Nonostante alla fine dello scorso anno le previsioni stimavano il rialzo del prezzo del gas naturale a 140 euro a megawattora, il costo del combustibile continua a scendere ai livelli del 2021.
Il prolungarsi del conflitto tra Russia ed Ucraina che ha scatenato la crisi energetica e l’arrivo della stagione invernale sembrava potessero innalzare il prezzo del gas, eppure le stime sono state disattese e le bollette parlano chiaro.
Anche i tagli sulla fornitura dalla Russia non sembrano rappresentare un problema e le scorte di combustibile permetterebbero di mantenere il prezzo sotto i 60 euro al megawattora per tutto il 2023.
Crollo del prezzo del gas: i fattori
Le previsioni rialziste di fine 2022 che stimavano il prezzo del gas a 140 dollari almeno fino alla metà del 2024 sembrano essere diventate carta straccia.
Eppure la crisi energetica pare non essere ancora giunta al culmine e gli stoccaggi puntavano in primis a superare l’inverno in corso, motivo per cui il peggio potrebbe non essere ancora passato.
Gli operatori di mercato sono in una posizione ottimistica e prevedono che il prezzo del gas rimanga inviato tra i 51 ed i 54 euro, anche in virtù del fatto che il clima invernale appare ad oggi decisamente più mite rispetto agli anni precedenti.
Il crollo del prezzo del gas ha già raggiunto il -32% in pochi giorni del 2023 e anche nel caso in cui dovessero sopraggiungere le temperature invernali previste, la disponibilità del gas naturale non preoccupa.
In Europa gli stoccaggi sono infatti pieni all’82%, un dato di gran lunga superiore agli anni passati che non andavano oltre il 60-65%.
Un dato importante che incide in maniera determinante sul crollo del prezzo del gas e sulle previsioni future che parrebbero mantenere il costo attuale per tutto l’anno in corso.
Basti pensare che ad agosto, durante la corsa agli stoccaggi per l’inverno, il prezzo del gas naturale aveva raggiunto i 340 euro al megawattora.
Ciò incide soprattutto sulla bolletta e se l’andamento attuale dovesse confermarsi per tutto il mese di gennaio, sarà ben visibile nel mese di febbraio un risparmio del -35% in rapporto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Previsioni sul gas naturale
Assodato che gli esperti analisti stimano che il prezzo del combustibile possa mantenersi per tutto il 2023, quali saranno le previsioni sul gas naturale nel lungo termine?
Se l’inverno dovesse mantenersi mite, al sopraggiungere della primavera, quando i consumi di gas diminuiranno, non si esclude che le enormi scorte possano far precipitare ulteriormente il prezzo del gas.
Uno status da non sottovalutare anche in ottica di investimento, motivo per cui sarebbe opportuno tenere monitorata la quotazione del gas naturale ed i suddetti fattori che potrebbero incidere in maniera significativa sul suo andamento.
