Finom apre un nuovo capitolo per la gestione fiscale degli imprenditori in Italia. La fintech olandese, che offre un conto business online per chi lavora in proprio o guida una piccola impresa, ha annunciato l’introduzione del pagamento tramite modello F24, una novità importante per tutti i professionisti italiani.
L’integrazione permette ora ad aziende e professionisti di pagare le imposte direttamente dalla piattaforma, senza doversi appoggiare ad altre banche o andare sul sito dell’Agenzia delle Entrate, sia nella versione Ordinaria che in quella Accise.
Il merito di questa novità va anche alla collaborazione con Fabrick, partner strategico che ha messo a disposizione la propria tecnologia BaaS. Il sistema è connesso tramite API alle soluzioni di Banca Sella e consente la gestione completa dei pagamenti F24 direttamente all’interno di Finom. L’imprenditore può quindi occuparsi di versare l’IVA, i contributi previdenziali, le imposte sul reddito e le tasse locali con un flusso unico e automatizzato.
Il tema della semplificazione non è casuale. In Italia, la gestione delle scadenze fiscali continua a pesare moltissimo sulle piccole imprese. Secondo Confartigianato, un imprenditore italiano spende in media 238 ore l’anno per occuparsi di burocrazia tributaria. Sono 56 ore in più rispetto alla media dei paesi OCSE.
Altre nuove funzionalità
Oltre alla possibilità di effettuare pagamenti F24 in modo diretto, Finom ha annunciato l’arrivo anche di altre funzionalità per la gestione documentale. Gli utenti potranno archiviare i moduli inviati e accedere a un sistema sicuro per l’elaborazione dei pagamenti.
Presto la fintech olandese integrerà anche i pagamenti tramite PagoPA, MAV e RAV. con l’obiettivo di creare un ambiente unico dove poter gestire tasse, contributi, bollette, spese generali e assicurazioni.
Inoltre, in Germania, Finom ha già introdotto una funzione di AI Accounting e ha intenzione di portare automazione e intelligenza artificiale anche nei flussi contabili di altri paesi UE entro il 2025.
Finom ha raccolto 92,3 milioni di euro dal Customer Value Fund di General Catalyst. In Italia, dal 2024, l’azienda ha iniziato a offrire anche IBAN locali, carte con cashback, una piattaforma di fatturazione elettronica e alla gestione delle spese.