Per la prima volta nella storia dell’Unione, abbiamo finalmente un commissario europeo per le startup. Il 17 settembre Ursula Von Der Layen ha nominato i nuovi commissari dell’Unione Europea, e l’intero ecosistema startup ha potuto festeggiare la creazione di un nuovo ruolo, quello del “Commissario per startup, ricerca e innovazione”.
Questo annuncio arriva a pochi giorni da una chiamata alle armi fatta da Mario Draghi, che in un recente discorso davanti al parlamento europeo ha proposto un piano per rilanciare la competitività dell’Europa sui mercati internazionali, focalizzandosi appunto su innovazioni tecnologiche e sulla ricerca.
Il commissario nominato è la bulgara Ekaterina Zaharieva. Zaharieva ha servito come vice primo ministro bulgaro per la riforma giudiziaria e gli affari esteri tra il 2017 e il 2021. Attualmente è membro del Parlamento bulgaro.
La lista di compiti di Zaharieva comprenderà lo sviluppo di una strategia comunitaria per le startup e le scaleup dell’UE per migliorare le condizioni dell’intero ecosistema finalizzate alla creazione di nuove aziende e posti di lavoro.
Proprio in quest’ottica, la commissaria lavorerà su un European Innovation Act che mira a semplificare la regolamentazione e facilitare l’accesso al capitale di rischio. Aiuterà infine anche a creare una rete di investitori deep tech, che dovrebbe includere VC e Investitori privati europei con esperienza nel settore.
Un’altra parte del suo ruolo sarà espandere il Consiglio Europeo per l’Innovazione (EIC), il Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) e l’iniziativa delle Alleanze Universitarie. Proporrà anche un European Research Area Act per consentire la libera circolazione della ricerca, della conoscenza scientifica e della tecnologia.
Punto fondamentale questo, andando in linea con quanto detto da Von Der Leyen, in quanto la parte di ricerca e innovazione dovranno essere alla base del vantaggio competitivo delle startup europee nei prossimi anni.
“[Zaharieva] aiuterà a garantire che investiamo di più e che concentriamo la nostra spesa sulle priorità strategiche e sull’innovazione rivoluzionaria.” Ha aTermato la Von Der Layen, alimentando la Speranza di tutti gli operatori all’interno dell’ecosistema riguardo un aTlusso importante di capitali sul mercato.
La speranza, infatti, è che questo forte input a livello europeo si traduca in più fondi per le startup a livello di singoli stati, meno burocrazia e più accesso alle risorse condivise. In quello che potrebbe essere veramente un nuovo rinascimento per l’ecosistema startup europeo.