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IdentifAI, la startup che aiuta le aziende a scovare contenuti creati con AI

La startup milanese chiude un round da 2.2 milioni di euro. Aiuterà le aziende a identificare bot e output Ai.

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marco ramili identifai

È ormai un tema più attuale che mai quello dell’intelligenza artificiale, che dall’avvento di ChatGPT in poi ha plasmato bene o male ogni aspetto della quotidianità di molti manager e aziende.

Tuttavia, con il passare del tempo è ormai chiaro a tutti che questa tecnologia, destinata ad avere un impatto unico sul mercato, si porta dietro anche una serie di complicazioni importanti. Una su tutte, l’annosa questione del riconoscere i contenuti creati artificialmente da quelli creati dall’uomo.

Nasce proprio per trovare una soluzione a questo problema la startup milanese IdentifAI, fondata da Marco Ramili, che si pone come scopo quello di rendere l’essere umano il decision maker finale nello stabilire quali contenuti siano stati creati da un computer e quali no.

Questa problema, che potrebbe essere in alcuni casi anche sottovalutato dall’utente retail, è in realtà di particolare importanza per le corporate, che hanno la necessità di capire se stanno parlando con un bot o con una persona fisica, anche e soprattutto per motivi di compliance.

Si pensi ad esempio ad una banca, che ha la necessità di effettuare il KYC sui proprio utenti, che si vede recapitare una procedura di onboarding tramite app dove sia la foto del documento che un eventuale screen o video della persona sono creati dall’AI.

Essendo tale controllo automatizzato nella maggior parte dei casi, come può la banca essere certa? Per risolvere questa questione IdentifAI chiude un round da 2.2 milioni di euro, particolarmente degno di nota sul panorama italiano, guidato da un investitore di spessore come United Ventures, coadiuvato da alcuni angels strategici come Edoardo Alessandrini, Matteo Fago e Umberto Paolucci.

Con il nuovo capitale l’azienda vuole investire nel team tech, assumendo nuovi ingegneri specializzati in AI, ma soprattutto vuole espandere la sua presenza commerciale su vari verticali in ambito B2B, come appunto quello dei financial services.

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Investor, advisor, fintech manager

Michele è un manager con diversi anni di esperienza in ambito finance, tech e fintech lavorando in Europa tra Italia, Germania e Spagna. Molto attivo nell'ecosistema startup, collabora con diversi programmi di accelerazione e incubazione in giro per l'Europa come mentor e advisor per startup early stage. È inoltre un investitore attivo in ambito fintech, con già una exit.

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