale portando contenuti di vario genere.

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