Beyond Meat Inc. (NASDAQ: BYND), l’azienda statunitense che opera nel settore alimentare producendo prodotti vegetali che sostituiscono la carne, mercoledì ha dovuto fare i conti con le difficoltà e le conseguenze della supply chain che si riflettono sul primo trimestre 2022.
La catena di approvvigionamento ha subito ritardi significativi a causa dell’attuale conflitto tra Russia ed Ucraina e dei lockdown imposti in Cina per contenere i contagi da Covid-19 che nel Paese sono tornati a salire sensibilmente.
I risultati del primo trimestre 2022 rispecchiano i problemi che coinvolgono il mondo intero e le conseguenze finanziarie che da essi derivano, come l’incremento dell’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse.
I numeri del primo trimestre 2022 di Beyond Meat

Beyond Meat ha registrato nel primo trimestre 2022 una perdita netta che si attesta a 100,5 milioni di dollari, corrispondenti a 1,58 dollari per azioni.
Se si rapportano i dati dei primi 3 mesi del 2022 allo stesso periodo dello scorso anno, è possibile apprezzare un significativo sbalzo negativo.
Il trimestre 2021 è stato infatti chiuso con una perdita di 27,3 milioni di dollari, ovvero lo 0,43 per azione.
In leggero aumento invece le entrate del 2022 che hanno raggiunto i 109,5 milioni di dollari e superato, anche se di poco, i 108,2 milioni di dollari attestati lo scorso anno.
I dati del primo trimestre 2022 hanno superato in negativo le previsioni degli esperti analisti che avevano stimato su Beyond Meat una perdita dello 0,97 ed un fatturato da 112,4 milioni di dollari.
Risultati negativi che si riflettono sensibilmente sull’andamento delle azioni, crollate di oltre il 20% nelle negoziazioni after-hours di mercoledì.
Le azioni Beyond Meat hanno registrato una parabola discendente che ha spinto il loro valore al di sotto della IPO, l’offerta pubblica iniziale che 3 anni fa sancì l’ingresso in Borsa dell’azienda.

L’analisi dell’amministratore delegato di Beyond Meat, Ethan Brown, dopo l’annuncio dei conti del primo trimestre 2022 dell’azienda, denota consapevolezza delle difficoltà attuali e fiducia in una ripresa futura.
“Sebbene riconosciamo che le decisioni che prendiamo oggi a sostegno della nostra ambizione a lungo termine hanno contribuito a mettere in discussione i risultati a breve termine, inclusa una riduzione considerevole, anche se temporanea, del margine lordo mentre abbiamo adottato misure ad alta intensità di costi per sostenere importanti lanci strategici, siamo fiduciosi nel futuro che stiamo costruendo mentre portiamo avanti la nostra missione”
Certamente Beyond Meat dovrà ancora fare i conti con l’instabilità geopolitica ed economica internazionale, con i lockdown da Covid-19 e le difficoltà sulla catena di approvvigionamento, senza trascurare l’impatto negativo della pressione inflazionistica e dell’aumento dei tassi di interesse.
Nonostante gli analisti prevedano sull’azienda una chiusura del bilancio 2022 a 580,7 milioni di dollari, Beyond Meat prevede di chiudere l’anno fiscale in un range che oscilla tra i 560 milioni di dollari e i 620 milioni di dollari entro il 2022.
Conviene ancora investire in azioni Beyond Meat?
Presentata come una delle società più rivoluzionarie del mondo, Beyond Meat sembra aver perso quel fascino dei primi anni di quotazione.
Il valore del titolo è sceso ben al di sotto dei suoi massimi storici, e a oltre -80% dal prezzo di IPO. Fatturati sotto le attese, un business promettente che sembra però non prendere ancora il volo e un brand sopravvalutato complicano la posizione di Beyond Meat.
Chi ha investito nell’azienda e nella sua carne vegetale ha perso parecchi soldi negli ultimi anni. E adesso? Che cosa fare?
Al momento, la difficile situazione economica sembra aver penalizzato fin troppo Beyond Meat, come del resto la maggior parte delle società quotate. E quando i mercati sono troppo severi, l’occasione per comprare azioni a basso costo potrebbe essere interessante.
Beyond Meat, infatti, rimane uno dei brand più conosciuti nel mercato dei sostituti della carne, un settore che nel medio termine potrebbe esplodere improvvisamente. La necessità di trovare alternative ai prodotti animali, infatti, si fa sempre più urgente e BYND è posizionata per approfittarne.
L’azienda ha già testato partnership con colossi come McDonald’s o Burger King, ed è finanziata da personaggi come Bill Gates o Leonardo di Caprio.
Chi ha testato il prodotto, inoltre, lo ritiene in tutto e per tutto simile a un vero hamburger di carne. La strada per le azioni Beyond Meat, quindi, potrebbe prendere il cammino della risalita.
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