Dedicarsi a piccoli lavoretti già da giovanissimi è un’abitudine molto comune fra gli adolescenti che vogliono iniziare a mettere qualche soldo da parte. Ci sono le mansioni tradizionali, dall’aiuto compiti al dare una mano in casa. E poi ci sono le nuove idee di guadagno, nate grazie alla tecnologia e ai social media.
Oggi le opportunità per gli under 18 sono tante, come tante sono le storie di ragazzi e ragazze già avviati in giovane età. Storie di influencer e giovanissimi imprenditori che rimbalzano in rete, attirando curiosità e voglia di emulazione fra le giovani generazioni.
Sia chiaro: qualunque attività in età adolescenziale andrebbe affrontata senza togliere tempo alla scuola, alle relazioni e sotto la supervisione di un genitore o di un tutore. Iil futuro si costruisce gettando basi solide, senza bruciare le tappe.
Ma con il giusto approccio perché non provare a coltivare una propria passione e magari guadagnarci qualcosina? In questa guida abbiamo provato a mettere ordine, andando a cercare quali sono opportunità di lavoro saltuario per chi è ancora minorenne. Lavoretti che se fatti possono anche offrire un guadagno.
Cosa dice la legge su lavoro e minorenni
In Italia il lavoro minorile è regolamentato con una tutela speciale. La protezione dei minori è sancita anche dalla Costituzione all’art 37, che stabilisce le tipologie, i limiti e le regole delle attività lavorative, oltre agli obblighi formativi e scolastici.
Limiti di età
La legge italiana distingue i minori in:
- ragazzi con età inferiore ai 15 anni, soggetti all’obbligo scolastico;
- ragazzi che hanno compiuto 15 anni senza obbligo scolastico;
- adolescenti dai 16 ai 17 anni senza obbligo scolastico.
I minori di 15 anni possono svolgere solo attività culturali, sportive, pubblicitarie e artistiche con il consenso dei genitori e sotto la loro supervisione. In caso di firma di un contratto, non solo è richiesta l’approvazione del genitore, ma è necessaria anche quella da parte dell’Ispettorato del Lavoro competente territorialmente.

Per chi ha compiuto 15 anni e ha già conseguito 10 anni di obblighi scolastici è possibile lavorare senza la supervisione del genitore, sottoscrivendo un contratto di apprendistato.
Invece chi ha 16 anni e ha svolto 5 anni di scuola primaria (elementari), 3 anni di scuola secondaria (scuole medie) e almeno un anno di liceo e uno di apprendistato (in totale 10 anni di studi) può stipulare qualunque forma di contratto a tempo determinato, indeterminato, part-time, full-time o di tirocinio.
I minori non possono fare lavori pericolosi, ad esempio quelli a contatto con agenti fisici, biologici, chimici e quelli che prevedono sforzi fisici eccessivi, come spostamento di carichi pesanti o lavoro in coperta sulle navi in caso di maltempo.
Per chi ha già compiuto 16 anni è possibile avviare un’attività in proprio aprendo una partita IVA.
Orari di lavoro
Per i minori di 15 anni, l’orario di lavoro non può superare le 7 ore giornaliere, per un totale di 35 ore settimanali, che sale a 8 per gli adolescenti con età dai 16 ai 18 anni.
È vietato il lavoro nelle ore notturne, dalle 22:00 alle 07:00 del mattino, ad eccezione delle attività culturali e sportive, in cui è possibile estendere l’attività fino alle 24:00. Per tutti i minori non sono ammesse ore straordinarie.
Obblighi formativi e scolastici
L’assunzione di un minore comporta comunque l’obbligo da parte del datore di lavoro di garantire il diritto all’istruzione fino al conseguimento di un titolo di studio valido, come diploma di maturità o qualifica triennale, entro il diciottesimo anno di età.
Lavori e idee di guadagno
Svolgere delle piccole attività potrebbe essere utile per la crescita del minore, responsabilizzandolo e facendogli apprendere nozioni che potrebbero rivelarsi utili un giorno per scegliere la propria carriera lavorativa.
Qualunque “lavoretto” deve essere sempre affrontato con serietà, confrontandosi con i genitori in famiglia. In ogni caso, non deve togliere ore allo studio e alle relazioni sociali.
Ecco una lista di idee per guadagnare qualcosina già a 13, 15 o 17 anni:
- aiutare in casa;
- baby sitter;
- dare ripetizioni;
- pet sitter;
- volantinaggio;
- cameriere;
- commesso al supermercato;
- aiuto allenatore / bagnino;
- aprire un canale YouTube;
- fare musica;
- aprire un canale social.
Dare una mano in casa
Iniziare a svolgere alcuni compiti a casa può essere utile per responsabilizzare i più giovani e far loro apprendere alcune competenze. Un genitore può affidare delle commissioni come aiutare a fare la spesa, portare la spazzatura ai contenitori della raccolta differenziata o accudire il proprio animale domestico. Un minore può accompagnare i nonni alla posta o fare delle commissioni per la vicina di casa, sempre sotto la supervisione del genitore.
Per ogni compito si stabilirà una paghetta. Oggi esistono strumenti digitali presenti all’interno dei conti per minori con cui è possibile impostare degli obiettivi di risparmio insegnando ai giovanissimi a gestire i propri soldi.
Baby sitter
Fare il babysitter è un’attività classica per gli under 18 per crearsi una paghetta sia saltuariamente sia in modo costante. Da poter fare a tutte le età, basta avere molta pazienza, amare il rapporto con i più piccoli ed essere disponibili a lavorare nel pomeriggio e in orari serali.
Potrebbe essere anche un valido sistema per valutare le proprie capacità di insegnare e relazionarsi con i più giovani, per una futura carriera come insegnate, nel settore dell’educazione o della formazione.
Dare ripetizioni online o a casa
Avere una conoscenza approfondita di una materia umanistica o scientifica, potrebbe essere un’ottima base per guadagnare dando ripetizioni online o di persona.
Il web offre diverse opportunità con piattaforme create per mettere in contatto studenti e tutor. Per gli under 18 non è però possibile registrarsi in autonomia, ma è necessaria l’approvazione del genitore. In alternativa, si potrebbe utilizzare il vecchio passaparola tra amici, parenti e conoscenti.
Pet sitter
In Italia, in media, una famiglia su quattro ha un animale da compagnia per un totale di quasi 32 milioni tra cani gatti, piccoli roditori, uccelli e conigli che hanno bisogno di essere accuditi durante il giorno.
Un lavoro saltuario o part-time potrebbe essere quello del dog sitter: dal portare i cani a passeggio a farli giocare fino ad accudirli a casa.
Si può iniziare a prendendosi cura del proprio cane o quello di un parente, per poi passare a quello del vicino, di un amico o di un conoscente. È necessaria pazienza, molta attenzione e soprattutto passione per gli animali.
Volantinaggio
Per chi ama muoversi, un’idea è quella di dedicarsi alla pubblicità tramite il volantinaggio. Questo strumento di marketing è ancora utilizzato per sponsorizzare un evento o un prodotto da negozi, supermercati e agenzie.
I giovanissimi possono proporsi al negoziante di quartiere oppure offrire il loro aiuto alle agenzie specializzate. Per gli under 15 è necessario la presenza del genitore e il suo consenso, mentre per chi ha già compiuto 15 anni e ha completato gli anni di scuola dell’obbligo è possibile farlo in maniera autonoma.
Cameriere
Nel 2025 sono più di 250.000 le richieste di camerieri e cuochi da parte di ristoranti, alberghi, servizi di catering e strutture ricettive.
Lavorare nella ristorazione potrebbe essere un’opportunità per gli adolescenti. Per la legge italiana possono lavorare in questo settore solo chi ha già compiuto 15 anni e ha completato i 10 anni delle scuole dell’obbligo con un contratto di apprendistato.
Commesso al supermercato
Capacità organizzative, abilità nel relazionarsi con il pubblico e tanta pazienza sono competenze necessarie per iniziare a lavorare in un supermercato o in un centro commerciale. Non sono richieste qualifiche particolari, poiché sarà possibile apprendere le competenze necessarie con il tempo.
L’età minima è quella dei 15 anni e 10 anni di scuola dell’obbligo necessari per legge per svolgere un lavoro nel settore commerciale e per firmare un contratto: di apprendistato. Una volta compiuti i 16 anni è possibile essere inquadrati con un contratto part time o full time.
Aiuto allenatore
Gli adolescenti che possiedono una competenza tecnica in un settore sportivo potrebbero valutare di lavorare come istruttori per associazioni culturali non a scopo di lucro. Per chi non ha ancora 15 anni è necessaria l’autorizzazione di un genitore e la sua presenza sul campo. Invece, gli adolescenti dai 15 anni in poi possono collaborare anche sotto contratto e senza la presenza degli adulti.
Dal tecnico di tennis a quello di calcio, dal nuoto al pattinaggio e alla pallavolo, fino ai bagnini e ai campi estivi, le opportunità sono numerose. È un’attività che non toglie tempo allo studio, permette di coltivare relazioni sociali e promuove la cultura dello sport.
Aprire un canale YouTube
Per chi ama creare video e foto un’opportunità per iniziare a guadagnare potrebbe essere di aprire un account YouTube. Dai 14 anni la piattaforma da accesso alla versione per adulti, sempre sotto autorizzazione del genitore con la possibilità di condividere al pubblico i propri video.
Questo social network permette ai baby youtuber, per differenziarli dagli adulti, di ottenere una retribuzione in base al numero di visualizzazioni.
Il trend dei baby youtuber è iniziato a fine 2010 negli USA ed è ormai una realtà anche in Italia. Tra i giovani youtuber italiani più seguiti c’è il canale Leo Toys, con quasi 600.000 iscritti, gestito da un ragazzo modenese, che ha iniziato la sua avventura a 12 anni, ottenendo in meno di un anno quasi 300 mila iscritti.
Non da meno è il Canale Nikita, creato da una giovane ragazza che ha iniziato all’età di 14 anni con la supervisione dei genitori a condividere video e post simpatici in famiglia: oggi conta più di 500.000 mila iscritti.
Aprire un canale social
Se si parla di guadagnare, Instagram è il social a cui tutti pensiamo. Seguiamo decine di influencer che ce l’hanno fatta già da giovanissimi, pubblicando contenuti interessati o mostrando a tutti la loro vita.
Il social network di Meta permette l’apertura di un profilo già a 13 anni, ma solo in modalità privata. È possibile così tutelare il minore dal confronto con persone che non conosce, dato che i post potranno essere visualizzati solo dagli amici. Superati i 16 anni, il minore ha l’opzione di passare al profilo pubblico.
In Italia ci sono diverse testimonianze di giovani influencer di successo. Elisa Maino ha iniziato la sua carriera a 15 anni, condividendo le sue passioni giornaliere su Instagram raggiungendo 1,6 milioni di follower: oggi a 20 anni ne conta 3,1 milioni.
Luciano Spinelli, nato nel 2000, non aveva compiuto ancora 10 anni quando ha raggiunto i 7 milioni di followers su TikTok, altro strumento popolarissimo ormai, e gli 1,5 milioni su Instagram. Ludovica Bizzaglia nata nel 1996, attrice e modella, aveva appena 12 anni quando ha raggiunti gli 800 mila follower.
Per chi è appassionato di gaming e del canale Twitch, condividere l’esperienza di gioco e farsi seguire dagli utenti potrebbe essere un altro piccolo lavoretto. Ad esempio tra i gamer più seguiti in Italia c’è Giorgio Calandrelli conosciuto con il Nickname di POW3R che conta 2 milioni di follower con una carriera iniziata da giovanissimo.
Per aprire un profilo su Twitch però è necessario avere almeno 18 anni, ma è possibile farlo sotto la supervisione del genitore.
Fare musica
La storia della musica è ricca di giovani talenti. Basta pensare a Michael Jackson, che insieme ai suoi fratelli ebbe il primo contratto discografico a 5 anni. Oggi, su YouTube oltre ai big della musica le classifiche sono scalate da giovanissimi come Angelica Hale, cantautrice di successo che ha iniziato a 12 anni, Jeremy Yank, chitarrista che ha ottenuto i primi 100.000 follower a 11 anni e Matteo Markus Bok, cantante e musicista italiano, diventato famoso su YouTube all’età di 14 anni con quasi 400.000 follower.
Per la legge italiana, le attività artistiche possono essere svolte a qualunque età. Se si valuta l’opzione di utilizzare piattaforme di vendita come Apple Music, Amazon Music o Spotify, l’account è disponibile solo per i maggiorenni o con il consenso dei genitori.
FAQ – Lavori per under 18
La legge italiana prevede norme specifiche sul lavoro per minorenni. I lavori svolti dagli under 18 variano in base all’età; ad esempio, sotto i 15 anni è possibile svolgere solo attività culturali, artistiche, pubblicitarie e creative.
Il minore che ha compiuto 15 anni e ha completato i 10 anni di scuola dell’obbligo può sottoscrivere un contratto di apprendistato. I sedicenni con 10 anni di scuola possono invece firmare qualunque tipologia di contratto, dal part-time al full-time.
Chi ha compiuto 14 anni può svolgere lavori nel settore dello sport, della cultura, dell’arte o della pubblicità, ma solo con il consenso dei genitori e sotto la loro supervisione