Borsa di Milano positiva dopo le elezioni nazionali

Borsa italiana risponde bene dopo le elezioni politiche nazionali. Le principali Borse europee registrano invece un calo e la sterlina perde valore per un possibile intervento della Bank of England sui tassi di interesse.

borsa milano dopo elezioni

Borsa italiana reagisce positivamente dopo i risultati delle elezioni politiche nazionali. All’apertura dei mercati, Piazza Affari registra un andamento rialzista e l’indice FTSE Mib raggiunge l’1,30%, a 21.340 punti.

Segui gli aggiornamenti sul grafico in tempo reale riportato di seguito.

Bene anche i titoli bancari, il settore energetico e delle telecomunicazioni, le controllate dello Stato ed alcune delle migliori azioni su borsa italiana del 2022, che hanno registrato i seguenti dati:

Nel comparto energetico sono andate male Enel (MIL: ENEL) ed Eni (MIL: ENI), che perdono rispettivamente lo 0,8% e lo 0,6% e subiscono l’alta volatilità del mercato.

Borse europee in calo e crollo della sterlina

Borse europee in calo e crollo della sterlina

Effettuando una panoramica più globale in Borsa oggi, mentre Borsa italiana viaggia in positivo, le principali borse europee subiscono una flessione sul loro andamento a causa dello spauracchio della recessione che rende i mercati molto più sensibili del solito.

Inizio della settimana in negativo per la Borsa di Parigi che perde lo 0,67%. La Borsa di Francoforte scende dello 0,43% e la Borsa di Londra lascia lo 0,1%. 

Lo Spread tra BTP e Bund non registra incrementi significativi rispetto alla scorsa settimana e si attesta a 231 punti, in lieve aumento rispetto ai 230 punti dello scorso venerdì.

Sale del 4,41% il rendimento del decennale italiano, mentre:

  • i decennali francesi aprono in rialzo di 9 punti, a 2,68%;
  • i decennali spagnoli guadagnano 9 punti, ottenendo un rendimento del 3,25%.

Male il cambio euro-dollaro, dove la valuta europea perde ancora terreno e si piazza allo 0,96 rispetto alla moneta statunitense. Fa peggio di tutte la sterlina, che registra i minimi storici rispetto al dollaro, scesa fino all’1,03 sulla moneta americana.

Il crollo della sterlina è causato dall’innalzamento dei tassi di interesse del 4,1% a quota 33 punti e non si esclude la possibilità di un ulteriore intervento della Bank of England sull’incremento dei tassi di interesse.

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Jacopo Marini

Trader, opinionista ed esperto di mercati azionari e criptovalute. Uno dei primi investitori in Italia a credere in Bitcoin e diventarne un profondo conoscitore. Collabora con FinanzaDigitale dal 2014.

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