Criptovalute green: quali sono le crypto a basso consumo energetico

Le criptovalute green sono il trend del momento, in quanto riflettono l’attenzione all’ambiente. Possono essere considerate il futuro data la scarsa sostenibilità dei Bitcoin?

Criptovalute green meno inquinanti

Le criptovalute green riflettono l’attenzione posta negli ultimi anni al concetto di ecosostenibilità. Infatti, questi strumenti, che hanno determinato profondi cambiamenti nell’ambito finanziario, fino a pochi anni fa erano considerati inquinanti.

Oggi, l’innovazione tecnologia ha portato un nuovo cambiamento, proprio con la nascita di monete virtuali a basso consumo, definite anche ecosostenibili. Potrai investire su di esse con la sicurezza di rispettare l’ambiente, oltre a tutti i vantaggi collegati al mondo delle cripto. Se stai cercando le valute digitali definite green, sei nel posto giusto. Di seguito disporrai dell’elenco completo, con le loro caratteristiche e una guida su come investire.

Migliori criptovalute green

CriptovalutaTickerCreazione del progettoConsumo energetico
1. SolanaSOL20173 TWh
2. CardanoADA20171,15 TWh
3. PolkadotDOT20171,5 TWh
4. Hedera HashgraphHBAR20161,01 TWh
5.  AlgorandALGO20191,14 TWh
6. IOTAMIOTA20162,15 TWh (circa)

Criptovalute green: cosa sono?

Cosa sono le criptovalute green

Le criptovalute green sono una tipologia di valuta digitale a basso consumo energetico. Ciò significa che per effettuare tutti quei processi previsti sulla blockchain e trasferire le valute, si utilizzerà una quantità di energia minima.

Un concetto collegato sia alle migliori criptovalute emergenti, ovvero quelle di ultima generazione, sia a quelle che prevedono una tecnologia innovativa.

Infatti, con il termine green si accomunano:

  • le criptovalute a basso consumo;
  • i progetti nati come green.

Nel primo gruppo si riuniscono tutte quelle valute che hanno adottato degli aggiornamenti nella blockchain al fine di ridurre l’utilizzo di energia. L’esempio tipico è la nuova blockchain 2.0 di Ethereum, che porterà questa cripto, entro il 2025, ad avere un risparmio energetico pari al 95% in più rispetto a quello odierno. Dall’altro lato vi sono quelle valute che sono state realizzate con l’idea di rispettare l’ambiente e quindi il loro progetto e la road map si sono sviluppate ponendo come obiettivo l’ecosostenibilità.

Criptovalute green e problema energia

Problema energia

Perché creare una criptovaluta green? Il calcolo del consumo delle reti Blockchain oggi è effettuata in TWh, un’unità di misura che corrisponde a 1 miliardo di kWh. L’Università di Londra nel 2021 ha calcolato quali sono le reti che consumano di più.  

Al primo posto vi sono i Bitcoin, che consumano 114 TWh, un valore pari a un piccolo Stato. Al secondo gradino si colloca Ethereum, con 44 TWh.

Perché questo consumo di energia? Il motivo è strettamente collegato proprio al corretto funzionamento della rete. Infatti, per effettuare la convalida delle transazioni ed estrarre l’algoritmo collegato alle criptovalute, i server avranno necessità di effettuare calcoli elevati. Questi richiedono software e hardware ad capacità che consumano energia elevata. Un fattore che va ad incidere sui costi di gestione delle criptovalute oltre ad inquinare l’ambiente.

E le cripto green? Dovrai considerare che generano un impiego di energia tra lo 0,01% e lo 0,03% del valore dei Bitcoin. Come noti è un risparmio enorme.

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Criptovalute green: quali sono

Criptovalute green

Se vuoi investire in una criptovaluta green, la prima cosa da fare è quella di individuare quali sono le caratteristiche che le definiscono. Di seguito indichiamo i principali aspetti:

  • consumo per transazione basso;
  • scalabilità elevata;
  • presenza del protocollo PoS (Proof of Stake);
  • minore decentralizzazione.

Il consumo per ogni transazione verrà misurato in Joule e dovrà essere minimo, in modo da permettere una spesa di energia limitata. Inoltre, si richiede un numero ampio di operazioni al secondo, dalle 30.000 alle 100.000, e la presenza del protocollo di consenso Proof of Stake, che permette di velocizzare tutti i processi.

Infine, sarà presente una minore decentralizzazione, rispetto alle blockchain tradizionali, dato che la distribuzione dei nodi prevede un consumo energico elevato. Ecco quali sono le crypto green che inquinano di meno.

1. Solana

Logo Solana in bolla d'acqua

L’idea di Solana è stata sviluppata nel 2017 con un progetto che aveva il fine di risolvere le principali problematiche presenti nella blockchain nel tempo. Infatti, si richiedeva una criptovaluta ad elevata scalabilità, sicura e al contempo flessibile.

La programmazione è durata 3 anni, un fattore che ha contribuito a rendere la sua rete efficiente e senza errori. Per raggiungere l’obiettivo prefissato, nasce così lo sviluppo di un ecosistema che si basa su una nuova tipologia di protocollo chiamato Proof of History.

Attraverso di esso la rete blockchain di Solana riesce a elaborare più di 50.000 transazioni al secondo, un numero nettamente superiore a quella dei Bitcoin. Grazie a questo sistema, Solana può essere utilizzata per ampliare le attività collegate agli smart contract e alle DApp, con costi delle transazioni bassi e rispettando l’ambiente.

Un fattore che l’ha portata dalla sua quotazione iniziale al di sotto del dollaro a raggiungere il valore di oltre 238$. Oggi si attesta su un prezzo interessante. Se vuoi comparare questa criptovaluta, puoi leggere la nostra guida all’investimento su Solana.

2.  Cardano

Logo Cardano

Cardano rientra tra le criptomonete ecosostenibili grazie a un consumo energetico che, nel 2021, è stato pari a 1,15 TWh. Se lo confronti ai circa 114 TWh dei Bitcoin, si evidenzia subito come l’obiettivo di ottenere un criptovaluta green è stato raggiunto.

Inoltre il token ADA di Cardano fa parte delle monete digitali della classifica di quelle a più alta capitalizzazione. Sin dalla sua messa in rete ha ottenuto subito un certo successo. Il motivo è strettamente connesso all’ecosistema su cui si basa, ovvero una blockchain di ultima generazione. Basta considerare che i creatori di Cardano sono stati tra i primi a elaborare una rete che sfruttasse un nuovo protocollo di consenso, il PoS o anche definito Proof of Stake.

Questo ha permesso di ridurre il consumo di energia, velocizzare le transazioni e offrire ampia flessibilità alle transazioni. Tutti fattori che hanno portato questa criptovaluta a essere considerata tra quelle che esploderanno nel 2022. Inoltre la sua elevata scalabilità e flessibilità la rendono un’interessante opportunità da inserire nel tuo portafoglio. Se vuoi conoscere tutte le sue caratteristiche, leggi la nostra guida su cos’è e come funziona Cardano.

3. Polkadot

Logo Polkadot

L’andamento di Polkadot dal 2017, anno del suo inserimento in rete, riflette l’ampia fiducia nata intorno a questo ecosistema e al suo token DOT. È nata da un progetto della Web3 Foundation, una società svizzera specializzata nel realizzare programmi open source e sistemi decentralizzati.

In questa prospettiva, è stata dotata di particolari caratteristiche che l’hanno resa tra quelle criptovalute più redditizie.  Se vuoi approfondire i vantaggi di investire questa crypto, leggi la nostra guida su Polkadot.

Di seguito ci soffermeremo su quali sono le caratteristiche che la rendono tra le criptovalute a minor consumo energetico. La particolarità di Polkadot è quella di disporre una blockchain che permettere le transazioni anche la di fuori della rete.

Un fattore di successo che ha portato a risolvere uno dei principali problemi collegati all’utilizzo degli smart contract e delle attività De-Fi.  Un sistema flessibile a cui si affianca una scalabilità elevata  e costi ridotti. Tutte queste caratteristiche l’hanno resa una criptovaluta a basso consumo, con soli 1,5 TWh all’anno di spesa energetica.

4. Hedera Hashgraph

Logo Hedera Hashgraph

È definita la prima criptovaluta senza blockchain, dato che l’ecosistema di Hedera Hashgraph funziona attraverso un software decentralizzato. Questo permette di rendere la sua rete in assoluto tra le più scalabili, con oltre 100.000 transazioni al secondo.

Potresti pensare che per far funzionare questa rete sia necessario un consumo energetico elevato. Invece, la realtà è ben diversa. Hedera Hashgraph si presenta tra le cripto più green del momento, con 1,01TWh all’anno. Una rete pubblica decentralizzata che viene considerata da molti analisti il futuro e tra quelle criptovalute che esploderanno nel 2022.

In particolare, le sue caratteristiche la rendono ideale per diverse attività: transazioni, contratti intelligenti, archiviazione di rete. Se vuoi approfondire le sue caratteristiche e i vantaggi di questa cripto, leggi la nostra analisi su come comprare Hedera Hashgraph.

5. Algorand

Logo Algorand

Un progetto Made in Italy, grazie alla mente di Silvio Micali, un professore italiano che dal 1989 lavora al MIT, il Massachusetts Institute of Technology, specializzato nel settore delle tecnologie blockchain.

Algorand si sviluppa come una rete completamente green, andando a risolvere alcune delle problematiche che sono alla base delle criptovalute. Infatti, sin dalla sua fase di progettazione si è voluto creare un sistema con un consumo energetico basso, che oggi raggiunge solo lo 0,01% di quello della rete Bitcoin di 114 TWh.

Inoltre, la rete blockchain prevede un’elevata scalabilità. Se consideri che Algorand è tra le dieci criptovalute a più alta capitalizzazione, il progetto può essere definito, in assoluto tra i più green e interessanti per investire.

6. IOTA

Logo Iota

L’ecosistema IOAT ha ottenuto un certo successo combinando innovazione e consumo ridotto di energia. Il sistema prevede la possibilità di creare delle connessioni via Internet tra tutti i diversi dispositivi digitali.

Rispetto ad altre criptovalute, IOTA non utilizza una blockchain, ma un sistema chiamato tangle che non applica il mining, ma ogni transazione viene convalidata attraverso quella precedente. Questo fattore ha portato a ridurre l’utilizzo di energia necessaria per verificare le singole transazioni. L’inizio dell’anno ha segnato un momento di contrazione del mercato che ha influenzato anche l’andamento di questa moneta. Oggi il suo prezzo è considerato interessante.

Come comprare criptovalute green

Migliori-broker

Ora che consoci tutte le caratteristiche delle criptovalute green e quali sono quelle che consumano di meno, può essere utile valutare come investire su di esse.

Come hai letto, queste criptovalute devono il loro basso utilizzo di energia alle particolari innovazioni di cui sono dotate, fattori che hanno influito anche sul loro andamento. Infatti, il 2022 non è iniziato con ottime prospettive per le borse. Basta considerare che vi è stato un crollo delle principali criptovalute. Quelle green hanno però ridotto le loro perdite attestandosi ora su valori interessanti.

Se vuoi investire in questo momento, dovrai però valutare con attenzione quando entrare sul mercato e soprattutto come farlo. Le opzioni sono due:

  • trading CFD con un broker come eToro;
  • compravendita tramite exchange.

eToro

Il trading CFD ti permette di operare con capitali ridotti, senza rinunciare alla possibilità di aprire una posizione anche su uno strumento finanziario che ha un valore elevato.

Infatti, con i contract for difference non avrai il possesso di un asset, ma sottoscriverai un contratto di acquisto o di vendita con il broker. Grazie a una piattaforma come eToro, potrai iniziare a investire sulle monete digitali con sicurezza e sin da subito.

Ciò è possibile utilizzando il conto demo, una piattaforma che ti permette di effettuare una simulazione e apprendere come funziona il mercato. Inoltre, avrai la possibilità di affidarti al sistema di trading automatico che prende il nome di CopyTrader.

Invece, se hai esperienza sul mercato, potrai impiegare tutte le potenzialità di questa piattaforma: dalle quotazioni in tempo reale ai grafici, dagli indicatori al sistema di social trading con i feed di altri trader. Vuoi utilizzare eToro? Il primo passaggio è quello di registrarti e attivare il conto. Se vuoi conoscere tutte le fasi e i vantaggi di questa piattaforma di trading leggi la nostra guida su come funziona eToro.

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Coinbase

coinbase logo

Altra opportunità di acquistare le criptovalute è quella di utilizzare una delle migliori piattaforme exchange: Coinbase.

Perché sceglierla? Avrai a disposizione uno dei siti più affidabili e sicuri. Basta considerare che potrai disporre di tutte le tipologie di criptovalute presenti sul mercato: da quelle a più alta capitalizzazione alle emergenti fino alle stablecoin.

Inoltre, la grafica è intuitiva e ti offre tutti gli strumenti necessari per operare. Ti basterà effettuare una registrazione, un procedimento molto semplice e che potrai eseguire dal tuo cellulare.

Ecco i principali passaggi:

  • scarica l’app;
  • inserisci l’e-mail e il numero di cellulare;
  • conferma i dati;
  • compila i singoli moduli;
  • verifica la tua identità;
  • attiva il conto.

Le funzionalità sono molto interessanti, dato che disporrai anche di una versione, che prende il nome di Coinbase Pro, per effettuare, oltre al cambio, la compravendita. Se sei interessato a questo exchange, puoi approfondire le sue caratteristiche nella nostra recensione su Coinbase.

Il tuo capitale è a rischio

Conviene comprare le criptovalute green?

Per alcuni analisti, le criptovalute green sono il futuro di questo settore. Infatti, la loro tecnologia offre un sistema affidabile, sicuro e veloce per le transazioni e senza inquinare l’ambiente.

Investire su di esse può essere considerata come una valida opportunità. Lo stesso Elon Musk, uno dei nomi eccellenti tra i primi ad avere utilizzato le cripto, si è espresso sulle potenzialità delle stesse, ribadendo come oggi sia importante puntare su ecosistemi rispettosi all’ambiente, lasciando da parte le reti a consumo energetico elevato come i Bitcoin.

Le prospettive per il futuro sembrano ottimali, ma se vuoi operare su di esse, dovrai sempre porre attenzione all’andamento del mercato, data l’alta volatilità che influisce sulle variazioni delle quotazioni. Per questo diventa utile impiegare solo dei broker e gli exchange riconosciuti come eToro e Coinbase.

Criptovalute green: domande frequenti

Cosa vuol dire criptovaluta green?

Le criptovalute green sono reti che si basano su tecnologie innovative a basso consumo energetico.

Quali sono le caratteristiche delle criptovalute green?

Per essere definita green una criptovaluta dovrà avere un consumo di transazioni basso, elevata scalabilità e un protocollo PoS.

Quanto consuma una criptovaluta green?

Il consumo di una criptovaluta green si aggira intorno allo 0,01% rispetto alla rete Bitcoin o a quella Ethereum.

eToro è una piattaforma multi-asset che offre sia l’investimento in azioni e criptovalute, sia il trading di CFD.
Si prega di notare che i CFD sono strumenti complessi e comportano un alto rischio di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. L\81% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando fa trading di CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se hai capito come funzionano i CFD e se puoi permetterti di correre l’alto rischio di perdere i tuoi soldi.

La performance passata non è un’indicazione dei risultati futuri. La storia di trading presentata è inferiore a 5 anni completi e potrebbe non essere sufficiente come base per la decisione di investimento. Il copy trading è un servizio di gestione del portafoglio, fornito da eToro (Europe) Ltd., che è autorizzato e regolamentato dalla Cyprus Securities and Exchange Commission.

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Argomenti:

Paolo Serafini

Trader, esperto di borse e forex

Trader, esperto di borse e forex con un passato da consulente finanziario. Collabora con FinanzaDigitale, scrive libri e investe sui mercati mondiali.

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