Dai mercati Usa a quelli europei, marzo è stato un mese nero per il comparto bancario. Prima il fallimento della banca storica americana SVB (Silicon Valley Bank), poi il crollo di Credit Suisse, risolto con un’acquisizione in extremis da parte del colosso svizzero USB. Oggi, al centro dell’attenzione degli investitori e degli analisti, vi sono le azioni Deutsche Bank.
Una delle principali banche europee sottoposta al controllo diretto della BCE e che rientra in tutti quei canoni di sicurezza richiesti proprio al fine di evitare situazioni di default. Una banca teutonica solida – così è stata definita dal cancelliere tedesco Olaf Scholz – rientrante nella classifica dei primi 10 istituti di credito più sicuri in Europa.
Tuttavia, dall’inizio dell’anno, le quotazioni delle azioni del colosso tedesco sono scese del 26,7% e, dopo la fusione Credit Suisse-USB, di un ulteriore 8,7%, portandole a un prezzo più basso nella media degli ultimi tre anni. Cosa fare con le azioni Deutsche Bank? Può essere il momento per investire, oppure di attendere o chiudere una posizione?
Deutsche Bank: profilo società
Nome | Deutsche Bank Società S.p.A. |
Sede | Francoforte |
Anno di fondazione | 1870 |
Quotazione | DAX, NASDAQ, Borsa Italiana |
Codice ISIN | DE0005140008 |
Ticker | DBK |
Settore | Banche e capitali diversificati |
Capitalizzazione di mercato 2023 | 18,39 miliardi di euro |
Azioni in circolazione | 2,04 miliardi |
Fatturato 2022 | 24,30 miliardi di euro |
Utile netto | 5,05 mld |
Dividendo 2022 | 0,3€ |
Target price | 14/18€ – posizione acquista e mantieni |
Se sei alla ricerca di una banca troppo grande per fallire – per citare il famoso libro di Andrew Sorkin, Too Big To Fail – Deutsche Bank rientra in questi parametri. Il 2022 si è chiuso con una capitalizzazione di 18 miliardi, oltre 550 miliardi di depositi in euro e 370 miliardi di euro di prestiti.
Il Gruppo tedesco è stato fondato a Francoforte nel 1870, rimanendo tra le banche storiche ancora attive e diventando leader in Germania, grazie a un’ampia offerta di servizi.
Le attività si suddividono in tre principali comparti:
- Corporate and Investment (CIB): servizi di investimento per clienti istituzionali;
- Private and Commercial Bank (PCB): è un settore che include le attività bancarie ai privati e alle aziende, compresa la gestione patrimoniale e quella di consulenza;
- Asset e Management: comparto focalizzato nella gestione degli investimenti in azioni, obbligazioni e in campo immobiliare, oltre allo sviluppo di strategie di investimento settoriale.
Oggi la società è quotata al DAX e al NASDAQ, col il ticker DBK. Prevede 2.097 agenzie territoriali presenti in Germania, America, Asia, Africa e Medio Oriente, con 84 mila dipendenti.
Azioni Deutsche Bank: notizie

Per investire nelle azioni Deutsche Bank o valutare cosa fare se sei già un azionista, è inevitabile considerare gli eventi del settore bancario del marzo 2023, paragonati alla crisi avvenuta nel 2007 per la bolla dei mutui sub-prime.
L’8 marzo, la banca americana SVB (Silicon Valley Bank), una realtà storica americana, ha aperto sul mercato con una perdita di 2 miliardi di dollari, portando gli investitori a chiudere le posizioni e i correntisti a ritirare il denaro.
Gli eventi successivi hanno determinato il suo fallimento e l’acquisizione da parte della HSBC. Le conseguenze, anche se mitigate per i correntisti, grazie al pacchetto di intervento del Ministero del Tesoro americano, si sono allargate come un’onda in Europa.
Infatti, l’azzeramento di 16 miliardi di bond AT1 della SBV, ha portato nelle due settimane centrali di marzo il colloso svizzero Credit Suisse a subire un crollo azionario, evitando il default grazie a un intervento di un altro gruppo elvetico: USB. Tuttavia, questo salvataggio, ha dato fiducia agli investitori solo per poco tempo.
Negli Stati Uniti continuano a esserci banche che traballano, come la First Republic Bank , salvata in extremis e che ha portato la segretaria del Tesoro, Janet Yellen, a intervenire con una conferenza stampa per rassicurare gli investitori e allontanare l’idea di un crollo di tutto il comparto bancario USA. Non da meno è quello europeo, in rosso.
Situazione banche in Europa e Deutsche Bank
In Europa, la stessa presidente della BCE Lagarde è dovuta intervenire, precisando che gli istituti Europei sono resilienti e solidi. Tuttavia, il mercato è incerto. Ad aggravare la situazione, vi è stato l’annuncio di due banche tedesche, la Deutsche Pfandbriefbank e Aareal Bank che hanno deciso, come loro diritto, di non rimborsare agli investitori i titoli immobiliari AT1, preferendo pagare le cedole e le penali, rispetto ad effettuare nuovi investimenti con i tassi d’interesse odierni troppo alti.
Anche il settore bancario italiano ha subito una fase negativa, con UniCredit che ha segnato un -4%, BPER Banca -4,14% e Intesa Sanpaolo che ha chiuso con -2,15%. Infine, a preoccupare gli investitori è la notizia della crescita dei crediti default swap di Deutsche Bank, ovvero gli strumenti derivati che vengono emessi per coprire i rischi di default, che sono saliti al livello del 2019 al 13%, dall’8% di poche settimane fa.
Leggi anche la nostra analisi Banche italiane a rischio chiusura
Previsioni Azioni Deutsche Bank 2023

Come ribadito anche dalla BaFin, l’organo di controllo finanziario tedesco, Deutsche Bank non è Credit Suisse. Infatti, il 2022 si è chiuso con un fatturato in crescita del Gruppo tedesco del 65%, rispetto all’anno precedente, e un utile netto raddoppiato a 5,7 miliardi.
Tuttavia, le azioni hanno perso in sole due settimane il 17,5% del loro valore azionario. Per gli analisti, l’effetto di contrazione è dovuto a un contagio piscologico, dato che la banca risulta avere una salute finanziaria forte.
Basta considerare che il rapporto tra patrimonio e debito è del 18%, un valore che dimostra ampia liquidità nelle casse, utile proprio per far fronte a situazioni di emergenza. Eppure, gli investitori rimangono incerti.
In questa prospettiva, se vuoi acquistare, vendere o valutare le azioni Deutsche Bank sono utili alcuni dati finanziari ed eventi che potrebbero incidere in futuro sull’andamento di questo titolo.
Precisiamo che le prossime righe sono analisi sviluppate in base alle informazioni fornite dal gruppo Deutsche Bank e non consigli finanziari.
Piano di ristrutturazione e salute finanziaria
Nel 2017, il gruppo Deutsche Bank si è trovato a far fronte del pagamento di una multa di 7,2 miliardi a favore degli Stati Uniti, per pratiche di prestito irresponsabili avvenute durante gli anni 2006 e 2007.
Per affrontare tale situazione è stato sviluppato un piano di ristrutturazione, iniziato nel 2018, con una riduzione delle spese di gestione e di quelle amministrative, rafforzando le finanze della società e aumentandone la solidità.
Infatti, è stata diminuita del 20% la forza lavoro, potenziando gli investimenti in ambito tecnologico e riducendo le uscite superflue.
Un sistema nuovo di gestione che ha permesso di ottenere un tasso di crescita costante negli ultimi 5 anni dello 0,8%, portando gli utili a raddoppiare dai 2,02 mld di euro nel 2021 ai 5,7 mld odierni. Inoltre, per i prossimi 2 annui si prevede un rendimento del 4,1% che dovrebbe condurre a un fatturato di circa 30 miliardi nel 2025.
Patrimonio immobiliare e investimenti finanziari

Negli ultimi anni, l’attività di Deutsche Bank si è soffermata nell’offrire servizi diversificati nel settore commerciale e negli investimenti immobiliari. Anche questo dato è oggi sotto i riflettori degli investitori.
Infatti, le attività in questo comparto del Gruppo rappresentano per adesso solo il 7%, pari a circa 33 miliardi di euro. Un valore considerato al di sotto della media di altri colossi bancari, come JP Morgan e BNP Paribas – che risulta essere tra il 12% e il 15%.
Inoltre, a valutare la solidità del Gruppo vi è anche la presenza di quasi 400 miliardi di prestiti a breve e medio termine, tra i quali quelli a privati e aziende, che sono a basso rischio.
Tuttavia, la BCE ha posto una serie di dubbi per quanto riguarda i prestiti a leva concessi per gli investimenti nel settore della private equity e considerati a rischio. In ogni caso, risultano essere una percentuale bassa e che non andrebbe ad incidere sulla futura quotazione della società.
Leggi anche la nostra analisi sulle azioni Credit Suisse
Indicatori economici
A rassicurare gli investitoti vi sono gli indicatori patrimoniali comunicati dal Gruppo Deutsche Bank con aggiornamenti costanti. In particolare, il valore Cet-1 ratio, che indica la salute finanziaria della banca, è cresciuto nell’ultimo trimestre dello 0,1%, passando da quota 13,3% a 13,4%. Per ciò che riguarda la salute finanziaria, le riserve di liquidità sono a loro volta salite dell’8,2%, passando da 256 mld di euro a 262 mld.
Ti potrebbe interessare il nostro articolo su cosa succede se ho più di 100.000€ in Banca
Competitor
Il settore bancario negli ultimi 10 anni è stato invaso da un numero crescente di società a livello tecnologico. Infatti, le realtà fintech sono sempre più utilizzate dagli utenti grazie all’offerta di servizi collegati. Anche se Deutsche Bank ha investito molto negli ultimi anni in ambito tecnologico, si trova leggermente indietro rispetto alle migliori banche online e smart. Vedi il caso di N26 e Revolut.
Inoltre, per quanto riguarda i servizi di private banking e alle imprese, la competizione è elevata anche in rapporto ad altri gruppi bancari tradizionali. In ambito europeo, lo scontro diretto è con la realtà francese di BNP Paribas, che opera in più di 65 Paesi ed è quotata all’Euronext di Parigi, con una capitalizzazione di 64 miliardi.
Anche la concorrenza con Crédit Agricole ha limitato le opportunità di crescita del Gruppo tedesco, grazie anche a un’attenzione della banca francese al mondo delle PMI. Inoltre, a prevedere servizi simili vi è Barclays, con una diffusione territoriale nettamente superiore a livello europeo e internazionale. Infine, puoi considerare come competitor diretti anche le realtà americane di Citigroup e Goldman Sachs.
Tuttavia, oggi Deutsche Bank risulta essere la prima banca in Europa a livello di solidità e, soprattutto, dimostra di sapere far fronte alle condizioni di emergenza, grazie a un’ampia liquidità.
Azioni Deutsche Bank: dividendo

Tra i fattori che potrebbero spingerti a valutare di inserire le azioni Deutsche Bank nel tuo portafoglio titoli vi è la presenza del dividendo. Il gruppo ha una storia di distribuzione degli utili da oltre 10 anni, con pagamenti avvenuti sempre in modo regolare.
Quello previsto per il 2022 è stato distribuito il 6 febbraio con quota di 0,3€ per azione e un rendimento del 2,8%.
Un valore considerato alto, dato che è superiore alla media del mercato tedesco. Inoltre, l’importo utilizzato di utili è del 12%, un valore basso che offre ampi margini di incremento per il futuro.
Infine, le previsioni di crescita sono positive, con una media del 3,8%, ipotizzando il raggiungimento di un rendimento del 7,8% per il 2023, con un dividendo per azione di 0,668€.
Tuttavia, anche se il valore degli utili sembra destinato a crescere, devi esaminare anche le criticità presenti. In particolare, i pagamenti sembrano essere molto volatili. Basta considerare che, nel 2013, la cedola degli utili era pari a 0,75€, oggi ridotta del 67%. A questo devi aggiungere che il valore del dividendo è più basso se comparato ad altre banche con la medesima capitalizzazione.
Ti potrebbe interessare il nostro articolo conviene comprare azioni primo o dopo il dividendo?
Azioni Deutsche bank: target price

Il sistema bancario si basa sulla fiducia dei clienti. Per questo può capitare che, anche gli istituti di credito con una forte solidità, come Deutsche Bank, possono subire la fase di incertezza psicologica collegata al crollo di Credit Suisse e dell’americana SVB.
Quindi, diventa essenziale valutare il sentiment del mercato sulle azioni Deutsche Bank. Cosa pensano i trader? Quali sono le ipotesi degli analisti e delle altre banche di investimento?
Per capirlo, puoi prendere come riferimento i target price di:
- Berenberg Bank: 11€;
- Morgan Stanley: 14€;
- Barclays: 12,50€;
- UBS: 18,80€;
- Kepler Capital: 16,50€.
Anche in un momento di incertezza, banche come UBS e Morgan Stanley considerano le azioni Deutsche Bank da buy, con un target price ottimistico rispettivamente di 18,80€ e 14€. Della stessa idea è Kepler Capital, con un prezzo obiettivo di 16€. Invece, a prevedere una crescita più moderata vi è Barclays, con un target price a 12,50€, e Berenberg Bank, a 11€.
Comprare Azioni Deutsche Bank conviene?
Valutare se investire nelle azioni Deutsche Bank oggi, non è semplice, soprattutto data la fase di incertezza del comparto bancario e i timori degli investitori. Non c’è dubbio che il Gruppo si è dimostrato solido e capace di affrontare anche il crollo azionario in borsa degli ultimi mesi.
Inoltre, a sostegno di ciò, vi sono le dichiarazioni da parte del presidente della BaFin e del cancelliere Scholz che difendono il colosso tedesco, sottolineando la sua salute finanziaria.
La banca ha impostato negli anni un piano di ristrutturazione – cosa che non ha invece fatto Credit Suisse – attraverso cui gestire al meglio le risorse e limitare le spese. Ciò ha permesso di mantenere in attivo il fatturato.
Le azioni Deutsche Bank sono interessanti anche per la politica del gruppo, con un business model che si rivolge a un’ampia sfera di clienti e, in particolare, in Germania è riuscita a rafforzare il settore del commercio al dettaglio e della attività di private banking. Infine, anche la presenza territoriale è un elemento da considerare.
Tuttavia, questo è anche un primo punto debole. Infatti, per adesso la percentuale maggiore di sedi è a livello europeo, mentre non si prevede un piano di espansione in ambito internazionale. Questo aspetto rende le politiche della banca legate all’economia UE, come l’andamento dell’inflazione e l’aumento dei tassi d’interesse.
In questo contesto, se vuoi investire nelle azioni Deutsche Bank diventa essenziale essere sempre aggiornato sulle ultime notizie e possedere strumenti attraverso cui effettuare l’analisi dell’andamento del titolo, come quelli che ti offre un broker autorizzato e affidabile come eToro.
Azioni Deutsche Bank – Domande frequenti
Le azioni Deutsche Bank hanno perso dagli inizi del 2023 il 27% del loro valore. Scopri se potrebbe essere il momento di investire nella nostra analisi.
Sì, il dividendo delle azioni Deutsche Bank per il 2022 è stato di 0,3€ per azione, con un rendimento del 2,8%.
Il target price delle azioni Deutsche Bank è ottimistico, con un andamento in crescita. Scopri tutti i valori indicati dagli analisti e dalle banche di investimento nella nostra guida.