Guide > Investire Etf

Investire in ETF: come fare, costi, rischi e vantaggi

Gli ETF vengono scambiati come le azioni, ma ti offrono ampie opportunità di diversificare il tuo portafoglio con costi contenuti e rendimenti interessanti. Scopri quello che c’è da sapere per investire.

+ Perché fidarti di Finanza Digitale
×

In Finanza Digitale, ci impegniamo per offrirti analisi finanziarie imparziali e affidabili. Pur ricevendo compensi attraverso affiliazioni, la nostra integrità editoriale rimane il nostro pilastro: le nostre classifiche e recensioni sono frutto di rigorose analisi e indipendenza. La tua fiducia è la nostra missione.

Aggiornato il:

Tempo lettura:
10 min
+ Fidati di Noi
×

In Finanza Digitale, ci impegniamo per offrirti analisi finanziarie imparziali e affidabili. Pur ricevendo compensi attraverso affiliazioni, la nostra integrità editoriale rimane il nostro pilastro: le nostre classifiche e recensioni sono frutto di rigorose analisi e indipendenza. La tua fiducia è la nostra missione.

Aggiornato il:

Tempo lettura:
10 min
Investire in ETF

Investire in ETF oggi è un’operazione accessibile a qualunque tipologia di trader, anche per chi ha poca esperienza nei mercati, con una combinazione tra rischio medio-basso e alte opportunità di ottenere un probabile rendimento.

Infatti, anche se sono fondi di investimento, gli Exchange Traded Fund prevedono una specifica caratteristica: sono negoziati in borsa. Ciò vuol dire che puoi acquistarli e venderli come le azioni.

Inoltre, hanno una gestione del rischio basata sulla diversificazione degli asset presenti, rendendoli tra quei beni rifugio antinflazione e utili per operare sui mercati nei momenti di instabilità economica.

Tuttavia, anche se l’operazione appare semplice, sono sempre presenti delle insidie, come per tutti gli investimenti. Dovrai valutare con attenzione quale Exchange Traded Fund comprare, scegliere la strategia in base al tuo obiettivo e valutare l’intermediario a cui rivolgerti. Iniziamo con il comprendere cos’è un ETF, per poi valutare quali siano le soluzioni per investire e dove acquistarli.

Cos’è un ETF

Definizione-di-ETF

Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono fondi di investimento negoziati in borsa. Comprando un solo asset hai la possibilità di acquistare allo stesso tempo diverse azioni o altri strumenti finanziari, che lo compongono, la cui media andrà a generare il rendimento del fondo.

Come per le azioni, l’asset viene scambiato sulle principali borse valori. Inoltre, la presenza al suo interno di diversi prodotti finanziari, lo rendono uno strumento molto utile se vuoi diversificare il tuo portafoglio.

In teoria all’interno di un Exchange Traded Fund, vi possono essere centinaia di azioni, obbligazioni e materie prime, oppure un numero preciso di titoli. Nella tabella seguente abbiamo riassunto quali sono le caratteristiche degli Exchange Traded Funds.

CaratteristicaDescrizione
Fondo negoziatiSono scambiati sulle principali borse valori
IndicizzatiIl loro andamento farà riferimento a un asset sottostante
Gestione passivaLa società di gestione di un ETF potrà investire solo su asset inerenti alla finalità del fondo
RendimentoÈ previsto un dividendo che può essere distribuito in denaro, oppure reinvestito in maniera diretta

Trading sugli ETF: come funziona

Gli ETF si differenziano dai fondi di investimento tradizionali per la tipologia di operatività. Infatti, mentre questi ultimi vengono scambiati una volta al giorno, gli Exchange Traded Funds si comportano come le azioni.

Il loro valore può crescere, decrescere oppure rimanere stabile, durante la giornata, con il prezzo che sarà soggetto alla regola di mercato oscillando in base ai volumi di chi acquista e di chi vende.

Inoltre, vengono scambiati in tutte le principali borse valori, dal NASDAQ al NYSE fino a quelle europee. Tuttavia, devi considerare che, principalmente, gli ETF nascono come prodotti finanziari per equilibrare il tuo portafoglio titoli e ottenere un rendimento nel tempo. Quindi le potenzialità di questo strumento sono per lo più legate a un investimento nel medio termine.

Tipologie di ETF

Gli ETF si dividono in due macrocategorie:

  1. passivi;
  2. attivi.

I primi, semplicemente, replicano un asset sottostante, come un indice, delle azioni o delle obbligazioni. Invece, gli ETF attivi prevedono la nomina di un gestore che ha il fine di far crescere il fondo.

Inoltre, puoi dividerli in base alla loro composizione. Di seguito indichiamo quelli più comuni:

  • azionari: prevedono un paniere di titoli con riferimento a un singolo comparto. Per esempio, il complesso di asset può far riferimento al settore automobilistico, a quello green, all’hi-tech, al welfare, oppure all’insurtech;
  • ETF obbligazionari: sono composti da una percentuale elevata di obbligazioni, sia di aziende private, sia di aziende pubbliche, e prevedono anche titoli di stato. Potrebbero essere scelti se vuoi ridurre il rischio dell’investimento e ottenere un rendimento interessante;
  • valutari: sono fondi che prendono come riferimento l’andamento delle coppie di valute presenti sui mercati Forex;
  • materie prime: contengono un paniere di titoli in cui sono presenti le commodities.

Investire in ETF: costi

Costi ETF

Uno degli aspetti che rende interessante investire negli Exchange Traded Funds è quello di prevedere dei costi ridotti rispetto ad altri strumenti finanziari.

Sono comunque presenti alcune voci di costo che devi valutare prime di investire negli ETF. Ecco di seguito le principali:

  • commissione di acquisto: è il valore che verrà pagato nel momento in cui si apre una posizione in un ETF;
  • commissione di gestione: costo collegato alla società di gestione che ha creato l’ETF o che lo amministra ed è espresso in percentuale;
  • costi di custodia: eventuali spese previste da un intermediario, per mantenere nel portafoglio l’asset;
  • tasse: devi considerare che sugli ETF si applica in Italia un’aliquota sostitutiva del 26%, che scende al 12,5% per i fondi obbligazionari in cui sono presenti i BTP.

Perché investire in ETF?

Ecco quali sono alcuni aspetti che ti potrebbero spingere a valutare di acquistare gli ETF:

  • hai la possibilità di diversificare il portafoglio investendo su un unico prodotto finanziario, ma accedendo a un numero di asset elevato;
  • puoi ottenere rendimenti interessanti anche con liquidità ridotte;
  • hai uno strumento molto liquido, dato che puoi venderlo e acquistarlo in ogni momento;
  • l’operatività sugli ETF è più semplice rispetto a quella delle obbligazioni;
  • hai la possibilità di investire su un numero davvero ampio di Exchange Traded Funds;
  • il rischio è limitato, dato che viene gestito attraverso la diversificazione degli asset presenti: il rendimento non è dato da un singolo strumento, ma dalla media di quelli che compongono il fondo.

Quali sono i rischi di un ETF?

Quali sono i rischi di un ETF

Gli ETF sono comunque un investimento non garantito. Ciò significa che, in caso di default della società di gestione del fondo, perderai il tuo denaro.

Inoltre, rispetto alle azioni che spesso non prevedono la presenza di commissioni, negli ETF è presente una serie di costi.

A questo si aggiunge che il rendimento è spesso più basso di quello azionario, dato che varia in base al rischio del fondo. Ovviamente se punti su ETF che hanno una maggiore componete azionaria, con titoli ad alta volatilità, le cose cambiano. Infine, anche per ciò che riguarda il guadagno, devi considerare che l’operatività sugli ETF può portare rendimenti interessanti nel medio e lungo termine.

Come Investire in un ETF

Gli ETF richiedono una conoscenza base del mercato, senza la necessità di valutare i singoli asset, come dovresti fare per le obbligazioni o le azioni.

Se vuoi investire su questi fondi indicizzati, ecco quali sono alcuni consigli da seguire:

  • stabilisci l’obiettivo;
  • valuta la strategia di trading;
  • scegli la tipologia di ETF;
  • valuta dove comprare gli Exchange Traded Funds.

Stabilisci l’obiettivo

Quanti soldi servono per investire in un ETF? Quasi sempre non sono presenti delle somme di base per acquistare un fondo indicizzato. Infatti, la maggior parte dei broker ti permette di comprarlo anche con un importo minimo pari a 10€.

Tuttavia, in altri casi dovrai versare il prezzo minimo equivalente al valore base del fondo. Questo ci porta al primo passo da fare quando affronti qualunque tipologia di investimento: stabilire il tuo obiettivo e impostare un budget.

Quindi valuta il perché stai investendo, per esempio per creare liquidità, un preciso progetto, oppure per reintegrare un fondo per la futura pensione. A questo punto, stabilisci una percentuale del tuo portafoglio liquido da utilizzare per acquistare i fondi indicizzati.

Valuta la strategia di trading

Strategia di trading

Puoi acquistare un ETF con alcune strategie di trading simili a quelle sulle azioni:

  • investimento a lungo termine;
  • trading CFD sugli ETF.

Nel primo caso, acquisterai l’ETF in modo reale, ottenendo un possibile guadagno nel momento in cui la quotazione salirà nel tempo. Ovviamente, in base alla tipologia di fondo di investimento, otterrai un rendimento collegato al dividendo.  

Devi però considerare che l’andamento di un ETF non è sempre in crescita, ma come per le azioni, può subire anche fasi di contrazione. Tuttavia, il rischio è minore dato che il prezzo non è legato a un singolo titolo, ma alla media di tutti gli asset contenuti.

Puoi fare anche trading CFD sugli ETF, stabilendo di aprire:

  • una posizione long: otterrai un probabile guadagno nel momento in cui la quotazione crescerà rispetto al prezzo di apertura;
  • una posizione short: puoi shortare al ribasso, puntando su una fase di contrazione del prezzo dell’ETF e ottenendo un possibile ritorno economico nel momento in cui chiudi la posizione a un prezzo più basso rispetto a quello di acquisto.

Inoltre, con il trading CFD sugli ETF puoi anche sfruttare l’effetto leva, fino a massimo 1:5, investendo un capitale ridotto, ma ottenendo un’esposizione più elevata.

Ricordiamo poi che il trading CFD, su qualunque tipologia di asset, prevede un elevato rischio: potresti perdere anche tutto il tuo capitale investito.

Come scegliere un ETF

Di seguito indichiamo alcuni parametri da prendere come riferimento per scegliere l’ETF più adatto al tuo profilo di investitore:

  • titoli: devi valutare qual è la composizione di un ETF (indici, obbligazioni, azioni) in base al livello di rischio e al rendimento che vuoi ottenere. Ovviamente, investire in un ETF azionario, potrà offrirti una probabile remunerazione più alta rispetto a uno obbligazionario;
  • volume di scambio: più è alto il volume di scambio e maggiori saranno le possibilità di trasformare in liquidità il tuo investimento;
  • spese: valuta sempre con attenzione i costi che vengono dichiarati dall’intermediario. Tuttavia, devi considerare che spesso i fondi più costosi hanno anche performance più elevate;
  • performance passate: altro utile parametro può essere quello di valutare l’andamento medio negli anni del fondo;
  • commissioni: se vuoi fare trading su un ETF, allora diventa utile scegliere quelli che prevedono commissioni basse, oppure non presenti.

Dove comprare un ETF

Dove comprare un ETF

L’ultimo passaggio da valutare, se vuoi investire in ETF, è quello relativo all’intermediario. Infatti, come per altre tipologie di investimenti sulle Borse mondiali, dovrai registrarti a un broker di trading, attraverso cui puoi operare direttamente sul comparto degli ETF.

Quale piattaforma scegliere? Anche in questa circostanza diventa utile prendere come riferimento alcuni parametri. In primo luogo, devi valutare solo i broker riconosciuti.

Sono quelli che prevedono l’autorizzazione ad operare sul mercato da parte di organi di controllo come il CySEC, la Consob, la BaFin e la FCA, o dalle banche centrali (BCE e FED).

Inoltre, tra i loro asset, devi verificare la presenza degli ETF: può essere utile scegliere un intermediario che ne preveda un numero abbastanza elevato, in modo da darti ampie opportunità di investire, anche con capitali ridotti.

Infine, puoi prendere come riferimento alcuni aspetti tecnici:

  • tipologia di piattaforme di trading presenti (versione webtrader, desktop, MetaTrader, app mobile);
  • descrizione degli ETF;
  • analisi dei fondi da parte di esperti finanziari;
  • grafici in tempo reale di ogni asset;
  • presenza di un book intuitivo e facile da utilizzare;
  • piattaforma demo per simulare la tua strategia sugli ETF;
  • presenza di un Accademy per approfondire la tematica.

Di seguito, troverai l’elenco dei migliori broker per investire negli ETF in Italia che rispecchiano le caratteristiche di affidabilità, intuitività e innovazione tecnologica.

Investire in ETF: domande frequenti

Quando conviene investire sugli ETF?

Gli ETF sono strumenti di investimento molto utili durante le fasi di maggiore volatilità e di crisi del mercato, dato che prevedono una diversificazione degli asset, con un rendimento calcolato sulla media dei titoli presenti.

Cosa si rischia con gli ETF?

Investire sugli ETF prevede un indice di rischio variabile in base alla loro composizione. Leggi la nostra guida per scoprire i pro e i contro.

Quanto si può guadagnare con un ETF?

Il possibile guadagno di investire in un ETF varia in base alla tipologia di fondo, all’importo utilizzato e alla durata dell’investimento. In media puoi ottenere un rendimento dal 5% a salire.

Articoli correlati:

eToro è una piattaforma multi-asset. Il valore degli investimenti può andare in alto e in basso. Il tuo capitale è a rischio. La piattaforma, offre sia l’investimento in azioni e criptovalute, sia il trading di CFD.
Si prega di notare che i CFD sono strumenti complessi e comportano un alto rischio di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 76% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando fa trading di CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se hai capito come funzionano i CFD e se puoi permetterti di correre l’alto rischio di perdere i tuoi soldi.

La performance passata non è un’indicazione dei risultati futuri. La storia di trading presentata è inferiore a 5 anni completi e potrebbe non essere sufficiente come base per la decisione di investimento. Il Copy Trading non costituisce una consulenza sugli investimenti. Il valore dei vostri investimenti può salire o scendere. Il vostro capitale è a rischio.

Gli investimenti in criptoasset sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi UE. Nessuna protezione per i consumatori. Possono essere applicate imposte sui profitti.
eToro USA LLC non offre CFD e non rilascia alcuna dichiarazione e non si assume alcuna responsabilità per quanto riguarda l’accuratezza o la completezza del contenuto di questa pubblicazione, che è stata preparata dal nostro partner utilizzando informazioni pubbliche non specifiche di eToro.

Questa comunicazione ha uno scopo puramente informativo ed educativo e non deve essere considerata come una consulenza sugli investimenti, una raccomandazione personale o un'offerta o una sollecitazione all'acquisto o alla vendita di strumenti finanziari. Questo materiale è stato preparato senza tenere conto degli obiettivi di investimento o della situazione finanziaria di un particolare destinatario e non è stato preparato in conformità con i requisiti legali e normativi per promuovere la ricerca indipendente. Qualsiasi riferimento alla performance passata o futura di uno strumento finanziario, di un indice o di un prodotto di investimento confezionato non è, e non deve essere considerato, un indicatore affidabile di risultati futuri. eToro non rilascia alcuna dichiarazione e non si assume alcuna responsabilità in merito al'accuratezza o alla completezza del contenuto di questa pubblicazione

Esperto di mercati finanziari e trader indipendente

Esperto di mercati finanziari e trader indipendente. Collabora con Finanza Digitale curando i contenuti dedicati al trading.

Lascia un commento

Potrebbero interessarti anche: